Jazzitalia - Articoli: An evening with...Mike Stern
versione italiana english version
 
NEWS
Bookmark and Share Jazzitalia Facebook Page Jazzitalia Twitter Page Feed RSS by Jazzitalia - Comunicati Feed RSS by Jazzitalia - Agenda delle novit�

An evening with...Mike Stern
Ueffilo Jazz Club - 3 maggio 2007, Gioia del Colle (BA)
di Adriana Augenti e Alberto Francavilla

Sebbene di solito non ci si meravigli ad assistere ad una sala gremita al Ueffilo Jazz Club, grazie alla competenza e all'ospitalità che da sempre lo staff dimostra, mescolando abilmente qualità dell'offerta musicale ad atmosfera piacevole e acusticamente impeccabile, nella melodica serata di Gioia del Colle, in cui sono diversi gli ambienti dove ascoltare musica di livello, il colpo d'occhio sul pubblico appena entrati in sala spiazza.

Chi mai dovesse essersi trovato a passare lì per caso ("possibile?" verrebbe da chiedersi), avrebbe avuto un attimo di perplessità... prima di scoprire chi stava per esibirsi sul palco.



Classe '53, Mike Stern è senza alcun dubbio uno dei chitarristi di primo piano della storia musicale moderna. Compagno di studi di Pat Metheny alla Berklee College of Music, la sua carriera musicale lo vede agli esordi accanto a nomi illustri come Billy Cobham e Miles Davis. Altri grandi nomi hanno potuto vantarsi della sua collaborazione: Bob Berg, Jaco Pastorius, Michael Brecker, gli Steps Ahead di Mike Mainieri...

Sull'imprinting di grandi chitarristi da cui ha potuto apprendere tecniche e passione, come Jim Hall e Wes Montgomery, Mike Stern ha sviluppato un suo stile nel suono e nell'amplificazione che lo hanno consacrato come innovatore, seguito e a sua volta "studiato" da giovani (e meno giovani) chitarristi di tutto il mondo.

Dopo aver dialogato con varie persone, dimostrando già una certa affabilità, Mike Stern sale sul palco con i suoi compagni di viaggio per questa serata, ossia Paolo Patrignani alla chitarra (e nel ruolo di interprete), Paolo Romano al basso e, a sorpresa, Mimmo Campanale alla batteria, presenza assolutamente non preventivata.

Stern comincia a parlare col pubblico, e parte dal suo approccio al mondo della musica, sin dall'infanzia. "Ho iniziato suonando ad orecchio. Ascoltavo chitarristi come Jimi Hendrix, B.B.King, Eric Clapton, Jeff Beck, consumavo i loro dischi, ero affascinato dalle sonorità rock-blues. Mia madre invece, che suonava il piano, ascoltava tantissima musica jazz. All'inizio ero incuriosito e attratto da questi suoni, così cominciai a "rubarle" qualche disco. In camera mia, mentre li ascoltavo, provavo a riprodurre anche questi brani suonando ad orecchio, ma mi resi subito conto che era molto più difficile. Fu allora che capii l'importanza dello studio e decisi che avrei frequentato una scuola (in effetti poi sono stato al Berklee). Benché una persone possa essere portata per queste discipline, ritengo infatti sia necessario conoscere a fondo le note per poter successivamente creare nuove sonorità. Ma ora basta parlare, suoniamo qualcosa".

Stern imbraccia la chitarra e attacca un motivo a dir poco celeberrimo. Dalle sue corde escono inconfondibili le note di "Autumn Leaves", brano che esalta la personale padronanza dello strumento del chitarrista americano. Stern gioca sapientemente con le scale tonali, secondo uno schema che spiegherà successivamente, nel corso della chiacchierata.

Una volta concluso il pezzo, Stern racconta che ama molto suonare gli standard, al punto che "una sera, a New York, in un'ora di concerto eseguii esclusivamente tre standard. Ma questa non è una prerogativa esclusiva dei live, ma anche degli album. Per esempio in "Standard and other song" c'è "Someone in love"... e successivamente, dopo qualche anno, è uscito sempre in versione acustica un altro album che si chiama "Give and Take", con Jack DeJohnette alla batteria e John Patitucci al contrabbasso e anche Michael Brecker al sax, in cui suoniamo degli standard".

Domanda: "Quando una canzone per te è (diventa) uno standard?"

Stern: "E' una bellissima domanda... non lo so! Molti di questi brani vengono scritti con parole per essere cantati o diventare colonne sonore di film o spettacoli di Broadway (mima prima con la voce e poi con la chitarra qualche standard tra i più famosi).. a volte ci sono stati brani jazz jazz, tipo i brani strumentali di Wayne Shorter, o alcuni pezzi di bebop dell'era di Charlie Parker. C'è un comune denominatore tra alcuni brani. Jim Hall, un grandissimo chitarrista, ha fatto un tour in Italia con un bassista e nessuno dei due parlava la lingua dell'altro, ma riuscivano ad intendersi attraverso gli accordi, ad esempio suonando "Someone in love" e questa è una lingua comune che i jazzisti usano ed è quello che stiamo facendo stasera."

Domanda: "La tua "Common ground" diventerà uno standard?"

Stern:"Non lo so, lo spero...ti ringrazio."

Domanda: "A proposito di "Standard-and other song" qualcuno ha parlato di jazz/metal. Ti riconosci in questa definizione?"

Stern:"No! (applausi) Ritengo che sia un album molto soffice, è suonato con le spazzole...questo è il mio parere."

Patrignani: "Ho conosciuto Mike prima ancora di suonare con lui, ero a casa di un ragazzo e conoscevo Mike per la fusion e lui mi ha fatto ascoltare Jigsaw per la prima volta. È un root quel disco, per un chitarrista penso sia una nuova maniera di suonare gli standard."

Stern: "Può darsi. Io credo che l'unica cosa differente in quel disco è che uso un suono più moderno rispetto ad esempio a quello di Jim Hall. Jim Hall amplifica con un solo amplificatore, ha una chitarra dal suono "grosso", ha una chitarra semiacustica con la cassa alta. È incredibile! E Wes Montgomery... anche lui è incredibile. Come dicevo all'inizio, sono cresciuto ascoltando il blues, Buddy Guy, B.B.King, Eric Clapton, Jimi Hendrix, mi piacciono questi tipi di chitarra, spesso. Non mi piace quando prendo la mia chitarra in mano pensare di dover suonare jazz. Il suono deve essere nella mia testa, deve essere un suono che "canti" di più. È quello che cerco di ottenere: un suono stereo, con qualche chorus in più in modo che sembri un po' più grosso, un po' più hear, più legato. È questo il modo in cui io sento il suono ed è questo il modo in cui io voglio suonare. (Prendendo la chitarra) Io "plettro", ma la mia gestualità sulla chitarra cerca di ottenere un suono delicato, cerca di suonare come un sassofonista, imita un po' la voce."

Domanda: "Sei spesso lontano da casa. Cosa è per te indispensabile, cosa non può mancare nella tua valigia. Cosa non ti faresti procurare da un tour manager?"

Stern: "La mia chitarra!! (risate e applausi) devo avere sempre la possibilità di suonare quando sento l'ispirazione. Ad esempio stamattina ero in viaggio in macchina e avevo un motivo in mente...Nella valigia un chitarrista ad esempio dovrebbe sempre avere un piccolo amplificatore con due entrate, in modo da poter suonare con un altro chitarrista. Mi porto del materiale su cui lavorare, tipo un piccolo registratore su cui registrare i suoni degli altri per poi poterci lavorare sopra. Sento di non aver imparato nulla in tutti questi anni, per cui sento la necessità di dover continuare a studiare. The more you know the less you know . Principalmente trascrivo i soli e le melodie di sassofonisti, come Sonny Rollins, John Coltrane, mentre per quel che riguarda gli accordi mi ispiro ai pianisti, come McCoy Tyner e Bill Evans."

Domanda: "La differenza tra studio sessions e live performances."

Stern: "Sono due cose differenti. Quando si fa un disco si prova a condensare il lavoro in un tempo più ristretto, tutto tende ad essere più compatto. Quando suoni live puoi suonare per più tempo, fare soli più lunghi. Dal vivo suoni con altre persone mentre quando registri spesso i suoni vengono registrati separatamente. In ogni caso io di solito anche in studio voglio che suonino tutti insieme, per avere una situazione più live. Poi eventualmente si aggiusta qualcosa."

Domanda: "Quando armonizzi sono quasi tutte forme quartali. C'è un modo per poter iniziare a studiare questo metodo, questo modo di suonare? Pensi alla tonalità del brano o scomponi le quarte per ogni accordo?"

Stern: "Normalmente suoniamo le scale in posizioni da chitarristi. Ma possiamo anche suonare come un pianista, dall'inizio alla fine della tastiera. Sul pianoforte c'è il tasto centrale poi tutte le note sono consequenziali. Sulla chitarra ci sono molti posti per la stessa nota. Ci sono diverse posizioni per suonarla. È molto complicato perché ci sono cinque possibilità verticali per fare una scala. Spesso le scale per i chitarristi vanno studiate due volte, orizzontalmente e verticalmente (riproduce le due modalità alla chitarra). Un buon esercizio è quello di eseguire tutto lentamente e poi farlo in tempo. Il tempo è la cosa più importante nella musica. Pensate al groove! (si diverte a "giocare" con la chitarra). Quando studio penso contemporaneamente a scale e accordi."

Domanda: "Hai suonato con gli Stepd Ahead, una formazione molto particolare per via del cambio continuo dei componenti. Cosa ti piace dell'idea che c'è alla base del progetto?"

Stern: "E' stato fantastico suonare con quei musicisti. Mi piace moltissimo Mike Mainieri, oltre che naturalmente Michael Brecker. Il mio ultimo tour con loro è stato due estati fa. Bill Evans sostituiva Michael al sassofono e c'era Richard Bona al basso."

Domanda: "Con quale canzone ricorderesti Michael Brecker?"

Stern: "Moltissime. Io ho suonato molti brani di Michael così come lui ha suonato molte delle mie e sono molto affezionato ad ognuna di esse. È stata una persona molto importante per me (applausi)."

Il pubblico comincia a rumoreggiare, vorrebbe ascoltare meno parole e più note. Mike accontenta gli spettatori e parte con gli accordi di "Equinox" di John Coltrane (un musicista nominato più volte da Stern nell'arco della serata). Eccezionale, seppur quasi improvvisata, l'intesa tra chitarra e batteria (Stern e Campanale hanno successivamente "confessato" di aver suonato insieme solamente durante il soundcheck, e per pochissimo tempo). Molto buona anche la performance di Romano al basso, mentre la chitarra di Patrignani è naturalmente oscurata dalla presenza di un simile "gigante".

Successivamente l'ensemble esegue "Wing and Prayer", un originale dello stesso Stern, che mostra tutta l'influenza rock che sembra far parte intrinsecamente del Dna del musicista.

Poi si torna all'interattività.

Domanda: "Quando suoni jazz a cosa pensi?"

Stern: "Suono col cuore piuttosto che con la testa. Non mi importa che tipo di musica è, ma cerco di esprimere me stesso. La musica è un linguaggio del cuore. All'inizio è difficile esprimersi appieno, quando si impara un nuovo linguaggio, perché è una lingua nuova; bisogna studiare per avere gli strumenti per trasmettere agli altri. Dopo un po' arrivi ad un punto in cui conosci abbastanza per poter essere più fluido. Quando sei più fluido pensi alle scale, agli accordi e alle cose più strettamente musicali, non devi dimenticare che ciò che vuoi trasmettere nasce dal cuore. Ci sono alcuni musicisti rock e blues che non conoscono niente di teoria musicale, ma riescono ad esprimere tanto pur avendo a loro disposizione solo il loro modo di suonare. Ad esempio B.B.King riesce a dire tantissimo anche suonando solo due note, è importante la dinamica, l'espressività con cui le suona, quelle due note. Sono modi differenti di leggere la stessa storia. Io trascrivo tantissimo e imparo tantissimo da questo perché questo è il modo di imparare qualsiasi linguaggio, come a scuola: imparare lo spelling, la pronuncia, la coniugazione dei verbi. Ma se vuoi imparare veramente una lingua, il modo giusto è parlare con qualcuno che conosce davvero quella lingua, ascoltarlo e poi assorbi, provi a parlare la lingua pur facendo molti errori, finché la conosci in maniera più fluida; a questo punto quando hai la padronanza della lingua non hai più problemi di espressione, non devi pensare al modo in cui esprimi ciò che vuoi, sei in grado di riformulare la cosa che volevi dire in modo più chiaro. A volte improvvisiamo quando parliamo una lingua che conosciamo bene, il concetto da esprimere lo senti nella testa e immediatamente lo comunichi: dopo un po' di tempo questo succede pure con la musica. Studiare appartiene all'altra fase, ma per imparare ad esprimersi è molto importante ascoltare e trascrivere. A volte sentire senza analizzare dal punto di vista didattico, ma sentire semplicemente col cuore. Fare errori fa parte del mio stile (ride)."

Domanda: "In Given Take fai una cover straordinaria di Hendrix. Come pensi le dissonanze che usi in quell'assolo?"

Stern: "Qualche volta suono fuori dalla tonalità. Ci sono molte maniere per suonare fuori tonalità e dunque essere più stridente, più dissonante. Giusto un esempio: pensare a una tonalità diversa e sovrapporla a quella che ci sta accompagnando. Puoi pensare a molti più accordi da sovrapporre e prendere una scala estranea alla tonalità originaria e muoverti andando dalla tonalità originale a quella fuori e puoi rientri. (riproduce l'esempio alla chitarra su un accordo in Do minore, poi fa salire la stessa scala di un tono e mezzo, poi passa in Si minore) Può darti anche l'impressione di suonare sbagliato in quel momento ma è una questione di dizione. Molti musicisti hanno usato questa tecnica, Michael Brecker, John Coltrane. All'ascoltatore dà una sensazione di tensione, nervosismo di fraseggio, e poi distensione. Puoi ottenere moltissimo anche restando all'interno della stessa scala, grazie all'utilizzo della dinamica. Anche usando molto di meno, facendo respirare le note. A volte rientri sempre in dei pattern, ma puoi uscire da questo pericolo improvvisando su una sola cosa. (fa un esempio su Autumn Leaves) Quando stai su più corde ti senti più libero, invece in questo caso sei più limitato, però devi scegliere. Una via per economizzare note e iniziare il tuo solo con meno materiale."

Siamo in chiusura di serata, è evidente. Molte parole e molte note si sono susseguite nella cornice del Ueffilo. Si legge sul volto degli astanti un certo appagamento. Quella che potremmo definire una lezione/concerto è una formula che entusiasma, che non concede vuoti.

Per la maggior parte di noi è in ogni caso la musica il filo portante dell'incontro col nostro. E questo un grande musicista come Mike Stern lo sa bene. Torna alle pure note e ci regala una versione struggente della ballad "Sonnymoon for two" di Sonny Rollins, nella quale la chitarra sembra quasi emettere lamenti, avvicinandosi al suono del sax del grande sassofonista cui Stern rende omaggio. Un po' quello di cui ci ha parlato durante la serata: l' "imitazione" del suono di un fiato col manico della sua chitarra.

E forse non a caso anche l'ultimo brano è un omaggio a un grande degli strumenti a fiato, Miles Davis, che viene citato con questa originale esecuzione di Jean Pierre, in cui Stern strappa applausi con alcuni ottimi soli, per congedarsi nel modo migliore da un pubblico che gli ha riservato sicuramente grande calore e affetto.







Articoli correlati:
14/11/2021

I Siciliani (Cettina Donato e Ninni Bruschetta)- Gianni Montano

06/11/2021

Tremiti Music Festival: "Tre serate, due concerti per sera premiati dalla presenza di un pubblico folto e attento, un bilancio decisamente positivo per una delle località turistiche più belle d'Italia." (Vincenzo Fugaldi)

12/09/2021

Zafferana Jazz Festival - "Il Respiro del Vulcano". II Edizione : "Seconda edizione del festival ideato da Pompeo Benincasa dedicato ai suoni del Mediterraneo nelle fresche serate estive del paese etneo, a quasi seicento metri sul livello del mare." (Vincenzo Fugaldi)

14/10/2018

EFG London Jazz Festival : Ventisettesima Edizione per l'EFG London Jazz Festival, unanimemente riconosciuto come uno degli eventi più sfavillanti all'interno dell'offerta culturale della capitale inglese. (Vittorio Pio)

19/08/2018

Il Viaggio (Kimiya - Pino Mazzarano - Peppe Fortunato)- Alceste Ayroldi

30/09/2017

Seconda Edizione del Festival JAZZMI: JAZZMI al Blue Note Milano con Stacey Kent, Al di Meola, Mike Stern & Dave Weckl Band, Joe Lovano Classic Quartet, Maria Gadu', Kneebody

26/06/2017

Un[folk]ettable Two (Nico Morelli)- Alceste Ayroldi

18/06/2017

Bisceglie, una città intera a suon di Jazz: 5 straordinarie location tra il centro storico e la litoranea, tutte con lo skyline del mare, trasformeranno Bisceglie il 5-6 e 7 agosto in una città a suon di jazz.

18/09/2016

Radio Interference (Forthyto)- Alceste Ayroldi

26/04/2015

Primulae Radix (Orelle)- Antonella Chionna

02/06/2014

Rosa Dei Venti (Sandro Corsi)- Nicola Barin

25/11/2013

Due Punti Nel Blu (Paolo P & Acoustic Group (feat. Marco Tamburini))- Valeria Loprieno

12/08/2013

Vicenza Jazz New Conversations (IIa parte): l'Orchestra del Teatro Olimpico con Enrico Pieranunzi e Pedro Javier Gonzales, la Mike Stern/Bill Evans Band per la XVIII Edizione di Vicenza Jazz New Conversations intitolata "Nel fuoco dei mari dell'Ovest. West Coast and the Spanish Tinge" (Giovanni Greto)

03/08/2013

Torino Jazz Festival 2013: "...coniugare il fatto artistico con il lato ricreativo. Divertire con la cultura." (Gianni Montano)

16/08/2012

"...la classe del chitarrista americano ha contagiato e resa attentissima la numerosa platea proponendo un sound totalmente coinvolgente." (Vincenzo Rizzo)

07/04/2012

"Garrett si esprime con grande padronanza: "cerca" le note, evita le cadenze banali, controlla rigorosamente l'eloquio ma non cade in un'algida astrazione, lasciando invece affiorare un lirismo intenso, un'energia sotterranea." (Vincenzo Rizzo)

11/12/2011

Mike Stern Band: giunto alla IX Edizione, il Lamezia Jazz Festival, sotto la direzione artistica di Egidio Ventura, ha ospitato il fenomenale quartetto di Mike Stern insieme ai fidi Dave Weckl e Bob Malach e al bassista Chris Doky. "I suoi fraseggi blues scherzosi ricalcano molto il suo modo di esser sempre positivo e sorridente. Nel vederlo suonare si rimane colpiti dal fatto che non riesca a stare fermo. Ogni sua nota, ogni suo passaggio viene sottolineato da un movimento del corpo che diventa tutt'uno con la sua musica. Quest'onda d'energia travolge il pubblico del Politeama..."

09/01/2010

It's Time To Make A Change (Maurizio Quintavalle) - Luca Labrini

06/01/2010

Murex (Corrado Sgura)- Paolo Incani

26/09/2009

Rolli's Tones (Maurizio Rolli Big Band) - Giuseppe Mavilla

17/09/2009

Big Neighborhood (Mike Stern) - Marco Losavio

03/07/2009

Why Stop Now! - Great Songs From The 20° Century (Minnie Minoprio)- Alceste Ayroldi

01/02/2009

Malene (Malene Mortensen)

02/01/2009

Sarah Jane Morris e Dominic Miller al Ueffilo Jazz Club: "...luci soffuse, pubblico in vibrante attesa ed una voce da brivido, calda, roca, assolutamente in antitesi con i riccioli rosso tiziano che sfiorano impertinenti la candida porcellana di un viso inglese..." (Dalila Bellacicco)

15/08/2008

Musicanima (Dario Skepisi)

09/12/2007

Intervista al chitarrista Antonio Tosques: "Per quanto riguarda la possibilità di farsi conoscere e farsi strada i canali sono anche qui migliorati grazie ai tanti concorsi che ci sono per giovani musicisti e non. Il problema di fondo resta la possibilità di poter lavorare poi in modo più o meno costante. Questo dipende da tanti fattori. Promozionali, manageriali ecc." (Eva Simontacchi)

21/10/2007

Synopsis (Antonio Tosques Quartet)

05/05/2007

Alba (Nicola Andrioli)

07/01/2007

Kenny Barron Trio al Ueffilo Jazz Club in un doppio set di grande qualità: "...le dita di Barron sembrano danzare, anzi quasi volare con leggiadria sulla tastiera, nonostante il musicista mantenga una compostezza ed una postura "regali" e non si scomponga affatto..." (Alberto Francavilla)

27/12/2006

Eventi Jazz 2006 a Busto Arsizio con Ignacio Berroa, Dado Moroni, Kenny Barron, Mike Stern. Sei serate di jazz nei vari teatri cittadini sempre gremiti di pubblico appassionato e intento ad ascoltare le varie proposte stilistiche previste dalla programmazione.

27/12/2006

Clinic di Mike Stern presso il NAM di Milano: "A volte si suona di più, altre meno, ma solo il fatto di avere la musica nella vita è una grande forza positiva..." (Manuel Consigli)

17/12/2006

Caminho do mar (Paolo Romano/Gianni Rotondo)

26/11/2006

Pure Soul (Andrea Sabatino)

03/09/2006

Dedicato alle big band, l'edizione 2006 del Multiculturita Summer Jazz Festival ha offerto tre serate durante le quali il pubblico ha potuto applaudire l'Orchestra Zero...e lode del Conservatorio di Bari, il Mimmo Campanale Quartet, i Good Fellas e la Montecarlo Night Orchestra con Nick the Nightfly e Sarah Jane Morris. (A. Augenti, A. Francavilla)

29/06/2006

Pietro Condorelli Quintet e il trio formato da Roberto Gatto, Daniele Scannapieco e Julian Oliver Mazzariello allo Ueffilo Jazz Club: "Due grandi eventi in meno di una settimana: in totale, 8 tra i migliori musicisti attualmente presenti nel circuito nazionale..." (Alberto Francavilla)

25/05/2006

Intervista a Carlo Atti: "...la semplicità, la naturalezza. Cerco la "mia" voce....A me piace suonare, mi piace il ritmo, lo swing. Mi piace molto lo stile americano. Questo da al sound maggiore energia, forse. C'è molta gente più brava di me." (A. Ayroldi, M. Losavio)

13/05/2006

Planet Earth (Dennis Chamber)

08/05/2006

Gigi Cifarelli e Mike Stern al Piacenza Jazz Festival: "Due chitarristi di area jazz-fusion che si esibivano sullo stesso palco uno dopo l'altro: in pratica si trattava di un termometro per misurare lo stato di salute della chitarra e della fusion italiana e americana..." (Cristiano Melissi)

13/01/2006

Enrico Pieranunzi e Ada Montellanico in "Just a Song": "E' sufficiente un istante, lo sfiorare di un tasto, e la cornice apre le sue frontiere alla narrazione, alla poesia, ai sentimenti, e ci si ritrova a lievitare come se lo spazio non avesse confini..." (Adriana Augenti)

29/11/2005

...of course (Mimmo Campanale)

09/08/2005

Intervista a Andy Davies: "...Spero che possiamo arrivare a dire qualcosa per il jazz europeo...mi piace il jazz americano ma non penso che a quello europeo venga dato molto credito..." (Marco Losavio)

16/07/2005

Intervista a Fabio Morgera: "...sono un po' talent scout, ho molta fiducia nel mio istinto. Se sento un musicista giovane sento dove può arrivare, sento cosa diventerà e quindi mi basta questo, il talento, al di fuori della precisione, della tecnica che sono cose che si possono imparare successivamente..." (Marco Losavio)

08/07/2005

Intervista a Eddy Palermo: "...il linguaggio armonico e melodico sono una cosa che si sviluppa e si matura negli anni; è una ricerca personale che va fatta ed ispirata ascoltando la tradizione..." (Francesco Genco)

26/03/2005

Andy Davies Quartet al Uèffilo di Gioia del Colle: "......La band è la perfetta sintesi dell'Europa unita, in quanto è formata da elementi tutti provenienti da località differenti, seppur accomunati da una medesima matrice musicale..." (Alceste Ayroldi)

21/02/2005

I Nuevo Tango Ensamble al Uèffilo di Gioia del Colle: "...La carica travolgente di energia del trio ha saputo sorprendere l'ascoltatore attraverso zigzaganti percorsi improvvisativi, ma senza cercare scorciatoie. I temi, gli stili e le contaminazioni del tango sono stati rispettati in tutto il loro ancestrale intrecciarsi..." (Alceste Ayroldi)

21/01/2005

Mike Stern a Palermo per Jazz al Metropolitan: "...un concerto interpolato dal virtuosismo dei musicisti, sullo sfondo imprescindibile di una cifra spiccatamente fusion, nel senso ormai più "convenzionale" del termine..." (Antonio Terzo)

22/12/2004

Rhythm and Changes (Davide Santorsola Trio)

09/06/2002

Analisi e trascrizioni del CD Waiting For... di Nico Stufano

24/05/2002

Waiting for..., il nuovo CD di Nico Stufano





Video:
Kenny Garret Quartet al Ueffilo Jazz Club - Gioia del Colle - Bari
Kenny Garret Quartet in Concert (short excerpt) - Ueffilo Jazz Club di Gioia del Colle - BariKenny Garrett soprano & alto sax,Vernell Brown piano,...
inserito il 22/03/2012  da nickingos - visualizzazioni: 6247
Kenny Garret Quartet al Ueffilo Jazz Club - Gioia del Colle - Bari
Kenny Garret Quartet in Concert (short excerpt) - Ueffilo Jazz Club di Gioia del Colle - BariKenny Garrett soprano & alto sax,Vernell Brown piano,...
inserito il 22/03/2012  da nickingos - visualizzazioni: 6607
Diego Amador Trio "Caravan" (Israel Valera drum solo) Ueffilo Jazz Club Gioia del Colle - Ba
Diego Amador Trio in "Caravan" ( J.Tizol) ,Israel Valera drum solo, in Concert al Ueffilo Jazz Club - Gioia del Colle - BariDiego Amador voc...
inserito il 08/04/2011  da nickingos - visualizzazioni: 5378
Scott Hamilton Quartet "A Beautiful Friendship" - Ueffilo Jazz Club Gioia del Colle - Ba
Scott Hamilton Quartet in "A Beautiful Friendship" by Donald Kahn (short excerpt), al Ueffilo Jazz Club - Gioia del Colle - BariScott Hamilt...
inserito il 01/04/2011  da nickingos - visualizzazioni: 6095
Scott Hamilton Quartet in Concert (Blues Improvisation) - Ueffilo Jazz Club Gioia del Colle - Ba
Scott Hamilton Quartet in Concert "Blues Improvisation" (short excerpt), al Ueffilo Jazz Club - Gioia del Colle - BariScott Hamilton sax,Pao...
inserito il 01/04/2011  da nickingos - visualizzazioni: 5599
Jeff Ballard Trio w/ Lionel Loueke & Miguel Zenon (sax solo) Ueffilo Gioia del Colle - Ba (4/4)
Jeff Ballard Trio feat. Lionel Loueke & Miguel Zenon (sax solo) in concerto al Ueffilo Jazz Club di Gioia del Colle - Ba 16/05/10Jeff Ballard drum...
inserito il 17/05/2010  da nickingos - visualizzazioni: 4963
Jeff Ballard Trio w/ Lionel Loueke & Miguel Zenon (sax solo) Ueffilo Gioia del Colle - Ba (2/4)
Jeff Ballard Trio feat. Lionel Loueke & Miguel Zenon (sax solo) in concerto al Ueffilo Jazz Club di Gioia del Colle - Ba 16/05/10Jeff Ballard drum...
inserito il 17/05/2010  da nickingos - visualizzazioni: 4454
Jeff Ballard Trio "Body and Soul" w/ Lionel Loueke & Miguel Zenon - Ueffilo Gioia del Colle Ba (3/4)
Jeff Ballard Trio feat. Lionel Loueke & Miguel Zenon, in una bella interpretazione di Body and Soul (...il video non e' proprio da "premium&q...
inserito il 16/05/2010  da nickingos - visualizzazioni: 4329
Jeff Ballard Trio w/ Lionel Loueke & Miguel Zenon (sax solo) Ueffilo Gioia del Colle - Ba (1/4)
Jeff Ballard Trio feat. Lionel Loueke & Miguel Zenon ( sax solo) in concerto al Ueffilo Jazz Club - Gioia del Colle - Ba 16/05/10Jeff Ballard drum...
inserito il 16/05/2010  da nickingos - visualizzazioni: 4498
Pugliaeccellente.com ospite: Alceste Ayroldi
Altri video http://www.pugliaeccellente.comFacebook: http://www.facebook.com/pages/Puglia-......
inserito il 12/05/2010  da Pugliaeccellente - visualizzazioni: 4520
JOE LOCKE QUARTET (Robert Rodriguez piano solo) Ueffilo Jazz Club Gioia del Colle - Ba 2010 (2b/2)
Joe Locke Quartet, presenta l'ultimo cd ""Force of Four" . Robert Rodriguez nel suo coinvolgente assolo di piano , al Ueffilo Jazz Club...
inserito il 18/04/2010  da nickingos - visualizzazioni: 4399
JOE LOCKE QUARTET - Ueffilo Jazz Club Gioia del Colle - Ba 2010 (1a/2)
Joe Locke Quartet, presenta l'ultimo cd ""Force of Four" al Ueffilo Jazz Club di Gioia del Colle (Ba) 18/04/10., , Joe Locke vibes,, Ro...
inserito il 18/04/2010  da nickingos - visualizzazioni: 4782
JOE LOCKE QUARTET (Terreon Gully drum solo) Ueffilo Jazz Club Gioia del Colle - Ba 2010 (1b/2)
Joe Locke Quartet, presenta l'ultimo cd ""Force of Four" . Il coinvolgente drum solo di Terreon Gully, al Ueffilo Jazz Club di Gioia de...
inserito il 18/04/2010  da nickingos - visualizzazioni: 4961
Bill Saxton Quartet - Ueffilo Jazz Club - Gioia del Colle (Ba) 2010 (2/2)
Bill Saxton Quartet al Ueffilo Jazz Club di Gioia del Colle (Ba) 31/01/2010., , Bill Saxton tenor & soprano sax?,, Marco Di Gennaro piano,, Vincen...
inserito il 02/02/2010  da nickingos - visualizzazioni: 3858
Bill Saxton Quartet "Body and Soul" - Ueffilo Jazz Club - Gioia del Colle 2010
Bill Saxton, sax solo e Quartet, in "Body and Soul"., Ueffilo Jazz Club di Gioia del Colle (Ba) 31/01/2010, , Bill Saxton tenor & sopran...
inserito il 31/01/2010  da nickingos - visualizzazioni: 4570
Bill Saxton Quartet "Fifty Six" (Johnny Griffin) Ueffilo Jazz Club - Gioia del Colle (Ba) 2010
Bill Saxton Quartet in "Fifty Six" (Jonny Griffin) , Ueffilo Jazz Club di Gioia del Colle (Ba) 31/01/2010, , Bill Saxton tenor & soprano...
inserito il 31/01/2010  da nickingos - visualizzazioni: 4024
Joe Calderazzo Trio @ Uèffilo Gioia del Colle (BA)
Joe Calderazzo - piano Eric Revis - contrabbasso Antonio Sanchez - batteria...
inserito il 31/12/2009  da nojanino - visualizzazioni: 4197
Joey Calderazzo Trio feat. Antonio Sanchez - # 2
Ueffilo Jazz Club - Cantina a Sud 13 dicembre 2009, Gioia del Colle (BA), , Joey Calderazzo: piano, Eric Revis: bass, Antonio Sanchez: drum...
inserito il 16/12/2009  da Pipollinejazz - visualizzazioni: 3894
Joey Calderazzo Trio "Challenge Within" (Antonio Sanchez drum solo) Ueffilo - Gioia del Colle - 2009
Joey Calderazzo piano, Antonio Sanchez drums, Eric Revis double bass . Nel finale del concerto Sanchez "si libera" del leggio e ricomincia, ...
inserito il 15/12/2009  da nicolacoviello - visualizzazioni: 4274
Paolo Fresu Devil Quartet
Concerto del 19.12.2008 al Ueffilo Gioia del Colle...
inserito il 20/12/2008  da movida1975 - visualizzazioni: 5295
Bob Berg / Mike Stern Band - Chromazone
Great version of this tune everybody plays excellent.., , Remember to buy all the released stuff etc...so we can keep a good vibe about you tube :)...
inserito il 09/04/2008  da steffenbrix - visualizzazioni: 4181
Mike Stern - Joan's Street (1997)
Mike Stern - guitar; Bob Sheppard - sax; Lincoln Goines - bass; Dave Weckl - drums;...
inserito il 01/02/2008  da bobjazz11 - visualizzazioni: 4942
The Brecker Brothers - Song For Barry (Parte 1)
Mike Stern (Guitarra) Dennis Chambers (Batería)...
inserito il 16/01/2008  da lalobaqtas - visualizzazioni: 4295
The Brecker Brothes - Song For Barry (Parte 2)
Mike Stern (Guitarra) Dennis Chambers (Batería)...
inserito il 16/01/2008  da lalobaqtas - visualizzazioni: 3755
Mike Stern - All Heart (Parte 2)
Dennis Chambers en la bateria...
inserito il 13/01/2008  da lalobaqtas - visualizzazioni: 4722
Mike Stern - All Heart (Parte 1)
Dennis Chambers en la batería...
inserito il 12/01/2008  da lalobaqtas - visualizzazioni: 4180
Miles Davis & John Scofield
http://worldmusicstore.com.au Purchase this DVD by clicking above:...
inserito il 13/07/2007  da ozmusicshop - visualizzazioni: 5215
Mike Stern Live At The "Ali Primera" Auditorium
Mike Stern performs junto a Andres Briceño y Roberto Koch entre otros....
inserito il 15/04/2007  da eidoscognitio - visualizzazioni: 3380
Mike Stern Band
Mike Stern Band in Cluj, Romania, on november 4th 2006. Mike Stern - guitar, Bob Franceschini - sax, Anthony Jackson - el. bass, Lionel Cordew - drums...
inserito il 07/11/2006  da andreicrivat - visualizzazioni: 3912


Invia un commento


© 2000 - 2024 Tutto il materiale pubblicato su Jazzitalia è di esclusiva proprietà dell'autore ed è coperto da Copyright internazionale, pertanto non è consentito alcun utilizzo che non sia preventivamente concordato con chi ne detiene i diritti.


Questa pagina è stata visitata 12.327 volte
Data pubblicazione: 08/07/2007

Bookmark and Share



Home |  Articoli |  Comunicati |  Io C'ero |  Recensioni |  Eventi |  Lezioni |  Gallery |  Annunci
Artisti |  Saranno Famosi |  Newsletter |  Forum |  Cerca |  Links | Sondaggio |  Cont@tti