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Zeitgeber Ensemble
Resalio
dodicilune (2014)
1. Stratusphunk
2. Resalio
3. Duke's Ghost
4. Promenade
5. Be Serious, Laugh!
6. Andrew's Hill
7. Three Modes of Infinity: a) Ionian Cyan; b) Phrygian Grey; c) Mixolydian Red
8. Locrian Fuxia
Giacomo Eramo - sax soprano; Cinzia Eramo - voce; Michele Gori - flauti; Gaetano Partipilo - sax contralto e soprano; Achille Succi - sax contralto, clarinetto, clarinetto basso; Giorgio Distante - tromba; Alberto Mandarini - tromba, flicorno; Marco Decimo - violoncello; Andrea Campagnolo - chitarra; Dario Trapani - chitarra; Davide Merlino - vibrafono, tablas, Simone Prando - contrabbasso; Riccardo Chiaberta - batteria;
All compositions by Giacomo Eramo except "Stratusphunk" by George Russell
Via Ferecide Siro 1/e
73100 LECCE
Tel. +39 0832.091231 - 0832.092478
Fax +39 0832.1831054
email: ufficiostampa@dodicilune.it
web: www.dodicilune.it
Lo Zeitberger Ensemble è un interessante gruppo di musica d'insieme fondato dal
sassofonista e compositore Giacomo Eramo.
Già il nome incuriosisce e subito nelle note di copertina il musicista pugliese
ci offre qualche ragguaglio: " In cronobiologia con il termine Zeitberger si definiscono
quegli agenti ambientali che determinano le caratteristiche temporali del comportamento
degli organismi".
Per Eramo la musica fa parte di questi agenti, una forza primordiale scatenante
che guida forse la nostre scelte e il nostro orologio biologico.
Non sappiamo se questo progetto è in grado di fare ciò ma sicuramente va premiato
per il coraggio e l'ambizione.
Il sassofonista guida saldamente e con mano ferma i suoi compagni costruendo brani
solidi lasciando ampio spazio alle doti improvvisative dei singoli. Per offrire
subito un segno tangibile della direzione estetica, l'album si apre con l'unica
traccia non originale "Stratusphunk" di George Russell, il
grande teorico dell'approccio modale. Eramo si ritaglia anche due tracce in solo
"Resalio", dedicata a Olivier Messiaen, e "Be Serious Laugh!", dedicata
a Frank Zappa, in cui il timbro dello strumento ci regala taglienti fenditure
nel tappeto sonoro.
"Duke's Ghost", dedicata a Duke Ellington, è una composizione modale in cui
il contrabbasso ipnotico di Prando tira le fila e man mano tutti gli altri strumenti
sfilano in una successione ordinata e vitale. "Andrew's Hill" affronta il mondo del grande pianista americano in bilico
tra mainstream e free jazz. In risalto troviamo la voce di
Cinzia Eramo
che usa lo scat in maniera piena e composta insieme agli ottimi Davide Merlino
al vibrafono e Andrea Campagnolo alla chitarra.
La suite "Three Modes Of Infinity" si compone di tre movimenti. L'introduzione
dei clarinetti, dei flauti e del violoncello permette ad Eramo di sviluppare toni
e colori meno netti che sfumano veloci nell'aria (Ionian Cyan e Mixolydian Red).
I tre movimenti non sono altro che tre canoni perpetui in cui Achile Succi, al sax
alto e clarinetti, e
Michele Gori, ai flauti, lavorano lentamente sostenendo tutti
gli altri strumenti.
Eramo sa cogliere a pieno le suggestioni di George Russell, che aleggia
nell'intero progetto, e le sviluppa secondo un'idea che non ha paura di risultare
controcorrente.
Nicola Barin per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 10/08/2015
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