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Sandro Corsi
Rosa Dei Venti
Just Play Music (2012)
1. Red car
2. Coloured kites
3. Rosa dei venti
4. Stintino bay
5. Whistling on the bass
6. Dirty dreams
7. When I see you
8. Cicale e vento del sud
9. So long
10. Black mirror
11. 8 of October
Tutte le composizioni sono di Sandro CorsiSandro Corsi - voce, chitarra, banjo, armonica, percussioni Michele Sangiorgio - batteria Pino Basile - percussioni (traccia n° 8) Paolo Romano - basso elettrico (traccia n° 1), contrabbasso (tracce n° 6, 7) Pierpaolo Giandomenico - basso elettrico (tracce n° 2, 4, 9, 10, 11) Pino Donvito - basso elettrico (traccia n° 5), basso freetless (traccia n° 8) Leo Gadaleta - violino (tracce n° 1, 2, 4, 7, 10) Mario Rosini - piano (traccia n° 6) Cinzia Eramo - voce (tracce n° 2, 3, 5, 9) Amy Weideman - voce (traccia n° 7) Dola J Chaplin - voce (traccia n° 10)
Inizia con la slide guitar la prima traccia "Red Car" del nuovo album del
cantante e chitarrista Sandro Corsi e subito siamo catapultati nel Mississippi
e nei grandi spazi del sud degli Stati Uniti. Il bluesman pugliese trasforma la
sua terra in un territorio fertile per fare crescere la musica di New Orleans. La
voce è roca e profonda, ma capace di forte estensione, come ci si aspetta da ogni
buon bluesman, e non ha nulla da invidiare ai suoi colleghi d'oltreoceano.
Al posto di costruire un lavoro coeso e monotematico, Corsi lascia andare la sua
voglia di ricercare sonorità diverse per abbracciare i principali generi musicali
americani: jazz, blues, swing, country.
Si passa cosi tra classiche ballate blues (Coloured kites, Rosa dei venti)
per arrivare a toccare venature country con la tracce Stintino bay (solo
strumentale) e When I see you. Dirty dreams si apprezza per il suo swing,
ci spostiamo dagli spazi aperti del blues per rifugiarci in qualche sordido jazz
club con la voce sporca e rauca che rincorre il pianoforte.
L'album si conclude con 8 of October con la chitarra di Corsi che si fa prendere
la mano e si lancia in un assolo decisamente rock.
Nel complesso è un album che soddisfa i patiti del blues, ma non solo. Il tentativo
è di rimanere aperti alle influenze più disparate e farsi trascinare dalla musica,
condotta dall'aria che soffia in tutte le direzioni, come ricorda la rosa dei venti
in copertina.
Nicola Barin per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 02/06/2014
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