Jazzitalia: la musica jazz a portata di mouse...
versione italiana english version
 
NEWS
Bookmark and Share Jazzitalia Facebook Page Jazzitalia Twitter Page Feed RSS by Jazzitalia - Comunicati Feed RSS by Jazzitalia - Agenda delle novit�

Prodotto da Alfamusic e Rai Trade
Distribuito da Egea Distribution
Registrato dal vivo presso "L'Oasi Studio" di Roma
il 23 e il 24 Gennaio del 2004 da Alex Di Nunzio e Davide Pettirossi
Missato da Davide Pettirossi presso "L'Oasi Studio"
Registrazioni addizionali e masterizzazione: Alessandro Guardia (Alfamusic Studio)
Codice: AFMCD114
Davide Pettirossi
Quartette èlectrique


1. Creati (Davide Pettirossi) 10.32
2. Corridoio Migratorio (Davide Pettirossi) 9.10
3. Jazz It (Davide Pettirossi) 9.18
4. The Master (Davide Pettirossi) 8.51
5. Bikini Island (Davide Pettirossi) 7.27
6. Al Buio (Davide Pettirossi) 12.54

Davide Pettirossi - Batteria
Paolo Innarella - Sax soprano e tenore, Flauto
Pino Iodice - Fender Rhodes, Pianoforte, Tastiere
Luca Pirozzi - Basso elettrico





ALFAMUSIC
Music Label & Publishing
Via G. Turner, 27 - 00169 Rome (Italy)
Tel:(+39) 06 263067 Fax:(+39) 06 23269109
email:
info@alfamusic.com
web:
www.alfamusic.com
 


Un'esplosione di musica ad alta tensione
La libertà del jazz, l'energia del rock, e l'autentica voglia di suonare insieme. C'è questo, e molto altro ancora, in "Quartette èlettrique", l'ultimo disco solista del batterista e compositore Davide Pettirossi. A caratterizzare l'album, aldilà della matrice ispirativa dominante rappresentata dalla tradizione (ed evoluzione) del jazz elettrico, vi è il desiderio dell'artista romano, attualmente membro dell'Orchestra Nazionale di Jazz, di raccontare delle storie.

«Questo disco ha come filo conduttore quello della memoria. Ci sono composizioni molto recenti e altre che risalgono alla mia adolescenza. Si tratta, in massima parte, di stati d'animo che ho cercato di tradurre in musica» (Davide Pettirossi)

Il disco inizia con "Creati": il racconto di una notte di luna piena, e di un branco di cani randagi. «Si tratta di una metafora dell'interplay», spiega Pettirossi, «ossia, dell'esigenza di dialogare davvero con gli altri, e senza avere la presunzione di dominare nessuno. In altre parole, della consapevolezza dell'importanza di ciascuno, nella musica come nella vita». Ecco, a proposito di musica, c'è da dire che la struttura di questa composizione è ciclica e che ogni "variazione", più che un momento solistico vero e proprio, costituisce il personale contributo di ciascun artista alla riuscita del brano. Lo stesso Davide Pettirossi, al riguardo, definisce "Creati" come un "solo collettivo".

Da sottolineare alcune peculiarità del drumming di Pettirossi: dall'uso degli splash, che rimanda a quello di Stewart Copeland, alle scomposizioni ritmiche sul piatto ride, che testimoniano la sua passione per batteristi quali, Tony Williams e Jack De Johnette. Molto interessante è anche l'idea che anima il finale di batteria, che è intrinsecamente legato al tema. Trattandosi di un brano dedicato all'interplay - concetto che anima tutto il disco - non meno interessanti sono gli interventi di Pino Iodice, elegante e creativo, la "presenza" sonora di Paolo Innarella e la "solidità" delle linee tracciate da Luca Pirozzi.

Inoltre, a testimoniare ulteriormente l'importanza del lavoro di tutti i musicisti, c'è da dire che "Quartette èlettrique" nasce, prima ancora che come opera discografica, come progetto live. Non c'è da meravigliarsi allora se, nelle note di copertina, viene usata la dizione "disco registrato dal vivo". «L'album è stato realizzato in studio, ma abbiamo suonato tutti insieme, contemporaneamente. Inoltre, gli interventi di sovraincisione sono stati davvero minimi. E questo perché l'intento era quello di dare al disco un'atmosfera live». (Davide Pettirossi)

Protagonisti di "Corridoio Migratorio", la seconda traccia, sono ancora una volta degli animali. E, per l'esattezza, i leoni. Un'altra affascinante metafora per raccontare della natura e della sua forza primordiale. Un brano in cui troviamo sonorità molto moderne, l'interpretazione originale di una scansione ritmica tipicamente africana qual è il 12/8, e dei richiami alla Dave Weckl Band. Il finale è senza dubbio ad effetto, ma è una sorpresa che non va svelata.

L'aver messo in evidenza alcune peculiarità dello stile di Davide Pettirossi, anche didatta molto stimato (dirige "L'Oasi" e insegna anche presso la "Percentomusica"), non deve far pensare, però, ad un disco in cui la batteria abbia un ruolo predominante. Non solo per il valore che viene attribuito all'interazione tra tutti i musicisti, ma anche perché l'artista romano, pur avendo un ruolo di guida della band, ritiene che: «E' molto diffusa l'opinione che il disco solista di un batterista sia spesso molto forte da un punto di vista ritmico, ma carente sotto il profilo armonico e melodico. In "Quartette èlettrique" penso di essere riuscito, e ringrazio i musicisti che hanno suonato con me, a bilanciare tutti questi elementi».

Un'opinione senza dubbio condivisibile, e che non viene contraddetta neppure da quella parte di sola batteria che introduce "Jazz It". «Ho pensato al jazz degli anni '50, e alla rabbia del popolo nero. Nasce così questo swing molto veloce, che è anche il mio omaggio ad una cultura musicale che è parte di me». (Davide Pettirossi). Dalla rabbia al lirismo più puro. È la volta di "The Master", e la parte introduttiva, anche essa molto lunga, è lasciata al solo pianoforte di Pino Iodice. «Questa composizione», spiega l'autore, «l'ho composta con la chitarra pochi mesi dopo aver incominciato ad ascoltare jazz. Avevo all'incirca quindici anni e fu anche uno delle prime volte in cui mio padre mostrò di apprezzare la mia musica. E' dedicata a lui».

Uno spirito molto diverso, quasi scanzonato, anima "Bikini Island". Ovvero quando il funky incontra la musica latina. «In questo brano, ci sono due stati d'animo differenti. Da un lato, la voglia di realizzare un pezzo ispirato all'Estate e, dall'altro, l'idea che questo piccolo atollo della Polinesia fu il centro di disastrosi esperimenti nucleari». Ad esprimere molto bene il senso di smarrimento è il bellissimo solo di Luca Pirozzi. A chiudere "Quartette èlettrique" è la traccia intitolata "Al Buio". «E' un blues sornione. Tutto si regge sulla linea di basso,, dai momenti più vivaci a quelli più intimistici, che si alternano ciclicamente». (Davide Pettirossi)

In ultima analisi, il grande merito di Davide Pettirossi e dei suoi compagni d'avventura è quello di essere riusciti, con "Quartette èlettrique", ad accendere di entusiasmo e di energia una musica che, soprattutto in Italia, rischia di spegnersi.
Massimiliano Cerreto per Jazzitalia

Per maggiori informazioni:
www.davidepettirossi.net / www.alfamusic.com / www.raitrade.it


A capo del suo Quartette Electrique, Davide Pettirossi propone un intrigante esempio di fusion metropolitana, matura e per certi versi forte di una propria personalità.

Freschezza, ricercatezza, spigolosità, grande interplay sono le componenti di questa musica, capace di improvvise impennate e al contempo di languide e sognanti ballate, dense di armonie eleganti e seducenti.

Sorprendenti gli sprazzi della ritmica di Pettirossi e Pirozzi, una vera "macchina da guerra", precisa e ben "oleata", che crea un continuum con lo sviluppo delle frasi di Innarella e Iodice, forti di un linguaggio ben costruito e tecnicamente avanzato.

Varie possono essere le influenze in questa musica, da Corea a Brecker e altri…ma la costruzione di ogni piccolo frammento musicale, consapevole di tale memoria, evolve con originalità e alla ricerca di novità, rendendo l'intero corpus coinvolgente e ricco di tensioni emotive.

Tutti i brani si susseguono senza cesure di stile. Belle le acrobazie ritmiche dell'intro di Pettirossi su Jazz It che lanciano i due tiratissimi e ispirati soli di Iodice e di Innarella…Si giunge, poi, a distendersi e calmare i "bollenti spiriti" con l'elegantissima The Master, una ballata accattivante e sognante, in cui, dopo l'intro di solo piano, si palesa un tema solare e mozzafiato per gusto e bellezza melarmonica. La musica evolve con naturalezza, arrivando dritto al cuore!
Dino Plasmati per Jazzitalia







Articoli correlati:
06/06/2020

intervista con Aldo Bagnoni: "Sono riuscito a trasformare, quello che per me era un momento di crisi e di difficoltà, determinato da incomprensioni più che artistiche presumo umane con una certa parte dell'ambiente musicale, in un'appassionante opportunità per la mia vita..." (Marco Losavio)

24/05/2020

Giulia (Francesco Cataldo)- Enzo Fugaldi

24/05/2020

Uneven (Stefania Tallini Trio)- Gianni Montano

15/03/2020

Juiu (Claudio Giambruno 4tet)- Alceste Ayroldi

01/06/2019

Through the Sky (Anastasio)- Alceste Ayroldi

27/05/2018

Intimade (Stefania Tallini e Guinga)- Alceste Ayroldi

05/02/2018

Migrantes (Pasquale Innarella Quartet)- Alceste Ayroldi

09/04/2017

Travel Music (Roberto Spadoni New project Jazz Orchestra)- Alceste Ayroldi

12/03/2017

D Birth (Daniela Spalletta feat. Urban Fabula)- Enzo Fugaldi

04/05/2016

Ctrl Z (Fabio Morgera & NYCats)- Enzo Fugaldi

13/12/2015

Crossthing (Fabrizio D'Alisera Quartet)- Gianni Montano

05/07/2015

Bluestop Live (Enrico Intra - Enrico Pieranunzi)- Enzo Fugaldi

05/01/2015

The Day After The Silence - 1976 Piano Solo (Enrico Pieranunzi)- Alceste Ayroldi

19/10/2014

Parole Inutili (Lillo Quarantino)- Alessandra Monaco

16/09/2014

Il giro d'Italia a bordo di un disco - Fabrizio Salvatore, Alfa Music: "Libertà, creatività, passione per la musica, il piacere di fare un lavoro che ti piace." (Alceste Ayroldi)

11/05/2014

Intervista a Danilo Zanchi: "Il mio obiettivo era proprio quello di realizzare un disco che avesse non solo l'impronta del trio ma anche un "sound di trio", cercando di andare ad approfondire l'essenza melodica ed armonica di certi passaggi." (Roberto Biasco)

03/02/2014

Seven (Dino e Franco Piana Septet)- Andrea Gaggero

29/09/2013

Quattro chiacchiere con...Mauro De Federicis: "...mi piace la musica n cui ci sono stimoli, laddove trovo un brano, un musicista oppure una situazione che mi da emozioni." (Aceste Ayroldi)

15/08/2013

Spaces (Francesco Cataldo)- Gianni Montano

27/07/2013

Intervista a Francesco Cataldo: "La Spiritualità è il motore della mia ricerca musicale. Non riesco a scindere la spiritualità dalla musica." (Gianmichele Taormina)

25/05/2013

Quattro chiacchiere con...Fabrizio Savino: "Ciò che desidero dalla musica, e di riflesso anche dalla vita, è una serenità espressiva." (Alceste Ayroldi)

07/04/2013

Il Viaggio di Sindbad (Giuliana Soscia & Pino Jodice Quartet)- Gianni Montano

31/03/2013

Heart And Soul (Stefano Sabatini Trio)- Gianni Montano

31/03/2013

Mr. Jobhopper (Fabrizio D'alisera Quintet)- Francesco Favano

23/02/2013

Aram (Fabrizio Savino)- Alceste Ayroldi

30/09/2012

Silentium (Francesco Negro Trio)- Enzo Fugaldi

08/04/2012

La Fuga Di Majorana (Jacarè) - Andrea Gaggero

06/11/2011

Desiderata (Quinteto Porteno)- Pietro Scaramuzzo

20/03/2011

Paris Jazz (Chantons! (Awa Ly, A. Valiante, V. Serangeli)) - Alceste Ayroldi

20/02/2011

The Driver (Andrea Beneventano Trio)- Enzo Fugaldi

12/09/2010

The octave tunes (Carol Sudhalter)- Gianni B. Montano

04/09/2010

Trionometry (Trionometry Group)- Paolo Incani

27/08/2010

Colori dell'anima (Pietro Vitale Ensemble) - Fabrizio Ciccarelli

15/08/2010

Canzoni Preludi Notturni (Intra – Tommaso - Gatto) - Alceste Ayroldi

10/08/2010

The Illusionist (Stefania Tallini) - Alceste Ayroldi

05/04/2010

Fidus Band (Massimo Fedeli Fidus Band)- Gianni B. Montano

06/03/2010

Mr. Xanthou (Fabio Di Biagio)- Gianni B. Montano

05/09/2009

Que la Fete Commence (Gianni Savelli Media Res)- Gianni B. Montano

03/08/2009

Amigos (Gio' Marinuzzi)- Cinzia Guidetti

19/07/2009

Golem (Gabriele Coen Jewishexperience)- Gianni B. Montano

12/04/2009

Omaggio a Lennie Tristano (Iacoucci-Cantarano )

05/04/2009

Liebman Meets Intra Live (Enrico Intra)

15/03/2009

Nothing By Chance (Andrea Lubrani Trio)

12/10/2008

Goin' Solo
(Celebrating 60 years in jazz guitar)
(Sergio Coppotelli)

23/06/2007

Bibbidi Bobbidi Boop (Boops Sisters)

24/10/2006

Essential team (Pippo Matino)

20/09/2006

Le case di Berio (Enrico Intra)

17/04/2006

Brazilian etno Drumming Project (Alessandro D'Aloia & Lo Bengula)

14/02/2006

Shades of Carol (Carol Sudhalter)

24/09/2005

Charity Cafè (Okinerò)

23/07/2005

Dreams (Stefania Tallini Quintet)

24/07/2004

Opzioni (il viaggio) (Isoritmo)

19/07/2003

A Secret Place (Susanna Stivali)

15/07/2003

Trinacria (Andrea Beneventano Trio)

27/06/2003

NinnaNannaNino (Dario Cellamaro Swingsuite Quintet)

21/04/2003

The Look of Love (Antonella Vitale)

28/12/2002

New Steps (Pino Iodice Project)







Invia un commento


Questa pagina è stata visitata 5.705 volte
Data pubblicazione: 11/07/2005

Bookmark and Share



Home |  Articoli |  Comunicati |  Io C'ero |  Recensioni |  Eventi |  Lezioni |  Gallery |  Annunci
Artisti |  Saranno Famosi |  Newsletter |  Forum |  Cerca |  Links | Sondaggio |  Cont@tti