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Sonata Islands (Giovanni Falzone)
Meets Mahler
Zone di Musica (2013)
1. Das Trinklied
2. Kind of Earth
3. Non Mahler
4. Von der Schönheit
5. Around Mahler
6. Commiato
Giovanni Falzone - tromba Emilio Galante - flauto, ottavino Achille Succi - clarinetto, clarinetto basso, sax alto Simone Zanchini - fisarmonica Stefano Senni - contrabbasso Francesco Cusa - batteria Tommaso Lonardi - voce in "Commiato"
Sonata Islands è un ensemble di sei musicisti, per lo più trentini, riuniti dal
flautista Emilio Galante. Una band di impianto cameristico, che dopo un tributo
al movimento Rock in Opposition, si riunisce in questo nuovo album per omaggiare
un compositore classico tra i più contaminati: Gustav Mahler. Il punto di partenza
per rielaborare e comporre sulle orme del compositore austriaco, è "Das Lied von
der Erde", o Canto della Terra, sinfonia in sei movimenti scritta nella casa di
Dobbiaco in cui Mahler era solito passare le sue vacanze.
L'album, edito per Zone di Musica, si compone anch'esso di sei movimenti scritti
da sei compositori differenti. Ad aprire due composizioni esterne al gruppo. La
prima "Das Trinklied" una breve composizione quasi un divertissement che introduce
le lunghe composizioni successive. Composizioni che si avvalgono di contaminazioni
popolari, suoni balcanici, sperimentazioni e improvvisazioni. Il terzo movimento
"Non Mahler" di Simone Zanchini è l'espressione più eclatante di questo amalgama
di strumenti e di intenzioni. Una composizione variegata che alterna dialoghi vuoti
a pieni vivaci e festosi, con accenni latini e bandistici.
"Around Mahler" composizione di Giovanni Falzone, che si apre su un bel solo
di Senni, si evolve con ritmi più funky e incalzanti in cui spiccano i preziosi
contributi solistici da un lato, e degli insieme di spiccata energia dall'altro.
A chiudere la suite il brano "Commiato" che si avvale della voce di Tommaso Lonardi,
ricco, come gli altri pezzi che compongono l'album, di cambiamenti e di evoluzioni,
di giochi ritmici e melodici tra i più disparati, dialoghi e contrappunti inusuali
e sonorità contaminate.
Valeria Loprieno per Jazzitalia
15/05/2011 | Giovanni Falzone in "Around Ornette": "Non vi è in tutta la serata, un momento di calo di attenzione o di quella tensione musicale che tiene sulla corda. Un crescendo di suoni ed emozioni, orchestrati da Falzone, direttore, musicista e compositore fenomenale, a tratti talmente rapito dalla musica da diventare lui stesso musica, danza, grido, suono, movimento. Inutile dire che l'interplay tra i musicisti è spettacolare, coinvolti come sono dalla follia e dal genio espressivo e musicale del loro direttore." (Eva Simontacchi) |
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Data pubblicazione: 19/10/2014
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