A due anni di distanza dal suo primo disco
Why Now (FeetFirst Records,
2005),
Melissa Stott,
si rimette in gioco con un altro gustoso lavoro discografico, molto curato negli
arrangiamenti e nelle esecuzioni.
Tredici fotografie-musicali che portano la firma della
Stott
e che rimarcano quella classicità intrinseca nel modo di cantare di Melissa. Affiancata
e sostenuta da un nutrito gruppo di eccellenti musicisti, la vocalist offre una
piacevole sequenza di brani che richiamano quelle atmosfere da jazz club tipici…
Assoluta intonazione, eleganza e grazia nel fraseggio, dizione perfetta,
improvvisazione che non travalica il limite del buon gusto, sono gli assi nella
manica della cantante inglese che tira fuori, alla stregua di un illusionista, per
ricreare sonorità intime e ovattate, scevre da ogni virtuosismo e ricche di gioco
di squadra.
La graffiante e tanto affascinante tromba di Stjepko Gut, ospite
della Stott,
insieme a musicisti come Nico Menci, Max Chirico, Davide Brillante
e altri, impreziosiscono questo progetto discografico prodotto insieme a Leo
Feigin. Tutto si evolve con naturalezza e leggiadria, e la purezza di suono
e la cura dei particolari, che sono una caratteristica di Picture, giocano
un ruolo fondamentale per la bellezza del cd.
Ammiccamenti al suono della big band in You,
il suadente suono del bassoon nella bossa di A little contented
place, di grande raffinatezza, il fast di That'll
be us, dopo una lunga e "sofferta" intro, lo splendido solo di S.Gut
alla tromba con l'Harmon in Romance Addio,
il chitarrismo corposo di D. Brillante, solo per citarne alcuni, sono
gli ingredienti necessari per un dico riuscito e di buon gusto come The Picture.
Dino Plasmati per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 26/12/2007
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