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Dennis Chamber
Planet Earth
1. Planet Earth
2. Dance Music For Borneo Horns #13
3. Amos Ignored
4. Elroy
5. El Is The Sound Of Joy
6. Camel Hump
7. Dance Music For Borneo Horns #6
8. Overtones Of China
9. Giphini's Song
10. Ant
11. Loose Bloose
12. Dance Music For Borneo Horns #4
Dennis Chambers - Drums Dean Brown - Guitar Adam Rogers - Guitars Kenny Garrett - Sax Bob Malach - Sax The Borneo Horns: Lenny Pickett, Stan Harrison, And Steve Elson - Sax Jim Hynes - Trumpet Mike Davis - Trombone Jim Beard - Keys Will Lee - Bass Anthony Jackson - Bass.
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Come un vulcano in eruzione, la musica che propone questo impegnativo
lavoro del funambolico batterista Dennis Chambers, già noto ai più per aver
preso parte ai progetti dei Brecker Brothers,
Mike Stern,
John Scofield,
disperde qualunque immagine di banalità e di musica in un certo qual senso "incasellata".
Le atmosfere che si respirano sono, a tratti, pregne di quella fusion
metropolitana, nella quale si erge il più delle volte quell'idea di libertà che
ispira momenti di grande tensione emotiva.
Ad alternare e ad allentare le trame di questo cd, momenti lirici di grande
intensità che danno respiro e slancio verso la coesione di gruppo e la condivisione
di una memoria comune…
Le composizioni si susseguono con naturalezza e a volte con giocosità…ma
l'orecchio di chi ascolta deve essere sempre desto e concentrato soprattutto quando
a far da padrone sono le composizioni di quel Sun Ra che il mondo del jazz
ha apprezzato ed elogiato in quella fase della sperimentazione settantina.
Le inversioni repentine le possiamo gustare con
Overtones of China di Sun
Ra e il seguente Giphini's Song
di Jim Beard, compositore più avvezzo al "bel canto". Bellissime anche le originali
performances che vedono duettare la batteria di Chambers e The Borneo
Horns, i cui bravissimi Lenny Pickett, Stan Harrison e Steve
Elson assecondano mirabilmente le scorribande ritmiche di Chambers, che
come al solito, con tanta naturalezza e semplicità, ci offre sempre grande drumming.
E che dire della line up: un Kenny Garrett scottante in Overtones
of China, un ammaliante Adam Rogers nella evansiana
Loose Bloose, un
affascinante Bob Malach al sax tenore e i solidissimi Will Lee ed
Anthony Jackson al basso elettrico, due icone della fusion newyorkese.
Un disco da consigliare per gli amanti del funky-jazz e della fusion in
generale, ma anche per i jazzofili più puri, grazie a quei momenti di grande lirismo
che Chambers e i suoi compagni ci regalano generosamente.
Dino Plasmati
per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 13/05/2006
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