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           Claudio Giambruno 4tet 
           Juiu
  
             
           Alfa Music (2019)
  
           
           1. Rues des artistes 
           2. Apache Dance 
           3. Your Are With Me Even If You Are Not 
           4. A Lot Of Fog 
           5. Juiu 
           6. Trust Me 
           7. Windows 
           8. The Man Who's Smoking Cigar 
           
            
           Claudio Giambruno -  sassofono tenore Giovanni Conte -  pianoforte Giovanni Villafranca -  contrabbasso Paolo Vicari -  batteria 
 
Ospite: 
Daniela Spalletta -  voce 
 
"Juiu" non è un appellattivo esotico o evocativo di chissà 
cosa: in siciliano significa "gioia mia" e, come spiega nelle note di copertina 
lo stesso Giambruno, era l'appellativo con il quale si rivolgeva a lui il nonno 
del sassofonista.  
 
Ora, veniamo alla musica e alla scaletta, che è fatta tutta di brani originali composti 
da Claudio Giambruno. Bene, il tenorista siciliano mette in campo sette brani dal 
gusto dei tempi che furono. Già a partire da "Rue des artistes" lascia intendere 
che il suo verbo è ben radicato nell'hard bop; aspetto che viene rimarcato nella 
scoppiettante, nerboruta "Apache Dance": ma anche un biglietto da visita 
per il torrenziale fraseggio di Giambruno, che declama centinaia di note con una 
velocità da bopper di razza, seguito a ruota dalla tastiera di Giovanni Conte, mentre 
la ritmica tiene botta sottolineando quanta amalgama ci sia nel quartetto. Stesso 
principio applicato anche ai tempi spezzati, alla ritmica ondulante di "Windows". 
E la tenuta è eccellente anche sui tempi più soft, come nelle belle note di "Trust 
Me", con Giambruno che si tiene sui registri medi mentre il pianoforte accentua 
il calore con tessiture e armonizzazioni su velluto, anche nel gustoso assolo di 
Giovanni Villafranca. Così scivola liscia e fresca la ballad racchiusa in " Your 
Are With Me Even If You Are Not", di quelle che avrebbero reso felici i fumosi 
jazz club della fine degli anni Trenta. Il brano eponimo vede impegnata la bellezza 
vocale di Daniela Spalletta, dal timbro iridescente, che personalizza le belle note 
costruite da Giambruno, in un fascinoso modern-mainstream.  
 
Un lavoro "senza tempo", di quelli che ti porti a casa con la consapevolezza di 
ascoltare della gran buona musica.  
 
Alceste Ayroldi per Jazzitalia 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  
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			Data pubblicazione: 15/03/2020
	  
 
 
 
	
  
	
		
		
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