ALFAMUSIC
Music Label & Publishing
Via G. Turner, 27 - 00169 Rome (Italy)
Tel:(+39) 06 263067 Fax:(+39) 06 23269109
email:
info@alfamusic.com
web: www.alfamusic.com
Diamo il benvenuto a questa vocalist
italiana che si presenta con un CD di esordio con un repertorio costituito da
standard molto noti e alcune composizioni originali della stessa Antonella Vitale,
di Andrea Beneventano, pianista e arrangiatore di questo CD, e di
Marina Acerra. Ci sono tre brani di Bacharach, tra cui la title track, il
che evidenzia anche un'abile capacità di esposizione della melodia molto
importante nei brani di questo compositore e la Vitale presenta un timbro di
voce molto limpido e versatile. Forse una piccola pecca la si può denotare
nella pronuncia inglese un po' "forzata". Quando però si tratta di improvvisare
la Vitale non si tira certo indietro e utilizza disinvoltamente un valido scat
come nella ballad Notte, in cui esegue un bel raddoppio di tempo, ma
anche negli altri brani rileva una buona padronanza dell'armonia. Molto
piacevoli le composizioni originali con un uso della lingua italiana che oramai
comincia a consolidarsi tra le cantanti italiane. Forse non saranno testi molto
esportabili ma la musicalità ottenuta è indubbiamente originale e gradevole. I
musicisti chiamati ad accompagnare la vocalist (Lorenzo Tucci,
Francesco Puglisi e Andrea Beneventano) costituiscono un'ottima e
solida base, improvvisano tutti disinvoltamente anche se non si registrano
picchi particolari.
ML - Jazzitalia
Antonella Vitale
vocalist e band leader di questo CD, ci presenta vari episodi sonori in jazz
tra discorsività ed atmosfera.
Con dolce sentimento, ed una voce ben modulata, che si libera con
limpidezza e preziose rifiniture, delinea morbidi flussi sonori.
Con capacità comunicativa Antonella Vitale trasmette la sua espressione
musicale, irrorata di una delicata perizia espositiva fatta di tersa eleganza e
di sognante evocatività.
Antonella, anche autrice di alcuni brani, è coadiuvata dal pianismo
cristallino e ponderato, dal leggiadro e determinato delineare, di Andrea
Beneventano, che ha anche curato gli arrangiamenti e dal saettare arioso e
vellutato della tromba e del flicorno di Aldo Bassi e veleggia sicura
sulla base dell'assecondare ricco di proprietà d'espressione e pertinente di
Francesco Puglisi al contrabbasso e di Lorenzo Tucci alla batteria
Giordano Selini
La vocalist Antonella Vitale, una delle più interessanti interpreti del nuovo panorama
jazzistico italiano, nasce artisticamente a Roma nei primi anni '90.
Le sue indiscutibili doti vocali sono state sempre accompagnate da momenti di ricerca stilistica innovativa, che le hanno permesso di evitare nel suo percorso artistico situazioni di facile consuetudine.
Questa sua nuova produzione trae spunto da alcune composizioni più significative del vasto repertorio di Burt Bacharach e si muove spaziando attraverso "standards" dalla stessa intensità armonico-melodica, firmati da autori come H. Carmichael e G. Gershwin.
I quattro brani originali richiamano le stesse atmosfere, legando come un filo di Arianna la tradizione jazzistica internazionale alla nostra musicalità mediterranea.
La stesura degli arrangiamenti curata da Andrea Beneventano in modo assolutamente originale, rende ancora più intenso e coinvolgente l'ascolto.
Hanno partecipato alla realizzazione dell'Album Francesco Puglisi
al contrabasso, Lorenzo Tucci alla batteria, Andrea Beneventano
al pianoforte, ed a titolo di Special Guest Aldo Bassi alla tromba.
Particolare attenzione è stata dedicata alla fase del missaggio dei brani; missaggio effettuato in collaborazione col preziosissimo amico ed esperto di fonìa
Stefano Isola, apportatore in questo lavoro di una tecnica di missaggio
totalmente digitale ma al tempo stesso molto calda.
CONSIDERAZIONI TECNICHE: registrazioni, mix & mastering dell'album
Questo CD nasce dopo una fase di significative esperienze nell' ambito della registrazione ed elaborazione del suono digitale.
Conseguenza naturale di un'evoluzione maturata nel tempo, avendo come riferimento sempre un principio imprescindibile: realizzare senza compromessi e senza cedere a facili tendenze, una sonorità naturale ed equilibrata.
Anche se questo concetto può apparire ovvio, arrivare a tale risultato dal punto di vista tecnico è sicuramente una conquista, così come arrivare contemporaneamente alla semplicità e all'efficacia espressiva nel campo artistico.
Alcune convinzioni ci hanno guidato in questo percorso, scaturite dalla nostra esperienza (parlo di me e degli amici
Alessandro Guardia e Fabrizio Salvatore con cui ho realizzato questo progetto e
Massimo Berni che ci ha coadiuvato in fase di missaggio) e che nel tempo si sono radicate in noi sempre più: prima fra tutte la scelta di elaborare il materiale audio rimanendo nel solo dominio digitale. Questa è ormai una scelta obbligata per chi vuole potenza, precisione e duttilità nell' elaborazione. Considerando il fatto che la differenza dal punto di vista qualitativo si ottiene in fase di ripresa e di conversione A/D, l'elaborazione nel solo dominio digitale (per le successive fasi di registrazione, missaggio e masterizzazione) permette di intervenire mantenendo in modo accurato l'integrità timbrico-dinamica del segnale originale, operando con estrema precisione e conservando un dettaglio altrimenti inarrivabile. Le capacità elaborative e di riproducibilità che tale tecnologia permette, consentono oggi di lavorare per linee di principio, senza limiti "fisici" e strutturali; la qualità del segnale audio ottenibile con gli strumenti hardware e software a disposizione consente quindi risultati senza compromessi.
La fase cosiddetta del "mastering", quella che va dal missaggio alla realizzazione del master per la stampa, è un altro passaggio importante e delicato. Di solito attraverso questa si ottimizza il segnale correggendo alcuni disequilibri nella migliore delle ipotesi, o snaturando il segnale originario con compressioni artefatte nella peggiore.
La strada che noi abbiamo intrapreso è un'altra: quella di ridurre al minimo le elaborazioni in questo stadio, sicuri del fatto che la qualità deve essere ottenuta principalmente in fase di ripresa e di missaggio; correttivi, compressioni e "pompaggi" successivi sono nocivi per l'ottenimento di una sonorità corretta e naturale.
Ne risulta un CD dalle caratteristiche di sound "audiophile" in cui il dettaglio, la dinamica e le sfumature timbriche sono le doti che lo caratterizzano in modo più significativo.
In questa mia maturazione sono stati importanti, oltre alle esperienze in studio, gli anni della collaborazione con la redazione della rivista
AUDIO REVIEW (che ad oggi continua in modo fruttuoso per quanto riguarda il settore audio professionale), esperienza che ha accentuato la mia sensibilità verso questi principi e contemporaneamente è stata chiarificatrice riguardo alle scelte di ordine tecnologico.
Stefano Isola