"Rolling my Life",
colonna sonora di emozioni racchiuse in un CD "autoprodotto" di Sandro Corsi,
narra rigorosamente in inglese una vita segnata da scelte coraggiose, percorrendo
autostrade lineari, scorrevoli o inerpicandosi su viottoli impervi, fin su le vette
dell'anima. "Rotolando lungo la vita come un vecchio fiume d'argento" tutto
può accadere… L'entusiasmo, la fiducia in sé, la magia di quelle "vibrazioni" che
solo la musica che più si ama sa scatenare nella mente e nel cuore, scandendo ogni
istante della vita, aprono orizzonti infiniti. Quando le note si spengono e le corde
frementi di ricordi indugiano in attesa di una carezza, solo un'eco riverbera nella
mente ed il buio incombe… smarrirsi è facile. In quella solitaria assenza, in quel
fragile silenzio, il canto di una sirena in agguato può "spezzare i sogni",
frammentare il futuro, ma non impedire alle note di ricostruirlo. Rarefatti pensieri,
evanescenti emozioni, cocenti vissuti, eteree speranze vagano nella mente per poi
condensarsi in un sound, nasce così un brano… Le parole suggerite dal ritmo, ingioiellano
l'architettura musicale di un blues viscerale, unico così come la vocalità di Sandro.
Un percorso di esaltante musicalità intrapreso sui rintocchi di "Crazy
Clock" con un banjo "Old America" evocante suggestive atmosfere di un
remoto Far West. In "Rag Time Party" inizia
la corsa contro il tempo, la polvere si alza… e mentre voce, arpeggi acustici e
tanto ritmo esaltano "Red Car", il suo conducente
"una lacrima blu", vola verso il futuro. Sul sedile, imprigionata tra ingiallite
lettere d'amore, un'antica storia. Struggente sound e nessuna voce in "Nostalgia",
atmosfera rievocata in "I had a woman" con il
supporto di una più corale orchestrazione, costretta a cedere il passo, nel finale,
agli avvolgenti accordi di armonica e chitarra. Ed ancora minimale (banjo e armonica)
ma non meno coinvolgente "Straight Ahead". Per
"My Woman" toni jazz in un'apertura di avvolgente
passionalità e voluttuosa ritmicità, mentre le corde, con la complicità delle percussioni,
improvvisano evoluzioni "sax" molto suggestive. Infine un "assolo" banjo di ultima
generazione nella splendida "Lullaby for Sahara"
chiude virtualmente un percorso di esaltante musicalità, con innesti di Tommaso
Lillo alle percussioni, Alberto Della Corte alla chitarra, Michael
Vickerage (strings) e Chris Willis (armonica).
"Tracce" sofferte, rese ancor più preziose ed intense dal continuo riscatto che
l'Arte esige da coloro cui si dona, per chi come Sandro non scende a compromessi:
la sua musica non può confondersi né omologarsi.
Tra le più recenti esperienze del musicista, le "sound location" di "Focaccia
Blues", a breve nelle sale cinematografiche, regia di Nico Cirasola,
protagonista Dante Marmone, con Lino Banfi,
Renzo Arbore e Nichi Vendola in campo per difendere la "pugliesità"
dall'assalto dei Mc Donald's. Motivi ed accordi ideati e ritagliati su personaggi
e scene, di inconfondibile "tracciabilità" ed originalità: emozioni musicali che
Sandro, pugliesemente tenace come i "Di Gesù" ma con "american blues" nelle vene,
ha appassionatamente musicato.
Dalila Bellacicco
Trailer di "Focaccia Blues"
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Data pubblicazione: 01/06/2008
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