Alfa Projects
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Sergio Coppotelli
Goin' Solo (Celebrating 60 years in jazz guitar)
1. Sweet and lonely waltz
2. Cherokee
3. Autumn Leaves
4. So What
5. Contrast Time
6. Stella By Starlight
7. Yesterday
8. Sophisticated Lady
9. Dinner bluesette
10. L'esplanada
11. Summer Dream - Autumn Leaves (Con Jim Hall)
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Sergio
Coppotelli, pietra miliare. Dagli esordi del dopoguerra, con quel suono
nuovo appreso dagli Alleati e dalla loro liberazione, all'orchestra della Rai, alle
esperienze con i grandi, Riz Ortolani, Armando Trovajoli,
Bruno Martino.
Dalla giovane partnership con il compianto
Umberto Cesari
alla consacrazione e dedizione totale al jazz, a partire dal
1985.
Coppotelli,
nel suo "Goin'Solo", tira le somme di sessantaannisessanta
di carriera compilando una splendida antologia che ne racchiude la poetica, la sensibilità,
la vita. Un disco in solo, prevalentemente di standards, un ritorno all'essenziale
da cui si parte e a cui si arriva. Un ritorno a cui si arriva per partire ancora
con entusiasmo, anche dopo tanti anni di militanza musicale.
Registrazioni, quelle che compongono l'album, tratte dall'archivio sonoro
privato del chitarrista romano, non destinate in principio alla pubblicazione, magari
partorite in pomeriggi di studio e notti ispirate, e per questo spontanee, morbide,
a volte connotate da una sottile e necessaria licenziosità.
Coppotelli
è un musicista bop, il suono che ha in testa affonda le sue radici negli anni '50,
l'obiettivo che si propone è la cantabilità, gli occhi chiusi a focalizzare il sentimento
che muove le mani. E'facile capirlo dal bel lirismo in "Autumn
Leaves", "Stella By Starlight", "Sophisticated
Lady".
C'è però altro, una sensibilità proiettata nel futuro che rende il chitarrismo
di Coppotelli
un unicum di grazia e modernità. Non è difficile ascoltare questa peculiarità nella
alternanza di tonalità e modalità della sua "Contrast Time",
bifronte e affascinante, brughiera e metropoli, tramonto e avenue. In "So
What", unico standard non appartenente al repertorio bop presente nell'album,
Coppotelli
fraseggia blueseggiante, facendo emergere l'anima più nera del grande capolavoro
di Davis. Romantico e denso di affetto amicale il tributo all'amico
Jim Hall,
con cui duetta nell'ultima traccia in un medley tra la sua "Summer
Dream" e "Autumn Leaves".
Augusto Pallocca per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 12/10/2008
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