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Fresh Frozen
Fresh Frozen
El Gallo Rojo 314 – 35
1. Jack-in-the-box (Oren Marshall)
2. Sbach (Succi)
3. Sonic Lube (Succi-Culpo-Marshall)
4. Wabi (Succi)
5. Smallips (Succi)
6. Dieci Come (Succi)
7. Soul Blisters (Succi-Culpo-Marshall)
8. Culpography (Culpo)
9. Quail Stomp (Succi)
10. Fresh Frozen (Succi-Culpo-Marshall)
11. Colette (Succi)
Achille Succi - alto saxophone,
bass clarinet
Christopher Culpo - piano
Oren Marshall - tuba
Recorder at Cat Sound Studio, Badia Polesine, on July 21-22nd,
2009
Sound Engineer Mario Marcassa
Mixed by Enrico Terragnoli
Mastered by Ivan Rossi
Produced by Achille Succi, Christopher Culpo y El Conjunto del Gallo Rojo
www.elgallorojorecords.com
info@elgallorojorecords.com
Una musica dall'incedere austero e ieratico, quasi il preludio a un rito antico
e misterioso di cui si è persa ogni memoria e non si coglie più il significato.
È questa in estrema sintesi l'atmosfera che aleggia nella nuova opera di Achille
Succi, nella quale egli affianca i suoi ben noti sax alto e clarinetto basso
(che si sono ascoltati in innumerevoli contesti, da Franco D'Andrea a Louis Sclavis,
dai Nexus a Uri
Caine, Gaslini, Falzone-Petrin,
Paolino
Dalla Porta, Danilo Gallo, Pierre Dorge,
Garrison Fewell
solo per citarne alcuni) due musicisti che necessitano invece di essere presentati:
il basso tuba di Oren Marshall e il pianoforte di Christopher Culpo. Marshall è
un musicista eclettico, che ha agito in svariati contesti, da Derek Bailey alla
London Philharmonic, passando per la world music, e si esibisce anche in duo (John
Taylor,
Bobby
McFerrin) e in solitudine. Culpo è un pianista e compositore statunitense,
attivo da circa vent'anni a Parigi, che oscilla tra l'ambiente della musica classica
e il jazz.
Si va da una introduzione per sola tuba, a una sorta di camerismo contemporaneo
(Sbach, Wabi, Culpography, Colette) all'improvvisazione
collettiva (Sonic Lube, Soul Blisters, Fresh Frozen) a composizioni
articolate (Smallips, Dieci Come, Quail Stomp), in un cd di
fruizione non immediata, che rivela il suo valore dopo ripetuti ascolti.
Vincenzo Fugaldi per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 18/09/2010
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