|
Enrico Pieranunzi
The Day After The Silence - 1976 Piano Solo
Alfa Music (2014)
1. Prolusion
2. The Day After The Silence
3. Trichromatic Line
4. Blue Song
5. Our Blues
6. Blues Up
7. The Mood Is Good
8. Aurora
9. The Flight Of Belphegor
10. A Gay Day
Enrico Pieranunzi - pianoforte
ALFAMUSIC
Music Label & Publishing
Via G. Turner, 27 - 00169 Rome (Italy)
Tel:(+39) 06 263067 Fax:(+39) 06 23269109
email:
info@alfamusic.com
web: www.alfamusic.com
Correva l'anno 1976 quando
Enrico
Pieranunzi approcciava solitario il suo pianoforte per dare vita a dieci
composizioni originali, tutte a sua firma, che hanno traccia to un significativo
percorso della sua illuminata via di pianista e compositore. "The Day After The
Silence" ci racconta quello che Pieranunzi era, ciò da cui è partito: la ricerca
continua. Perché il pianista romano, allora ventisettenne, si abbandona ai suoi
riferimenti: Jelly Roll Morton,
Chick Corea,
McCoy Tyner,
James P. Johnson,
Bill Evans.
E' il suo primo disco in piano solo, il terzo da leader dopo "Jazz a confronto
24" e "New & Old Jazz Sound", nei quali si respira ancora la coralità
assimilata nel sestetto di
Dino Piana-Oscar
Valdambrini.
In questa solitaria sgroppata con gli ottantotto tasti Pieranunzi
declina il suo verbo, accende le luci sulla sua già ben determinata tecnica, padroneggiando
tutti gli aspetti del pianoforte. "Prolusion" già contiene tutte le
figurazioni reiterate, le sequenze piene di volute contrappuntate dagli accordi
della mano sinistra. Il ritmo insinuato, sensuale e un tocco armonicamente più ricco
e lucente di cromatismi caratterizza il brano eponimo e anche "Trichromatic Line",
con le frasi rapide e nitide, il ritmo saltellante e un tocco sempre più che autoritario.
Si fa strada anche la passione per i dettami classici, nella romantica "Blue
Song". Pieranunzi sa forgiare sul suo fuoco anche il blues, che scoppietta sotto
una gragnuola di note e, a un certo punto sembra anche citare il Gershwin di Rhapsody
in Blue ("Our Blues"); sorprende negli enunciati ragtime/boogie di "Blues
Up". In "The Mood Is Good" è capace di celare la forza narrativa della
composizione con espressioni incisive, rapsodiche e swing a tutto campo. "Aurora"
ci restituisce il mood carezzevolee romantico, sempre con una punta di ferro
incandescente: le pennellate di Pieranunzi sono sempre intrise di colori intensi.
"The Flight Of Belphegor" ha quella bellezza "gemellare": due anime racchiuse
in un solo brano, intensamente luminoso: da una parte brandelli quasi operistici
e dall'altro un linguaggio forte e sicuro, con note scolpite nella roccia. "A
Gay Day" è un happy ending con la tradizione che passa per le dita del
pianista romano.
Una ristampa di cui ce ne era bisogno, per ricordare a tutti come si suona un
pianoforte.
Alceste Ayroldi per Jazzitalia
05/09/2010 | Roccella Jazz Festival 30a Edizione: "Trent'anni e non sentirli. Rumori Mediterranei oggi è patrimonio di una intera comunit? che aspetta i giorni del festival con tale entusiasmo e partecipazione, da far pensare a pochi altri riscontri". La soave e leggera Nicole Mitchell con il suo Indigo Trio, l'anteprima del film di Maresco su Tony Scott, la brillantezza del duo Pieranunzi & Baron, il flamenco di Diego Amador, il travolgente Roy Hargrove, il circo di Mirko Guerini, la classe di Steve Khun con Ravi Coltrane, il grande incontro di Salvatore Bonafede con Eddie Gomez e Billy Hart, l'avvincente Quartetto Trionfale di Fresu e Trovesi...il tutto sotto l'attenta, non convenzionale ma vincente direzione artistica di Paolo Damiani (Gianluca Diana, Vittorio Pio) |
27/06/2010 | Presentazione del libro di Adriano Mazzoletti "Il Jazz in Italia vol. 2: dallo swing agli anni sessanta": "...due tomi di circa 2500 pagine, 2000 nomi citati e circa 300 pagine di discografia, un'autentica Bibbia del jazz. Gli amanti del jazz come Adriano Mazzoletti sono più unici che rari nel nostro panorama musicale. Un artista, anche più che giornalista, dedito per tutta la sua vita a collezionare, archiviare, studiare, accumulare una quantità impressionante di produzioni musicali, documenti, testimonianze, aneddoti sul jazz italiano dal momento in cui le blue notes hanno cominciato a diffondersi nella penisola al tramonto della seconda guerra mondiale" (F. Ciccarelli e A. Valiante) |
|
Inserisci un commento
Questa pagina è stata visitata 968 volte
Data pubblicazione: 05/01/2015
|
|