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Chiara Pancaldi
The Song Is You
Koinè by Dodicilune (2012)
1. You're driving me crazy (W. Donaldson)
2. The song is you (J. Kern, O. Hammerstein II)
3. Don't get around much anymore (D. Ellington, B. Russell)
4. Sabia (A. C. Jobim, C. B. de Hollanda)
5. So in love (C. Porter)
6. Day by day (A. Stordhal, P. Weston, S. Cahn)
7. On "4th tuned blues" (D. Brillante, C. Pancaldi)
8. I should care (A. Stordhal, P. Weston, S. Cahn)
9. Wade (C. Pancaldi)
10. Morro dois irmaos (C. B. de Hollanda)
Chiara Pancaldi - voce
Nico Menci - piano
Davide Brillante - chitarra
Stefano Senni
- contrabbasso
Vittorio Sicbaldi - batteria
Dodicilune segna l'esordio di una promettente cantante italiana. Bolognese,
classe 1982, Chiara Pancaldi si presenta attraverso un album raffinato, piacevole
e brillante. La sua voce è chiara e piena di swing. Reinterpreta gli standard con
una naturalezza invidiabile. A partire da "You're driving me crazy" in cui l'eleganza
del suo timbro vocale si sposa all'improvvisazione scat e proseguendo con la title
track "The song is you". Supportata da quattro affermati musicisti, i quali
non solo accompagnano, ma impreziosiscono le sue interpretazioni canore. Nico Menci
al piano, Davide Brillante alla chitarra,
Stefano Senni
al contrabbasso e Vittorio Sicbaldi alla batteria.
Con cotanto supporto, la cantante si districa tra le interpretazioni del passato,
cimentandosi, subito dopo, con la sua versione di carattere e stile di un pezzo
di Ellington "Don't get around much anymore". Senza timore ma con riverenza
passa poi all'ardua prova bossa nova. Prova divenuta quasi obbligatoria per una
cantante jazz che voglia ritenersi completa. "Sabia" di Chico Buarque e Jobim
e "Morro dois irmaos" sottolineano la versatilità e la sensibilità artistica
della Pancaldi. Una buona pronuncia e una intensità particolare completano il quadro.
E come non attingere anche dal repertorio di Cole Porter quando si omaggiano
gli standard degli anni cinquanta e sessanta. La sua "So in love" è densa
ed appassionata, come i restanti standard "Day by day" e "I should care".
Ma la cantante bolognese firma anche due pezzi. Il testo di "On "4th tuned blues"
su musica di Davide Brillante e testo e musica del brano "Wade", quest'ultima
unica vera ballad dell'intero album. Un brano sofisticato e intimista, che riassume
l'eleganza di questo suo primo lavoro discografico.
Un ottimo esordio per una cantante che avrà molto da dire in futuro.
Valeria Loprieno per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 07/04/2013
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