A.D.M. records
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Corrado Sgura
Murex
1. On The Beat
2. North Winds
3. Blues for Coltrane
4. Flowers Stone
5. Minstrel
6. Some Day
7. Blind Line
Corrado Sgura
- chitarra
Carlo Barile - tastiere
Antonio Grimaldi - basso elettrico
Nico Grimaldi - batteria
Mike Stern
- chitarra in Blues for Coltrane
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Murex: opera di groove e improvvisazione. Tutte
le tracks sono composte dal chitarrista pugliese
Corrado Sgura
che, evidentemente, è ben consapevole della rilevanza dell'ensemble per la riuscita
di un progetto jazzistico. Il solista che incontra "tutti e nessuno" lascia
ben poco dietro di sé (a meno che non si chiami Charlie Parker). Da Miles Davis
in poi l'importanza dei singoli elementi e del loro interplay è stata sempre più
evidente nella storia del jazz. Lo Sgura, iniziato al jazz proprio dall'ascolto
di Davis, sa di sicuro come valorizzare i propri strumentisti e fondare un solido
oggetto musicale grazie all'affiatamento del suo organico strumentale.
Per la parte improvvisativa, Sgura è un virtuoso dello strumento,
un acuto sperimentatore armonico-melodico, sempre lirico nel suo fraseggio. Si direbbe
che è molto jazz-rock, in alcuni punti "Gambal-fusion" (estetica musicale
degli anni '80 che porta il nome di un suo noto
esponente italo-australiano). Quando servono introduce note out, quando occorre
è molto ritmico e diatonico (leggi cantabile). Sovente brillanti cascate di note
si riversano in cheti torrenti melodici. C'è un'ottima capacità gestionale di tutti
gli strumenti improvvisativi da parte di questo artista.
Carlo Barile, Antonio Grimaldi e Nico Grimaldi completano
il quartetto e, non di rado, riescono a deliziare l'ascoltatore con efficaci interventi
estemporanei.
In Blues for Coltrane si ode un'inconfondibile chitarra: è proprio l'inossidabile
Mike Stern
che giunge a rendere più compiuto questo prodotto musicale. Non è la prima volta
che Sgura si avvale di una partecipazione importante, infatti, in passato
ha inciso con artisti quali
Frank Gambale
e Fabrizio Bosso.
Nel disco sono presenti funk, ballad, un blues e brani con armonie decisamente
moderne, il tutto suonato con energia, complicità e viscerali spunti improvvisativi.
Paolo Incani per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 06/01/2010
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