Jazzitalia - Io C'ero: La Five Peace Band di Corea & C.
versione italiana english version
 
NEWS
Bookmark and Share Jazzitalia Facebook Page Jazzitalia Twitter Page Feed RSS by Jazzitalia - Comunicati Feed RSS by Jazzitalia - Agenda delle novit�

Aperitivo in Concerto
"Five Peace Band"
Teatro Manzoni, Milano - Lunedi 10 novembre 2008

Chick Corea
John Mclaughlin
Kenny Garrett
Vinnie Colaiuta
Christian McBride


Testo di Rossella Del Grande
Fotografie di Luca Cacucciolo

"Aperitivo in Concerto" serale, questa volta, al Teatro Manzoni di Milano, con una formazione di all stars che, come è stata annunciata, ha fatto il tutto esaurito in brevissimo tempo.



V
ediamo riuniti nella "Five Peace Band", (sì, proprio "Peace"…), Chick Corea e John Mclaughlin, due musicisti che quarant'anni fa suonarono insieme nel gruppo leggendario di Miles Davis dando i "natali" agli album "Bitches Brew" e "In A Silent Way". Correva l'anno 1969...

Gli stessi McLaughlin e Corea, rispettivamente nelle formazioni "Mahavishnu Orchestra" e "Return to Forever", inaugurarono un nuovo jazz che si avvaleva degli strumenti e delle tecnologie prese dalla musica rock e funky. Da questa intuizione nacquero il jazz elettrico, la fusion, il jazz rock. Ma ogni etichetta va stretta a questa musica così "totale".

Questa sera respiriamo nuovamente quelle sonorità che fecero tanto scalpore negli anni '70. Ritroviamo Chick Corea e John Mclaughlin insieme ad altri tre grandissimi artisti del jazz contemporaneo, Christian McBride (basso elettrico e contrabbasso), nato a Philadelphia nel 1972 raffinato improvvisatore e vincitore di un Grammy, il saxofonista Kenny Garrett (sax contralto), nato a Detroit nel 1960, che ha al suo attivo tali e tante collaborazioni musicali che ogni ulteriore presentazione è veramente superflua (da non dimenticare i cinque anni in cui suonò anch'egli con Miles), e Vinnie Colaiuta, classe 1956, batterista potentissimo e poliedrico, che ama non solo il jazz, ma anche la fusion, il rock, il funky ed il pop. Innumerevoli le sue collaborazioni. Attualmente suona anche con Herbie Hancock (nell'album "River, the Joni Letters", e relativo tour mondiale).

La musica della "Five Peace Band" è difficile da classificare: è jazz acustico, jazz elettrico, fusion, funky, jazz rock, free. "Five Peace Band" è sia storia che evoluzione del jazz, tutto racchiuso in un'unica formazione. Ne abbiamo conferma semplicemente dando un'occhiata al palcoscenico, ancora prima che gli artisti entrino in scena. Vediamo infatti un pianoforte a coda ma anche una tastiera elettronica, un contrabbasso ma anche un fretless a 5 corde, una batteria imponente, che non può essere considerata propriamente "jazz", con un grosso piatto china che svetta sulla sinistra, una chitarra elettrica non "jazz", ed un sax contralto. Sacro e profano, in un certo senso, riuniti assieme. Ma l'evoluzione è sempre avvenuta grazie all'apertura ed all'ibridazione, e questi artisti sono stati, e sono tuttora, maestri nel creare una musica in perenne evoluzione.

Inizio puntualissimo alle 21. Si avverte immediatamente una predilezione per il rock. Chick Corea inizia suonando la tastiera ed ignorando totalmente il pianoforte, in questo primo brano. Garrett lo segue, suonando in modo molto serrato. Vi è uno scambio di domande e risposte fra la chitarra di McLaughlin, che suona quartine rapidissime, e la tastiera di Corea. Le improvvisazioni sono molto veloci, tecniche. Colaiuta è molto energico fin dall'inizio del concerto.

McLaughlin, parlando in italiano, presenta tutti i musicisti.

E' la volta di "Amber Skies", brano composto da Chick Corea, che introduce questo pezzo suonando ora al pianoforte. McLaughlin invece resta fedele alla chitarra elettrica che non abbandonerà per tutto il concerto. McBride ha lasciato invece il basso fretless ed è passato al contrabbasso. Ascoltiamo alternanze rapide di frasi fra i vari musicisti. Molto vario e ricco di sfumature l'assolo di Garrett. Anche McBride esegue un lungo assolo al contrabbasso veramente notevole, punteggiato dai radi accenni tematici, ad opera di Garrett, a cui seguono Corea e McLaughlin con la ripresa del tema. 

Ora prende la parola Chick Corea e saluta il pubblico che stipa il teatro… "Non vi vedo" (dice, indicando come responsabili i riflettori puntati su di lui) "ma lo so che siete lì!". Grosso applauso di saluto.

Il terzo brano è a firma di John Mclaughlin, "New Blues Old Bruise", tratto dal cd Industrial Zen, del 2006. Introduce il pezzo Colaiuta con una rullata di batteria. Corea torna alla tastiera e McBride riprende il fretless. Ritmo martellante, scandito in maniera pesante. Corea suona ed improvvisa con la mano destra, mentre con la sinistra fa ampio uso della modulation wheel. Entra quindi Garrett con un assolo aggressivo, graffiante, davvero travolgente. McLaughlin è decisamente in stile rock, questa sera. Nessun accenno ad avvicinarsi ad altre sonorità. Anche Colaiuta è molto più vicino al rock che al jazz. Esegue un assolo molto energico, su un ostinato suonato da Corea e strappa il primo applauso a scena aperta della serata. La ripresa del tema è a cura del chitarrista e di Kenny Garrett che lo eseguono all'unisono.

E' ora il momento di una composizione di Corea, una Suite in tre movimenti che è stato il momento più emozionante e vario dell'intero concerto. Questo brano ha sicuramente fatto piacere a quella parte di pubblico che non ricercava unicamente tecnicismo, virtuosismo, volumi alti e ritmi rock incalzanti. In questa composizione Corea si muove con assoluta agilità andando via via ad esplorare sonorità eteree e sospese dal sapore impressionistico e sonorità caratteristiche della musica classica contemporanea, per arrivare al jazz e quindi al jazz rock, ed inaspettatamente sino al free. Il tutto con grande fluidità. Un vero e proprio viaggio attraverso tutta la grande musica che ha lasciato un segno nel corso del XX secolo. All'inizio del primo movimento, ascoltiamo soltanto pianoforte e contrabbasso.

E' grandissimo il contributo di Christian McBride, che duetta con il pianoforte con grande espressività. Note glissate. Frasi eseguite con l'arco, sostenute da eteree dissonanze al pianoforte. Entrano chitarra, batteria e sax. Colaiuta inizialmente utilizza le mazze di feltro, per passare poi alle consuete bacchette ed a sonorità molto meno ovattate. Aumenta la tensione ed il volume. Il fraseggio della chitarra è quello tipico di McLaughlin, velocissimo e sempre molto tecnico. Non si avvertono però il calore e l'espressività manifestate da McBride. Il chitarrista, nel corso di tutto il concerto appare estremamente virtuoso e tecnico ma sostanzialmente abbastanza freddo, forse a causa del costante suono della chitarra elettrica utilizzata in stile rock, con volumi alti e poche dinamiche. La batteria è sempre molto presente. Talvolta troppo. Colaiuta in crescendo porta il pezzo in pieno clima fusion.

Grande assolo di Garrett, che presenta invece delle belle dinamiche ed un fraseggio molto vario, da sussurrato e spezzettato, arioso, eseguito prevalentemente nel registro basso, fino a diventare serrato e graffiante, con escursioni assolutamente free, nel registro più alto, anche con note sovracute.

Gli ostinati di pianoforte, i temi all'unisono fra chitarra e sax, il contrabbasso suonato con l'arco vanno e vengono all'interno di questa composizione cangiante. Tornano piano e contrabbasso da soli, come all'inizio, dopo un cambio repentino di ritmo che fa pensare ai ¾ ma forse non lo è… forse sono solo cambi di accentuazione… L'assolo di Corea è rapido ed abbastanza acuto, ma sa essere anche lirico, a momenti. Piano e contrabbasso suonano quindi lo stesso fraseggio e si arrestano insieme, al termine di ogni frase lasciando spazi di ampio respiro. Corea esegue clusters nel registro grave del pianoforte, creando sonorità molto cupe e conclude infine la sua composizione con un arpeggio lievissimo in punta di dita all'estremo opposto del pianoforte.

Sicuramente si è trattato del brano più suggestivo e vario di tutto il concerto.

E' la volta di un pezzo che fu composto da Jackie McLean. Lo apre Corea al piano solo, creando con grandissima maestria l'impressione di una ritmica sottostante che, al momento invece non c'è. Eppure si avverte una pulsazione fantasma tesissima. Entrano quindi il contrabbasso ed il resto della formazione, eseguendo il difficile tema all'unisono. Ora McBride esegue un walking velocissimo sopra al quale McLaughlin esegue il proprio assolo, tecnico e sempre a quartine rapidissime. Grande abilità, ma musicalmente, forse ci aspettiamo di tanto in tanto delle frasi che abbiano un certo respiro, ma che non sono nel suo stile e che quindi non possono scaturire! Anche la batteria è sempre molto forte e decisamente molto presente. Garrett improvvisa con alcuni spunti tematici che traspone in varie tonalità vicine e meno vicine a quella di partenza. McBride, con il proprio assolo dilata l'atmosfera del brano ed incanta con le sue infinite idee improvvisative al contrabbasso. Segue un lungo assolo di Colaiuta che finalmente può scatenarsi in assoluta solitudine (e non più sotto agli assolo altrui, come ha fatto fin qui…), e ci fa ascoltare tutti i suoni che riesce ad ottenere dalla sua grossa batteria, con grande creatività, finalmente con belle dinamiche e grande "tiro". Corea improvvisa in modo lieve ma molto free, finchè non si torna a riconoscere il tema iniziale.

La band torna alla sonorità elettrica, Corea gioca sul volume con il pedale collegato alla sua tastiera. McBride imbraccia di nuovo il fretless. McLaughlin in un certo senso "provoca" Corea con cascate di note ad effetto. Corea accetta la provocazione musicale… e risponde di conseguenza. Viene esposto il tema, a cui segue un assolo di McBride che fa letteralmente impazzire il pubblico: un assolo sul fretless suonato in modo assolutamente chitarristico, veloce, pulito, molto nitido, ma sempre caratterizzato dal suo grande "bisogno di fraseggio", di pause, di spazi pieni ma anche di spazi vuoti. Una considerazione che forse può suonare come una critica, ma non vuole affatto esserlo: gli stili improvvisativi di McBride e di McLaughlin sono agli antipodi. McBride è lirico, creativo, anche quando suona in modo innegabilmente virtuosistico. Il bassista non vuole mai apparire solo "smaccatamente tecnico", pur potendoselo permettere in tutta tranquillità, grazie alle proprie doti ed alla totale padronanza di entrambi gli strumenti, contrabbasso e basso elettrico. Mc Laughlin invece sfoggia continuamente mitragliate di quartine rapidissime, patterns infiniti, pochi cambi di dinamica e quasi mai una frase cantabile. Ma questo è il suo stile, quello che lo ha reso famoso. E' un musicista che suona tanto, che suona "in apnea"… non avendo alcuna necessità di interrompersi per riprender fiato. Neanche mentalmente. Virtuosismo puro, che ha un grandissimo impatto su quella parte di pubblico che ama lo stile più vicino al rock che non al jazz. Questo modo di suonare la chitarra elettrica ha influenzato un esercito di chitarristi contemporanei e bisogna riconoscere che ha fatto veramente scuola presso le ultime generazioni.  La conferma viene dal pubblico, che dimostra di gradire enormemente ogni intervento di McLaughlin.

In questa formazione a cinque, gli strumenti che appaiono preponderanti sono proprio la chitarra elettrica di McLaughlin e la batteria di Colaiuta, che praticamente danno l'impressione di suonare "sempre"… con un effetto che oserei definire piuttosto "invasivo" rispetto agli altri strumenti. Si è potuto riscontrare anche una notevole differenza fra il modo di suonare di Colaiuta in questa formazione con Chick Corea, rispetto al suo recente concerto ad Aosta con Herbie Hancock. Qui Colaiuta ci presenta il proprio stile energico e molto presente, che tutti riconosciamo, mentre con Hancock, il batterista era stato invece estremamente moderato e contenuto, sorprendendo non poco il pubblico di Aosta.

Tornando alla "Five Peace Band", il sax di Garrett, nel ruolo di strumento solista, viene usato con maggior colore ed anche con maggiore "parsimonia", fraseggio e dinamiche, rispetto alla chitarra elettrica di McLaughlin che appare piuttosto piatta e uguale a sé stessa in tutti i brani. Il pianoforte e la tastiera di Chick Corea sono gli strumenti che paradossalmente hanno minor risalto in tutto il concerto. Corea in ogni brano offre ai compagni un comping magistrale messo generosamente al loro servizio e non mostra nessuna intenzione di volersi prendere maggiore spazio, cosa a cui avrebbe pieno diritto, viste le continue incursioni da parte della chitarra elettrica di McLaughlin. In effetti, complessivamente Corea appare in subordine rispetto alla chitarra, ed risultano di fatto sono pochi i momenti in cui i loro ruoli risultano equilibrati.

Termina l'ultimo brano. Una parte del pubblico, prevalentemente quello di una certa età, quello affezionato agli "Aperitivi in Concerto" delle domeniche mattina, si alza ordinatamente e si avvia tranquillamente verso l'uscita. Il resto dei presenti invece, composto dai fans più calorosi, incomincia ad inneggiare al quintetto, pretendendo almeno un bis. La formazione rientra e propone un ultimo pezzo, ancora in stile jazz rock, tastiera, basso elettrico, batteria che scandisce 4/4 in battere, ritmo rock senza nessuna possibilità di scampo. Il pezzo si presenta come una lunghissima introduzione, che sapientemente crea grande tensione e grandi attese. Si avverte una sensazione quasi fisica, come un bisogno di esplodere. Ma il climax non lo si raggiunge. È un crescendo di aspettative che però rimangono tali. Uno stato di tensione che non trova sfogo. Il concerto finisce così, lasciando addosso una forte tensione senza appagamento.

Non è cosa facile rievocare e commentare le sensazioni provate durante questo concerto, mettendo anche a confronto le aspettative da ascoltatrice ed i risultati oggettivi riscontrati. In effetti vi sono state sorprese inaspettate, ma anche qualche aspettativa delusa. Questi cinque mostri sacri del jazz non hanno però prodotto un risultato pari alla somma delle loro rispettive abilità, pur strabiliando, individualmente, per le innegabili ed indiscutibili capacità di ciascuno. Il tecnicismo spesso è prevalso sulla musicalità e sull'espressività, in particolare il riferimento è alla chitarra elettrica di McLaughlin ed alla batteria di Colaiuta, senza nulla togliere all'abilità incontrovertibile di entrambi gli artisti. Dal punto di vista stilistico, il concerto ci ha presentato un panorama piuttosto uniforme, tendente quasi esclusivamente al rock, con ben pochi cambiamenti di dinamiche.

Giudizio opposto in senso positivo va formulato riguardo a Christian McBride che, sia con il contrabbasso che con il fretless, ha continuamente partorito idee, sfumature, colori, frasi, pause, il tutto veramente all'insegna di una immensa musicalità. McBride ha sfoggiato grinta e tecnica da vendere, ma senza mai dimenticarsi che prima di tutto viene proprio la "Musica" intesa come elemento espressivo. Dieci e lode a Christian Mcbride. Lasciatecelo dire.

Kenny Garrett con il suo sax contralto, considerate le potenzialità sonore di questo strumento, avrebbe dovuto essere uno degli elementi di maggior impatto e presenza. Invece Garrett ha saputo dosare molto abilmente i proprio mezzi, ricoprendo, a seconda dei momenti, il ruolo di protagonista o quello di elemento contribuente al sound del gruppo, con abili intersezioni a supporto dell'insieme, a tutto vantaggio dell'atmosfera dei vari brani. Garrett è un musicista che suona "a colori". Utilizza il proprio strumento come una vera tavolozza che gli permette di ottenere sfumature infinite. Inoltre, Garrett suona tenendo sempre presente il concetto di "ampio respiro". Suona con frasi costituite metaforicamente da parole e da segni di interpunzione. Un insegnamento, questo, che può considerarsi forse il dono più grande che gli abbia fatto Miles Davis.

Chick Corea si è mostrato prevalentemente come "sommo accompagnatore", piuttosto che come solista d'eccezione. La sua maestria compositiva ed improvvisativa che tutti conosciamo ed apprezziamo da 40 anni ha trovato spazio quasi unicamente nella stupenda Suite di sua composizione. Per la rimanente parte del concerto, Corea è stato quasi esclusivamente un "gregario" d'eccezione generosissimo, fatti salvi alcuni assolo eseguiti prevalentemente sulla tastiera elettronica.

Colaiuta, trascinante, potentissimo, non si è risparmiato minimamente, ma quando scivola nello stile rock (e vi scivola praticamente sempre), rende i brani paradossalmente tutti uguali ed uniformi, anche se il ritmo è incalzante e tesissimo dall'inizio alla fine e manda in pubblico in visibilio.

Lasciato il palco, ci siamo recati all'uscita degli artisti aspettando pazientemente il loro arrivo. Colaiuta è apparso per primo, ma solo per un attimo. E' andato via immediatamente e senza concedere nulla ai propri ammiratori che sono rimasti alquanto delusi. Molto diversi si sono mostrati invece McLaughlin, intrattenutosi lungamente col pubblico a firmare autografi e pile di vinili originali. Moltissimi erano gli LP della Mahavishnu Orchestra. Quindi, accontentati tutti i fans e scambiato con loro numerose battute simpatiche, ha rimandato indietro l'auto e si è incamminato per via Manzoni con la sua chitarra in spalla. Parla un po' l'italiano, McLaughlin e conosce bene Milano.

Anche Garrett e McBride sono stati disponibili e cordiali. Ma il più grande, umanamente parlando, si è mostrato proprio Chick Corea. E' una persona pacata, gentile, paziente e disponibilissima. Un grande artista che dà l'impressione di non preoccuparsi affatto dei minuti che passano. Non ha nessuna fretta Chick, anche se ormai si è fatto davvero tardi. Non è per nulla infastidito dagli ammiratori che lo assediano nel cortiletto del Manzoni e che vogliono autografi, dediche, foto, anche fatte scambiandosi i cellulari e creando un po' di confusione. La sensazione maggiore che ha ci lasciato Corea, avendo anche potuto scambiare due parole con lui, è stata quella di avere di fronte una persona che irradia una grande serenità.

C'era ancora addosso la tensione che aveva caratterizzato pressoché la totalità del concerto e che era addirittura aumentata con l'ultimo brano, ma senza trovare sfogo. Solo la quiete rasserenante del grande Chick ha rimesso le cose a posto.







Articoli correlati:
12/02/2021

Chick Corea (1941 - 2021): "Aveva 79 anni, aveva scoperto solo di recente una rara forma di cancro, è mancato il 9 febbraio 2021 il grande pianista statunitense".

31/08/2019

North Sea Jazz Festival 2019: "Quarantatreesima edizione per il più acclamato dei festival al coperto, con oltre 150 concerti ed un migliaio di musicisti sparsi nelle capaci sale del duttile Ahoy Center di Rotterdam e con un giro di oltre 100.000 spettatori." (Vittorio Pio)

03/07/2019

Riflettori accesi sul Montreux Jazz Festival: un programma da capogiro che coinvolge anche le altre due sedi, un programma vario, variopinto che tiene a mente solo una cosa, la buona musica.

21/04/2018

Pushing the world away (Kenny Garrett)- Enzo Fugaldi

02/12/2017

Nomination Grammy Award 2018 per l'ambito Jazz: Fred Hersch, Billy Child, John Mclaughlin, Cécile McLorin Salvant, Christian McBride, Miguel Zenón, Pablo Ziegler, sono alcuni dei musicisti che si contenderanno il Grammy Award 2018

17/11/2017

Roma Jazz Festival: I prossimi concerti della XLI Edizione del Roma Jazz Festival che, con il sottotitolo "Jazz is my religion" omaggia i grandi della storia del Jazz.

04/11/2017

Al via la terza edizione di Giordano in Jazz: Chick Corea Inaugura lunedì 6 novembre poi Carla Bley, Dave Douglas, Steve Swallow, Matthew Withaker e molti altri

03/09/2017

Chick Corea e Bela Fleck: "...una fusione della tradizione folk e classica con il jazz ma la loro è una scelta chiara, quella di esplorare l'inesplorato, un dialogo musicale senza tempo o diversità musicali." (Viviana Falcioni)

24/06/2017

Sant'elpidio Jazz Festival,: Per la XVIII Edizione di Sant'elpidio Jazz Festival, Chick Corea & Bela Fleck Duo, Scott Henderson Trio, Greta Panettieri, Musica Nuda e Toquinho

08/11/2015

Kenny Garrett Quintet: "Il jazzista di Detroit, dopo una carriera trentennale, è ormai un riconosciuto maestro del sax, e non tradisce la sua fama regalando al pubblico un'indimenticabile serata che è la summa del suo credo musicale..." (Niccolò Lucarelli)

09/08/2015

Vittoria Jazz Festival "Music & Cerasuolo Wine" 2015: "Edizione numero otto per il festival in provincia di Ragusa con grandi nomi internazionali e talenti italiani per un programma denso e calibrato..." (Vincenzo Fugaldi)

11/05/2015

Destination Under Construction (Andrea Manzoni)- Enzo Fugaldi

20/07/2014

Südtirol Jazz Festival 2014: "Dedicato alla Francia, ha consentito di ascoltare una grande quantità di validissimi musicisti d'oltralpe, testimonianza di una scena vivace e artisticamente rilevante." (Vincenzo Fugaldi)

17/11/2013

Newport Jazz Festival - 59ma Edizione: 59ma Edizione di un festival caratterizzato dagli 80 anni di Wayne Shorter e che ha visto sul palco artisti come Chick Corea, Herbie Hancock, Marcus Miller, Esperanza Spalding, Terence Blanchard...(Cristiana Corrado)

27/10/2013

Umbria Jazz Clinics 2013: 16 anni, partecipare con emozione alle Clinics di Umbria Jazz e portarsi dentro qualcosa che costituirà un ricordo tangibile nel tempo. Racconto di un'esperienza attraverso gli occhi dell'allieva Alessandra Caradonio.

08/09/2013

Chick Corea, Saverio Tasca trio Mediterre: Un Chick Corea a "cordo di idee" che fa anche cantare il pubblico e l'interessante nuovo progetto Mediterre di Saverio Tasca. (Giovanni Greto)

31/08/2013

Quattro chiacchiere con...Andrea Manzoni: "L'essenziale è poter creare, essere in movimento, sperimentare, nella musica come nella vita, nelle relazioni umane." (Alceste Ayroldi)

12/01/2013

Bologna Jazz Festival 2012: La 4° dimensione di John Mclaughlin, il ricordo di Massimo Mutti da parte del Chick Corea Trio...(Eugenio Sibona)

09/09/2012

Chick Corea Stefano Bollani Piano Duo: Concerto di alta qualità musicale e di grande spettacolarità...(Andrea Gaggero)

26/08/2012

Umbria Jazz 2012 #1: Chick Corea, Stefano Bollani, Herbie Hancock, John Scofield, Joe Lovano, Esperanza Spalding, Al Jarreau, Paolo Fresu...(Pierfrancesco Falbo)

01/07/2012

L'"International Jazz Day" proclamato dall'Unesco: "Per la prima volta il jazz ha avuto un riconoscimento planetario: l'Italia aderisce allo spirito di quel lodevole consesso internazionale?" (Filippo Bianchi)

28/04/2012

5th House (Dominic Miller) - Alceste Ayroldi

08/04/2012

Roy-Alty (Roy Haynes) - Alceste Ayroldi

07/04/2012

"Garrett si esprime con grande padronanza: "cerca" le note, evita le cadenze banali, controlla rigorosamente l'eloquio ma non cade in un'algida astrazione, lasciando invece affiorare un lirismo intenso, un'energia sotterranea." (Vincenzo Rizzo)

18/03/2012

LEZIONI (Trascrizioni): "Blues for Pat", solo di Joshua Redman nel "Live in San Francisco" (Gaetano Cristofaro)

11/02/2012

La sua lotta per i diritti civili durante l'amministrazione Obama, l'esperienza alla Los Angeles Philarmonic Association, dove ha imparato il ruolo di amministratore musicale, fino al ruolo di leader nella Big Band. (Eugenio Sibona)

16/01/2012

Orvieto (Chick Corea / Stefano Bollani) - Alceste Ayroldi

18/12/2011

Bologna Jazz Festival 2011: L'estasi nietzscheana della prima dei Manhattan Transfer, il momento clou nel sogno di rivedere Pat Metheny e il suo trio con Larry Grenadier e Bill Stewart, l'energia di Christian McBride con il suo giovane trio, la pregevole musica di Fahir Atakoglu insieme ai grandi Horacio "El Negro" Hernandez e Alain Caron, la chiusura con lo Charlot del Jazz, Stefano Bollani, che insieme ai fedelissimi Jesper Bodilsen e Morten Lund ha fatto calare il sipario su un'edizione lunga undici giorni dove grandi nomi sono stati affiancati da giovani promesse. (Eugenio Sibona)

18/08/2011

Gent Jazz Festival - X edizione: Dieci candeline per il Gent Jazz Festival, la rassegna jazzistica che si tiene nel ridente borgo medievale a meno di 60Km da Bruxelles, in Belgio, nella sede rinnovata del Bijloke Music Centre. Michel Portal, Sonny Rollins, Al Foster, Dave Holland, Al Di Meola, B.B. King, Terence Blanchard, Chick Corea...Questa decima edizione conferma il Gent Jazz come festival che, pur muovendosi nel contesto del jazz americano ed internazionale, riesce a coglierne le molteplici sfaccettature, proponendo i migliori nomi presenti sulla scena. (Antonio Terzo)

23/05/2011

LEZIONI (chitarra): Fusion Bebop Hotline (Francesco Bonfanti)

08/05/2011

Bergamo Jazz - March'In Jazz - XXXIII Edizione: Bollani, Pieranunzi, Corea, Burton, Landgren, Klee, Gil, Albora Trio: "Il meglio del jazz parte sempre da Bergamo che manda agli archivi l'ultima edizione firmata artisticamente da Paolo Fresu con un ottimo riscontro in termine di gradimento e partecipazione. La prossima edizione vedrà la direzione artistica di Enrico Rava" (di Vittorio Pio)

06/02/2011

Sempre tutto esaurito al Blue Note di Tokyo per i trii di Vincent Gallo e del settantenne Chick Corea (Giovanni Greto)

19/01/2011

John Zorn: Masada Marathon, iPod Concert - The Book Of Angels. "John Zorn presenta in prima mondiale, attraverso un concerto maratona, le sue recenti composizioni ispirate al misticismo Merkavah e raccolte sotto il titolo The Book Of Angels (dedica ai 111 angeli caduti), simulando il contesto di una playlist di un immaginario iPod, un pedissequo intercalare di dodici formazioni, una piena emozionale senza uguali." (Daniele Camerlengo)

05/12/2010

Il Charlie Haden Quartet West apre la prestigionsa 26ma edizione di "Aperitivo in concerto" al Teatro Manzoni di Milano: "Charlie Haden mancava da otto anni da Milano, vi è tornato nel migliore dei modi e la platea gli ha tributato la giusta accoglienza....Haden disegna linee di basso come suo solito, un walkin' bass sempre molto pulito e cantabile, strepitoso nella sua capacità evocativa..." (Massimiliano Farinetti)

15/11/2010

Live in Rome & Copenhagen 1969 (Miles Davis Quintet)- Giovanni Greto

10/10/2010

Chick Corea, Miroslav Vitous, Roy Haynes in "Now He Sings, Now He Sobs" al Festival Internazionale del Jazz della Spezia: "Magnifico interplay, a distanza di anni il trio ha confermato tutta la freschezza che si poteva apprezzare nel disco d'esordio. Il concerto è stato uno splendido crescendo...Incredibile il senso melodico che Corea riesce a dare ogni volta ai suoi assoli e la tranquillità con cui li esegue, con un perfetto timing." (Massimiliano Farinetti)

22/08/2010

L'alta qualità del trio Swallow - Talmor - Nussbaum, l'infaticabile Charles Lloyd col suo New Quartet, l'attesissimo duo Chick Corea - Stefano Bollani, l'Aznavour visto dal soprano Cristina Zavalloni e il country rarefatto del Bill Frisell trio al Verona Jazz 2010 (Giovanni Greto)

09/07/2010

In diretta da Umbria Jazz 2010. (Marcello Migliosi)

23/04/2010

Il Mio Giardino (Toni Melillo)- Rosanna Perrone

13/02/2010

Tokyo Day Trip (Pat Metheny) - Fabrizio Ciccarelli

06/12/2009

LEZIONI (chitarra): John McLaughlin - Wayne's Way (Francesco Bonfanti)

05/11/2009

Chick Corea, Roy Haynes e George Benson al Pescara Jazz Festival 2009: "Il festival pescarese compie quaranta anni tra mille affanni con un cartellone di tutto rispetto che lo rende festival "principe" dell'area centro sud, in buona compagnia con la lunga kermesse umbra, dalla quale attinge con soddisfazione. Un sodalizio empatico che vede anche dividere la presenza della band pop Simply Red, qui chiamata ad offrire una sorta di anteprima del festival abruzzese, il cui cartellone "audiotattile" si è snodato serratamente a distanza di pochi giorni."

17/08/2009

Fireworks for Stefano Bollani & Chick Corea. Gran pubblico per l'evento jazz dell'estate con due giganti del pianoforte contemporaneo incontratisi sul palcoscenico del Ravello Festival. (Olga Chieffi)

04/08/2009

Da Umbria Jazz 2009: Guinga "Dialetto Carioca" con Gabriele Mirabassi & Lula Galvao; Gianluca Petrella Cosmic Band con Paolo Fresu: cronaca di una rivoluzione Jazz; Chick Corea & Stefano Bollani Duet; Richard Galliano Quartet Feat. Gonzalo Rubalcaba, Richard Bona, Clarence Penn (Enrico Bianchi)

20/06/2009

Indigo Red (Amana Melome')

10/04/2009

Bare Bones (Madeleine Peyroux)

08/03/2009

Intervista a Piero Bassini: "Ci sono tutti i presupposti perché il jazz sia ancora una musica di protesta; e questo perché il mondo non è migliorato...Da un lato il jazz ha avuto il riconoscimento culturale che gli spettava, ma dall'altro continua ad essere una musica fondamentalmente libera, una musica che ha in sé, fin dalla sua nascita, la rivendicazione di un diritto di resistenza, anche oggi. Al di là della vicenda storica degli afro-americani, a cui il jazz è comunque legato, questa attitudine alla protesta sopravvive, nonostante tutti i riconoscimenti culturali e accademici che ha ricevuto." (Giuseppe Rubinetti)

16/09/2008

Herbie Hancock ad Aosta: "Hancock è un artista che ha sempre affrontato le nuove esperienze musicali con entusiasmo, con gioia e freschezza quasi infantili, caratterizzate da quel suo sorriso realmente divertito mentre suona, quel sorriso di quando aveva poco più di 30 anni, come lo si vedeva anche nel celeberrimo film di Tavernier, Round Midnight. Lo stesso identico sorriso che ha ancora oggi, a 68 anni..." (Rossella Del Grande)

16/04/2008

Chick Corea & Gary Burton all'Auditorium di Roma: "...ciò che colpisce non sono tanto gli assoli, tutto sommato pochi e mai straripanti, bensì il feeling musicale tra i due...pianoforte e vibrafono confluiscono nel tema e si scambiano costantemente i ruoli, a tal punto che la musica scorre fluida, senza soluzione di continuità, come se fosse uno soltanto a suonare." (Dario Gentili)

16/03/2008

Transitions (Mauro Campobasso, Mauro Manzoni)

25/02/2008

Tain & The Ebonix featuring Christian McBride al Cotton Club di Tokyo: "Tutti si impegnano con serietà ma il risultato non va oltre una benevola sufficienza. Non ci sono sorprese. Ogni brano dopo l'esposizione del tema, lascia partire gli assolo: dapprima il fiato, poi il piano, quindi il basso ed eventualmente la batteria..." (Giovanni Greto)

26/01/2008

Jack DeJohnette & The Ripple Effect with John Surman per Aperitivo in Concerto: "In due ore di musica non si conta un solo minuto di carenza di tensione o di feeling. I suoni e le idee coinvolgenti, assieme all'indiscutibile e riconfermato talento di questi grandi musicisti, hanno offerto al pubblico un evento difficilmente dimenticabile." (Achille Zoni)

14/01/2007

Cronaca e riflessioni sul concerto di Herbie Hancock al Jazzfest di Berlino: "...Le dita fluiscono in modo impercettibile e aereo, giocoso e rigoroso al tempo stesso. Questa è magia pura: questa, amici miei, è Musica Musica..." (C. Pustol - G. Aula)

28/12/2006

Dave Douglas Quintet al Manzoni di Milano: "Si è trattato di un concerto molto equilibrato, piacevole e misurato, dove i musicisti hanno dimostrato grande gusto ed esperienza. Ottimo interplay. Ottima anche l'acustica del teatro Manzoni. Niente colpi di scena o effetti speciali. Forse chi si aspettava grosse sorprese è rimasto leggermente deluso, ma pur sempre soddisfatto dalla performance." (Rossella Del Grande)

07/12/2006

Lee Konitz Nonet ad Aperitivo in Concerto 2006-2007 (Daniela Crevena)

19/10/2006

Il Festival Jazz di Stoccolma 2006: "La potenza dell'organizzazione ha la possibilità e la pretesa di far arrivare sull'isola nomi enormi della musica contemporanea che se vengono letti ad elenco potrebbero rappresentare la storia di un festival, non il cartellone di una sua edizione..." (Alessandro Armando)

18/09/2006

Brad Mehldau, Wayne Shorter, Chick Corea, Ron Carter: ad Umbria Jazz 2006 quattro concerti dove il jazz si è espresso ad altissimi livelli...(Alberto Francavilla)

21/08/2006

Chick Corea a Palermo con 'In the Spirit of Mozart tour': "...Corea dimostra molta umiltà e al contempo grande personalità, mettendo al servizio di questa sua nuova visione musicale tutta la sua esperienza di pianista e jazzista." (Antonio Terzo)

14/07/2006

La gallery di Umbria Jazz 2006 di Alessia Scali.

16/04/2006

Piano, Piano (Anne Ducros)

25/03/2006

Steve Khun Trio al Manzoni: "Sicuramente si è trattato di un concerto elegante, garbato, molto misurato e di buona fattura. Proprio quello che si vuole ascoltare per ripercorrere trenta o più anni di repertorio caro a tutti i jazzofili..." (Rossella Del Grande)

28/01/2006

Il Dave Holland Quintet per Aperitivo in Concerto al Manzoni di Milano (Bruno Gianquintieri)

28/01/2006

Il Dave Holland Quintet al Manzoni di Milano: "Il teatro è letteralmente stipato. Dal palco si riesce ad abbracciare con lo sguardo tutta la platea e non si fa fatica a riconoscere anche i volti di molti jazzisti, in mezzo a quel pubblico così numeroso. Non si tratta di un concerto qualunque..." (Rossella Del Grande)

03/07/2005

LEZIONI (Trascrizioni): Il grande solo di Chick Corea su Spain. (Marcello Zappatore)

02/07/2005

Charlap, D'Andrea, Mehldau, Rea, Corea...Il piano jazz in un nuovo spazio di fotografia a cura di Giorgio Alto

28/05/2005

Punto Zero (Mauro Campobasso - Mauro Manzoni)

16/12/2003

Matt Munisteri & Brockmumford per Aperitivo Concerto: Un tentativo ben riuscito di ripercorrere i primi trent'anni di storia sociologica americana attraverso alcune song del tempo." (Paolo Treffiletti)

08/12/2003

Henry Grimes Trio per Aperitivo in Concerto: "...la musica non è mai apparsa scontata; i tre hanno saputo fare buon uso delle dinamiche, insistendo spesso sul pianissimo quasi a trasfigurare la vicenda umana di Grimes..." (Paolo Treffiletti)

26/11/2003

Sam Rivers per Aperitivo in Concerto: "...la maestria ed il grande senso musicale dei quattro ha saputo essere un valido collante consentendo al pubblico di poter godere dell'unità di intenti che accomuna le più variegate espressioni musicali: la comunicatività tra autore/esecutore e pubblico." (Paolo Treffiletti)

19/09/2003

Rendezvous in New York (Chick Corea)

19/01/2002

Jim Hall & Paolo Fresu con la Milan (R)evolution Orchestra, Freddy Cole & Woody Herman Orchestra. Due concerti del ricco cartellone degli Aperitivo in Concerto 2001 al Teatro Manzoni.





Video:
Kenny Garret Quartet al Ueffilo Jazz Club - Gioia del Colle - Bari
Kenny Garret Quartet in Concert (short excerpt) - Ueffilo Jazz Club di Gioia del Colle - BariKenny Garrett soprano & alto sax,Vernell Brown piano,...
inserito il 22/03/2012  da nickingos - visualizzazioni: 6231
Kenny Garret Quartet al Ueffilo Jazz Club - Gioia del Colle - Bari
Kenny Garret Quartet in Concert (short excerpt) - Ueffilo Jazz Club di Gioia del Colle - BariKenny Garrett soprano & alto sax,Vernell Brown piano,...
inserito il 22/03/2012  da nickingos - visualizzazioni: 6594
Al Di Meola & Peo Alfonsi @ World Music Project 2011 - Mediterranean Sundance (HD video)
Al Di Meola & Paolo "Peo" Alfonsi live in Frosolone (Italy) @ World Music Project IV Edition - August 14, 2011World Music Project (Art D...
inserito il 18/08/2011  da HandEyeFamilyMusic - visualizzazioni: 4949
Miles Davis and Friends in Paris 1991, Title: Jean-Pierre
Miles Davis Band, "La Grande Halle De La Villette", Paris, France, July 10, 1991 ,Miles Davis (tp) Bill Evans (ss) Kenny Garrett, Jackie McL...
inserito il 17/06/2011  da flink2009 - visualizzazioni: 4958
Miles Davis Human Nature (solo Kenny Garrett)
Miles Davis-trumpetKenny Garrett-saxophoneFoley-guitarRicky Wellman-drumsRichard Patterson-bass1991...
inserito il 25/05/2011  da kmpp16 - visualizzazioni: 5032
Corea, Berg, Gomez, Gadd - Sicily
1992 Lugano...
inserito il 04/12/2010  da darominu - visualizzazioni: 4177
Miles Davis - The Last Performance - Jazz à Vienne 1991 (Official)
Directed by : Patrick SaveyExclusive -- The last Miles Davis with his band filmed concert, on 1991 July 1st. Filmed at the Vienne Roman theater, feat ...
inserito il 29/11/2010  da Zycopolis - visualizzazioni: 4711
Russell Malone, Christian McBride & Benny Green - Jingles
@ Umbria Jazz Fest 1999, Russell Malone, Christian McBride & Benny Greenperforming their version of Wes Montgomery's Jingles. Originally edited an...
inserito il 13/11/2010  da Zycopolis - visualizzazioni: 5530
Miles Davis Time After Time Montreux 1988 - Google Chrome.flv
Miles......
inserito il 05/11/2010  da BlackMax58 - visualizzazioni: 5241
Miles Davis - Heavy Metal
Miles Davis - Live in Germany (1988)Miles Davis - trumpet, keyboardsKenny Garrett - saxophone, fluteBobby Irving - keyboardsAdam Holzman - keyboardsBe...
inserito il 03/07/2009  da Neidhardt84 - visualizzazioni: 5464
Miles Davis in Concert ( Kenny Garrett solo )
Warsaw 1988...
inserito il 10/10/2008  da darominu - visualizzazioni: 6095
Miles Davis - In A Silent Way, New Blues LIVE STUTTGART ´88 [HQ]
Inicio del concierto Miles en Stuttgart '88....
inserito il 08/10/2008  da juandirecto - visualizzazioni: 5235
Avishai Cohen - Smash
...
inserito il 19/08/2008  da luccabf - visualizzazioni: 4828
Herbie Hancock and Corinne Bailey Rae - River Live on Abbey Road
Download the mp3 of this performance: http://www.eezy.weebly.com, , Herbie Hancock and Corinne Bailey Rae - River live on Abbey Road featuring Wayne S...
inserito il 10/08/2008  da eezlewax2 - visualizzazioni: 4538
Bill Evans - "I Loves You Porgy" Solo - NYC 1969
...
inserito il 19/11/2007  da svsugvcarter - visualizzazioni: 4863
Miles davis & Marcus miller - mr pastorius
video do miles davis & marcus miller - mr pastorius mtv jazz...
inserito il 18/07/2007  da svsugvcarter - visualizzazioni: 5570
chick corea jeff ballard avishai cohen live in spain
...
inserito il 05/07/2007  da dliberg - visualizzazioni: 4051
John McLaughlin & Paco DeLucia, Spain
John McLaughlin & Paco DeLucia, playing Chic Corea's Spain....
inserito il 22/12/2006  da brianl420 - visualizzazioni: 3044
Al di Meola Larry Coryell - Spain
Live Under The Sky 1986...
inserito il 20/12/2006  da 32emo42 - visualizzazioni: 4158
Rosenberg, Lagrene, Escoude - Spain
Stochelo Rosenberg, Bireli Lagrene, and Christian Escoude playing Chick Corea's Spain....
inserito il 01/11/2006  da adrianzaga - visualizzazioni: 3696
Freddie Hubbard - Straight Life
This is from the 1975 Downbeat Awards... Chick Corea, keys; Stanley Clarke, bass; Lenny White, drums; Airto, percussion... Hot clip!...
inserito il 09/10/2006  da eatsleeptrumpet - visualizzazioni: 3839
Kenny Garrett & Roy Ayers URBAN JUNGLE
Directed by Kaspar Galli. Music Video by CAFE SOUL ALLSTARS feat.:Kenny Garrett & Roy Ayers.Musicians Personnel:Duke Jones,Bobby Lyle,Paulinho Da ...
inserito il 13/09/2006  da kasponya - visualizzazioni: 4401
Frank Gambale Playing the song High 5.
...
inserito il 06/08/2006  da sweepfast - visualizzazioni: 4230
jeff berlin, frank gambale, vinnie colaiuta
from jeff berlin's bass instructional video...
inserito il 24/06/2006  da sweepfast - visualizzazioni: 3566


Inserisci un commento


© 2000 - 2024 Tutto il materiale pubblicato su Jazzitalia è di esclusiva proprietà dell'autore ed è coperto da Copyright internazionale, pertanto non è consentito alcun utilizzo che non sia preventivamente concordato con chi ne detiene i diritti.


Questa pagina è stata visitata 6.474 volte
Data pubblicazione: 28/03/2009

Bookmark and Share



Home |  Articoli |  Comunicati |  Io C'ero |  Recensioni |  Eventi |  Lezioni |  Gallery |  Annunci
Artisti |  Saranno Famosi |  Newsletter |  Forum |  Cerca |  Links | Sondaggio |  Cont@tti