Jazzitalia - Articoli: Quattro chiacchiere con...Antonella Chionna
versione italiana english version
 
NEWS
Bookmark and Share Jazzitalia Facebook Page Jazzitalia Twitter Page Feed RSS by Jazzitalia - Comunicati Feed RSS by Jazzitalia - Agenda delle novit�

Quattro chiacchiere con...Antonella Chionna
marzo 2014
di Alceste Ayroldi

"Il jazz è quel genere musicale che può assorbire un sacco di cose ed essere ancora jazz" (Sonny Rollins). A conferma dell'assoluta verità di Rollins, c'è "Adiafora" di Antonella Chionna, album licenziato dalla Dodicilune per la collana Koinè. La cantante e compositrice pugliese fa tutto da sé: musica e parole, ad eccezione della monkiana "Round Midnight" e di "Non so più niente", attinta dal canzoniere del fin troppo sottovalutato cantautore genovese Piero Ciampi. Al suo fianco un quintetto di valenti musicisti che hanno saputo interpretare i diversi volti musicali di Antonella Chionna: Marco Tamburini, tromba; Alessandro Leo, sax baritono e soprano; Antonio Palazzo, pianoforte; Camillo Pace, contrabbasso; Max Ingrosso, batteria. Un lavoro che fonde, con particolare creatività, la melodia italiana e un jazz frizzante. La voce della Chionna è camaleontica e capace di muoversi in registri differenti con agilità e nonchalance. Parliamo con lei del suo album, del suo libro e d'altro.



Antonella, sei una poetessa e una musicista. Ti senti prima l'una e poi l'altra, o viceversa?

Le due cose convivono indissolubilmente, da tempo. Certo, la letteratura è stata una scoperta precoce; da bambina e adolescente divoravo libri a dismisura e scrivevo di nascosto (mi vergognavo moltissimo). La musica è stata una sconvolgente scoperta adolescenziale, era un modo ulteriore per comunicare quello che per me è terrificante a crudo: condividere con l'altro un mondo interiore che è, in termini di popolarità, ai margini.

Sei giovanissima e già hai esordito con un album a tuo nome. Lo avevi già in serbo da tempo?
Ho cominciato a lavorare al progetto circa tre anni fa, intorno ai vent'anni.

A posteriori, ritieni che fosse troppo presto o già troppo tardi?
Non mi piace pensare al tempo, almeno nella quotidianità, come qualcosa da combattere, nel tempo direi che "presto" e "tardi" in fase di svolgimento dell'opera hanno trovato un buon equilibrio: al "termine" della stesura avevo immagazzinato maggiori informazioni di quelle che avevo interiorizzato in partenza, condizione che non si sarebbe verificata se avessi procrastinato un bisogno primario.

A leggere bene la tua biografia, questo dovrebbe essere il tuo primo disco in assoluto. Avevi già avuto altre collaborazioni discografiche?
No, questo è il mio primo disco in assoluto.

Spero di non offenderti, ma a sentirti cantare non sembri una ventiquattrenne: una voce matura, calibrata e ferma, sicura. La sicurezza deriva dal fatto che canti la tua musica, i tuoi testi o nasce da qualcos'altro?
Credo fortemente in quello che dico, canto, scrivo, penso. Un punto di forza è ascrivibile alla mia persona, per carattere non mi piace avere problemi esistenziali insolvibili, scheletri nell'armadio ammuffiti, problemi a tutti i costi con chiunque mi capiti a tiro. Può sembrare strano ma la sicurezza, a patto che vi sia, deriva da una disarmante linearità di pensiero propria di chi come me sceglie l'equilibrio alla patologia. Indubbiamente suonare la tua musica ti porta ad un livello vergine e dunque penetrante, se hai capito chi sei (non è, a mio avviso, una conquista immediata ovvero radicata nell'esistenza in sé) o perlomeno se provi a capirlo la sicurezza è un fatto di etichetta dal pubblico all'autore, per quest'ultimo è un fattore relativamente ontologico. Certo ho anche avuto degli insegnanti pazzeschi, chi lo nega.

A parte il canto, anche la scrittura della musica è molto personale. Chi ti ha stimolato in tal senso?
Musicalmente parlando buona parte del cantautorato italiano e della canzone americana anni Trenta-Cinquanta, il livello testuale attinge necessariamente ad una dimensione poetica molto forte, quasi campaniana anche se è per me ostico dover circoscrivere molteplici stimoli e influenze.

Sei partita prima dai testi o dalla musica?
In alcuni casi la contemporaneità ha giocato un ruolo privilegiato, in altri la musica ha fatto da sovrana.

Sembra che tu abbia lavorato molto sulla linea di congiunzione tra la canzone italiana e il jazz. E' stato difficile adattare la metrica della lingua italiana con quello delle strutture jazz?
Continuo a difendere quello che molti coetanei (e non) non valorizzano. La lingua italiana, la mia lingua, parlicchio discretamente (eufemismo, lo parlo e lo capisco molto bene) l'inglese, possiede una tavolozza timbrica come poche, proprio la complessità e dunque le possibilità che offre sono innumerevoli. Per chi come me lavora sulle immagini ipermetaforizzate, sullo shock linguistico, sulla sintesi fotografica è difficile (non impossibile) pensare consapevolmente in una lingua diversa. Dunque no, non ho incontrato difficoltà nell'adattare la metrica italiana con le strutture jazz, la lingua italiana può (Germane de Stael riteneva fosse l'unica lingua in grado di soddisfare in pieno i criteri auspicabili di comprensione linguistica) prestarsi tranquillamente a possibili scenari e ambienti, certo a posteriori le cose potrebbero essere differenti.

A proposito: studi a parte, evidentemente il jazz ti piaceva già prima di studiarlo al conservatorio. Chi o cosa ti ha spinto verso il jazz?
Avevo una nonna, peraltro bellissima, praticamente ossessionata dall'opera... mi cantava di tutto, faceva suonare dischi (opera e musica classica), di lì ho cominciato a emettere i primi suoni (in pratica imitavo con discreti risultati le cantanti liriche), poi "addomesticando" lo strumento ho capito che l'attitudine canonica del "suono o musica in un certo modo" era un miraggio che poteva trovare una dimensione più umana in altro a me sconosciuto, poi (meriti o demeriti non mi piace distribuirne) sono arrivati gli ascolti, il jazz, ero a mio agio(tra alti e bassi). Perfettamente.

Una curiosità: hai mai pensato di mollare tutto e cambiare mestiere?
Cambiare mestiere continuamente. Mollare tutto sarebbe un suicidio, potrei morirne.

Ritornando al tuo album, perché Adiafora?
L'adiaforia è un concetto della filosofia stoica, mi diverte pensare che quello che per gli antichi(?) fosse non determinante, indifferente (a - diaforos lett. le cose indifferenti) al raggiungimento della virtù per i moderni(?) costituisca una clessidra devastante.

Come hai scelto i tuoi compagni di viaggio?
Parlai del progetto ai ragazzi, lo trovarono stimolante. Il resto è inciso.

Due sole "cover": Monk e Piero Ciampi, in linea con il tuo percorso. Ci saranno dei motivi particolari per cui hai scelto proprio questi due autori: quali sono?
I due brani sono la summa dei due cardini principali del mio percorso il cantautorato italiano e il jazz.

"Epifanie Baritonali" è la tua prima opera letteraria. Anche qui un titolo intrigante.
Il concetto di epifania, (è nella radice greca il senso "epifàino", "mi rendo manifesto") rivelazione dal profondo (baritonale, in qualche modo) è il fulcro dell'immagine esposta.

Ti sei ispirata al metro dell'haiku. Come mai questa scelta?
Trovavo affascinante il rovesciamento culturale istituito dal mondo orientale nella visione occidentale: una visione obesa, appesantita delle cose che nel suo essere prolissa perde in qualche modo l'essenza delle cose e dunque d'istantaneità. Certo la mia testolina è occidentale in qualche modo, l'esperimento si è poi dovuto estendere, per forza di cose, ad una ricerca (meno ortodossa, parlare di un metro specifico già presuppone un contenitore incontrovertibile) su due versanti: l'epigramma e l'haiku. Il risultato, considerando una serie di fattori, è stato formativo; dopo la pubblicazione ho ricevuto diverse chiamate, tra cui quella del critico letterario e scrittore Michelangelo Zizzi il quale, accogliendomi sotto la sua ala, colpito dalla pubblicazione ha selezionato altri dodici componimenti inediti che vedranno prossima pubblicazione per il Quadernario della Lieto Colle.

Sei nata già con la predisposizione artistica oppure c'è stato qualche avvenimento che ti ha condotto verso questa strada?
E' cresciuta, inconsapevolmente con me. Come forma mentale creativa, la predisposizione artistica filtrava, filtra e mi auguro filtrerà buona parte delle percezioni del mondo, nel mio caso. Chiunque crei qualcosa "ex novo" (anche qui ci sarebbe da approfondire) sa quello di cui si parla.

Hai già studiato tanto. C'è qualcuno in particolare che ti ha lasciato un segno indelebile?
Si, indubitabilmente. Pensare al percorso di ricerca che coltivo, tra alti e bassi, mi porta a riconoscere i maestri che hanno segnato nel profondo i miei mondi, in primis Gianni Lenoci e Michelangelo Zizzi, devo molto infine a Gianna Montecalvo, una splendida mamma vocale e musicale.

C'è qualcuno, in particolare, al quale senti di voler dire "grazie"?
Ho un padre, (una famiglia) che mi adora e mi sostiene a prescindere. Dire grazie sarebbe riduttivo, deluderlo inevitabile.

Hai compiuto studi accademici e non: quali differenze hai riscontrato tra gli uni e gli altri?
Credo che l'accademicità o meno c'entri poco. E' la dimensione etica, umana che fa il maestro. Concretamente parlando (riporto la mia infelice esperienza, ho insegnato canto moderno per un breve periodo in alcune scuole di provincia, sono scappata dopo un paio d'anni)i contesti meno accademici (scuole, scuolette, scuolone, scuole pareggiate, scuole impareggiate) cercano, più o meno giustamente, maggiore sostentamento dalla richiesta dell'utente. Questo fattore, per quel poco che ho visto, è pilotante e dona importanza eccessiva all'idea che il genitore, nel novantacinque percento dei casi affetto da incurabile impedimento, ha dell'insegnamento della musica (parlare di arte sarebbe impensabile, salvo rari casi): un doposcuola piacevole, possibilmente disimpegnato, potenzialmente redditizio. Certo è anche vero, ho insegnato a persone più grandi di me, la mia generazione e quella prima della mia (classe io 1990), non mi duole dirlo, possiede una carente attitudine intellettuale... qualcuno mi dirà -eh vabbè l'età-, eh no, io a sedici anni ero diversa. Lo dicevano tutti avevo (mantengo con convinzione) un caratteraccio, ovvio.

Da giovane a un giovane: quale consiglio ti sentiresti di dargli (le)?
Pensa multidimensionale, elabora uno spirito critico convincente e soprattutto non scambiare il valore delle cose con il prezzo a loro attribuibile (non bisogna conoscere Marx per intuirlo), questa è la chiave.

Quali sono le maggiori difficoltà che riscontri nel mondo della musica?
Il problema è unico e secolare. Pecunia, in questo caso, olet. Salvo rare e meravigliose eccezioni.

Hai pensato di portare Adiafora in tour?
Il tour dovrebbe partire ad aprile, "difficoltà" permettendo.

Stai lavorando anche a qualcos'altro ora?
Sto scrivendo molto, sono focalizzata sullo studio. Chi lo sa, restate sintonizzati.







Articoli correlati:
20/02/2022

Music from the castle of crossed destinies (Claudio Angeleri)- Marco Losavio

12/09/2021

From The Alvin Curran Fakebook. The Out Off Session (Curran - Schiaffini - C. Neto - Armaroli)- Enzo Fugaldi

06/02/2021

Arcaico Mare (Francesco Caligiuri Orchestra)- Gianni Montano

01/10/2020

The Uncle (giano Bifronte) (Francesco Cusa & The Assassins)- Gianni Montano

15/03/2020

Vocal Gate (Antonella Chionna)- Alceste Ayroldi

20/10/2019

Gianni Lenoci (1963 - 2019): "Cerco di immaginare l'inaudito, per quanto oggi è possibile.". 56 anni, un male incurabile, e così se ne va un altro grande protagonista del jazz, della cultura del jazz. (Marco Losavio)

24/08/2019

Nécessaire De Voyage (Kulu Se’ Mama)- Alceste Ayroldi

03/02/2019

From Beyond (Vito Liturri Trio)- Alceste Ayroldi

02/12/2018

I suoni del male (Emanuele Sartoris - Marco Bellafiore)- Gianni Montano

12/08/2018

No Baby (Ghiglioni - Potts - Lenoci)- Gianni Montano

27/05/2018

Sideralis (Roberto Ottaviano QuarkTet)- Enzo Fugaldi

05/02/2018

Olimpo (Francesco Caligiuri)- Alceste Ayroldi

01/11/2017

Doux Désirs (Michel Godard & Ihrab Radwan)- Alceste Ayroldi

01/11/2016

Bea (Andrea Sabatino another 5et)- Niccolò Lucarelli

18/09/2016

Radio Interference (Forthyto)- Alceste Ayroldi

24/07/2016

Bestiario Marino (Francesco Massaro)- Antonella Chionna

04/05/2016

Amori Sospesi (Balducci - Di Modugno - Mirabassi)- Alceste Ayroldi

02/05/2016

After The Storm (Vito Liturri Trio)- Enzo Fugaldi

22/02/2016

The Well-Tempered Duo: Bach Project (Painting Jazz Duo)- Niccolò Lucarelli

22/02/2016

L'astrolabio (Roberto Ottaviano)- Alceste Ayroldi

03/01/2016

Um Brasil Diferente (Gabriele Mirabassi & Roberto Taufic)- Niccolò Lucarelli

25/10/2015

Forgotten Matches. The Worlds of Steve Lacy (Roberto Ottaviano)- Gianni Montano

07/09/2015

Minor Time (Roberto Zanetti Trio feat. Pietro Tonolo)- Niccolò Lucarelli

10/08/2015

Resalio (Zeitgeber Ensemble)- Nicola Barin

01/03/2015

Gigiabbo (Claudio Bianzino 4et feat. Alberto Mandarini)- Alessandra Monaco

08/12/2014

La Forma Dei Ricordi (Nicola Perfetti & Federico Gerini)- Gianni Montano

09/11/2014

My Soul (Leo Pianoforte)- Alceste Ayroldi

19/10/2014

Chutzpah (Tiraboschi - Zambelli - Prando)- Nina Molica Franco

05/10/2014

Il giro d'Italia a bordo di un disco. Gabriele Rampino, Dodicilune: "La vera difficoltà è la bastardizzazione del senso del jazz, sia nella sua deriva verso la mediocrità, sia nella creazione di cartelloni di festival e rassegne, sempre meno progettuali e troppo ruffiani, con troppi nomi che nulla c'entrano col jazz..." (Alceste Ayroldi)

28/09/2014

Almost Jazz (Jocopo Pierazzuoli & The Kings Of Fire)- Nina Molica Franco

07/01/2014

Talk And Fly (Painting Jazz Duo)- Francesco Favano

25/11/2013

My Perpetual Life (Marco Contardi)- Francesco Favano

25/11/2013

Due Punti Nel Blu (Paolo P & Acoustic Group (feat. Marco Tamburini))- Valeria Loprieno

28/10/2013

Arcthetics - Soffio Primitivo (Roberto Ottaviano)- Alceste Ayroldi

30/09/2013

Danza Gialla (Terre Di Mezzo)- Francesco Favano

08/09/2013

Sotto il celio azzurro (Gabriele Rampino)- Nina Molica Franco

08/06/2013

Quattro chiacchiere con...Gianna Montecalvo: "...voglio tornare a salire sul palco in maniera più incisiva per dire: "ci sono anche io"." (Alceste Ayroldi)

28/04/2013

Blue From Heaven (Pierluigi Balducci)- Gianni Montano

28/04/2013

Domino (Umberto De Marchi)- Valeria Loprieno

28/04/2013

Nuevas Huellas (Alfonso Deidda & Cuban Stories)- Francesco Favano

07/04/2013

The Song Is You (Chiara Pancaldi)- Valeria Loprieno

07/04/2013

'U Popole Mije (Gianni Cellamare & Taranto Quartet)- Matteo Mosca

31/03/2013

My Waits (Serena Spedicato)- Alceste Ayroldi

17/03/2013

Venere E Marte (Raf Ferrari 4et feat. Gabriele Mirabassi)- Alceste Ayroldi

10/03/2013

Work In Progress (Gianni Insalata Quartet)- Matteo Mosca

14/01/2013

Bucket of Blood (Gianni Lenoci Hocus Pocus 3 with Steve Potts)- Gianni Montano

01/05/2012

Where The West Begins: Voicing Ornette Coleman (Lisa Manosperti)- Gianni Montano

17/03/2012

Block Notes (Antonio Tosques 4et Guest Mike Melillo) - Eva Simontacchi

18/12/2011

Seta (Lorelei Quartet)- Gianni Montano

18/12/2011

Clouds Digger (Emilio Marinelli Trio)- Marco Sagliano

18/12/2011

Pipelettes (Angelo Lazzeri Trio)- Gennaro Pasquariello

03/12/2011

Pas de Chat (Sabino De Bari)- Stefano Dentice

22/10/2011

Time To Remember (Pino Mazzarano, Gianni Lenoci)- Roberto Biasco

11/09/2011

Prayer And Request (Sergio Armaroli Axis Quartet)- Gennaro Pasquariello

11/09/2011

Radici (Radici Ensemble)- Sergio Raffiotta

10/09/2011

IX Edizione del Multiculturita Summer Jazz Festival: Apertura con Angiuli-Di Turi-Angiuli, Attolini J.E.P. Quartet e la Municipale Balcanica, poi Stefano Di Battista "Woman's Land", Pino Mazzarano - Gianni Lenoci, la giovane Orchestra del Saint Louis e Stefano Bollani con i suoi Visionari: "...un festival dove la qualità della musica, unita ad una oramai altissima e collaudata cura organizzativa, lo portano ad essere una delle rassegne maggiormente rappresentative della regione Puglia." (Marco Losavio)

21/08/2011

Bari in Jazz VII Edizione - Miles Lives: "...sono già passati sette anni da quando Bari ha cercato, mercè il pioniere Roberto Ottaviano, di istituzionalizzare una consistente parentesi jazzistica all'interno delle proprie attività culturali. Tra mille difficoltà e qualche punta di amarezza, le cinque giornate di Bari in Jazz hanno tratto la loro essenza nel tema "Miles Lives" tributando il "Dark Magus" a vent'anni dalla scomparsa. Tomasz Stanko, James Taylor Quartet, Michael Blake con Ben Allison e Hamid Drake i concerti di punta della rassegna." (Alceste Ayroldi)

06/02/2011

Profumo di Jazz (Elga Paoli)- Mario Melillo

06/02/2011

Pugliamerica A/R (Maurizio Petrelli & Big Band) - Mario Melillo

04/12/2010

The Dawn From My Heart (Rino De Patre)- Luca Labrini

07/11/2010

Sonata a 3+2 (Mariano Di Nunzio Trio Barracina)- Francesco Martinelli

10/10/2010

On the way to Damascus (Luigi Campoccia) - Marco Losavio

29/08/2010

David Murray con l'Hocus Pocus 3 di Gianni Lenoci, Pasquale Gadaleta e Giacomo Mongelli: "L'esperienza di condividere palco e progettualità con un grande solista afroamericano di jazz come David Murray è al contempo una conferma ed una indicazione di percorso verso la verità più profonda di questa musica" (Pasquale Raimondo)

27/08/2010

Legatura di Valore (Rita Sannia)- Alessandro Carabelli

27/08/2010

Among the Waves of Light (Giancarlo Mazzù Trio meets Salvatore Bonafede)- Alessandro Carabelli

23/08/2010

Fluttering (Renato Pompilio Trio) - Alessandro Carabelli

19/06/2010

Say The Truth (Gabriele Boggio Ferraris Quartet)- Rossella Del Grande

06/06/2010

Lightwalls (Simone Graziano Trio) - Luca Labrini

18/05/2010

Bye Bye Lazybird (Gerardo Bartoccini) - Alceste Ayroldi

03/05/2010

Spirit Of The Mountains (Federico Casagrande)- Andrea Gaggero

02/05/2010

Painting On Wood (Pittura su Legno) (Stefano Luigi Mangia – feat. Gianni Lenoci) - Alceste Ayroldi

05/04/2010

Pulsar (Nicola Andrioli Paris Quartet)- Andrea Gaggero

05/04/2010

Souldiesis (Souldiesis)- Andrea Gaggero

04/04/2010

Barrilete (Barrio de Tango Ensemble) - Fabrizio Ciccarelli e Andrea Valiante

06/03/2010

Darwinsuite (Ferdinando Faraò) - Giuseppe Mavilla

01/02/2010

The Spiritual Man (Open Orchestra Featuring John Tchicai) - Giuseppe Mavilla

09/01/2010

It's Time To Make A Change (Maurizio Quintavalle) - Luca Labrini

07/01/2010

Rituali (Rituali) - Marco Buttafuoco

27/12/2009

Intervista a Gianni Mimmo: "La cosa più importante è aprirsi a se stessi, avere a che fare con una parte con certe volte non vorresti avere, stare con la difficoltà. Se faccio così il mio apporto all'improvvisazione, è doppio: da una parte imprimo una direzione e dall'altra ne assumo la responsabilità." (Stefano Ferrian)

08/12/2009

Vocifero vol.2 – Composizioni (Stefano Risso) - Giuseppe Mavilla

02/12/2009

Elisabetta Antonini presenta il suo album "Un minuto dopo" all'Alexander Platz di Roma insieme a Gabriele Coen, Alessandro Gwis e Paul McCandless. (Laura Mancini)

29/11/2009

Esprit de Finesse - Hommage à F. Mendelssohn (Roberto Olzer) - Fabrizio Ciccarelli e Andrea Valiante

21/11/2009

L'Eclisse (Ibrido Hot Six) - Fabrizio Ciccarelli e Andrea Valiante

09/11/2009

Accoppiamenti Giudiziosi (Barbara Raimondi) - Luca Labrini

25/10/2009

Giunto alla 29a edizione il Roccella Jazz Festival sotto il titolo "Rumori Mediterranei" propone quest'anno trenta concerti in undici giorni con i più grandi artisti della scena internazionale. Una rassegna itinerante partita da Reggio Calabria e che, toccando diverse località, si è conclusa nella sua città natìa Roccella Jonica con i consueti quattro giorni di musica e appuntamenti collaterali. (Vincenzo Fugaldi)

25/10/2009

Fires 'n Pyres (Federica Zammarchi) - Luca Labrini

14/08/2009

About Us (Antonello Monni - Davide Scagno)- Stefano Corbetta

22/06/2009

Jouer Sans Frontieres (Matteo Negrin)

04/05/2009

Pauper (Raf Ferrari Quartet)

13/04/2009

Ethos (Quartetto Alborada)

12/04/2009

Stupor Mundi (Pierluigi Balducci)

14/03/2009

Galantuomini (Gabriele Rampino )

15/02/2009

Suite 24 (Giacomo Mongelli)

12/01/2009

Da qui passano i venti (Diego Morga)

11/12/2008

Un Dio Clandestino (Roberto Ottaviano & Pinturas )

28/09/2008

Nasciri (Francesco Saiu)

22/09/2008

Godot e altre Storie di Teatro (Ares Tavolazzi)

15/08/2008

Pure Landscapes (Giancarlo Mazz�)

21/06/2008

Tango Fugato (Francesco Venerucci)

21/06/2008

Coloriade (Pasquale Mega Ensemble)

11/04/2008

Orchestra da tre soldi (Orchestra da tre soldi)

11/04/2008

Unquiet Silences (Michael Rosen)

17/03/2008

Vocifero vol. 1 - Canzoni (Stefano Risso)

16/03/2008

Transitions (Mauro Campobasso, Mauro Manzoni)

16/03/2008

Double A(nima) (Paolo Russo)

16/03/2008

Way Out (Europe Connection)

09/12/2007

Intervista al chitarrista Antonio Tosques: "Per quanto riguarda la possibilità di farsi conoscere e farsi strada i canali sono anche qui migliorati grazie ai tanti concorsi che ci sono per giovani musicisti e non. Il problema di fondo resta la possibilità di poter lavorare poi in modo più o meno costante. Questo dipende da tanti fattori. Promozionali, manageriali ecc." (Eva Simontacchi)

01/11/2007

Forward (Ettore Carucci Trio)

28/10/2007

Intervista al dott. Franco Fussi: "Domenica 20 maggio 2007, l'Università Popolare Apuliae di Bari, ha inaugurato la nascita del dipartimento Voce & Arte con l'organizzazione della master class di fonatria applicata alla fisiologia del canto e i generi vocali a cura del prof. Dott. Franco Fussi." (Gianna Montecalvo)

21/10/2007

Synopsis (Antonio Tosques Quartet)

11/08/2007

Nel frattempo (Mauro De Leonardo)

01/07/2007

Intervista a Cinzia Eramo e Paolo Damiani, protagonisti del nuovo progetto della cantante pugliese dal titolo "Piccole gemme di estrazione creativa": "Personalmente ho sempre cercato di muovermi più da musicista che da cantante. Cerco di lavorare con la voce in modo strumentale, non fermandomi all'esecuzione del tema in maniera canonica. La dimensione del rischio ... ecco una cosa che mi piace! " (Adriana Augenti)

16/06/2007

Danza degli Spiriti (Gionni Di Clemente)

16/06/2007

Après la Nuit (Rino Arbore artrio + Giovanni Amato )

21/05/2007

Canto alla Terra (Daniele Di Bonaventura)

05/05/2007

Alba (Nicola Andrioli)

24/04/2007

Still Waters (Kenny Wheeler - Brian Dickinson)

05/02/2007

Terronia (Pino Minafra)

27/01/2007

Oltretango (Paolo Russo & Band au Neon )

26/11/2006

Ergskkem (Gianni Lenoci - Giorgio Dini - Markus Stockhausen)

26/11/2006

Pure Soul (Andrea Sabatino)

16/11/2006

Jazzsett 2006, Gianni Lenoci Duo, Antonio Faraò Trio, Mirko Signorile & Gaetano Partipilo Telepathy Duo: tre concerti con tre espressioni pianistiche differenti, l'improvvisazione totale di Lenoci, l'intenso "soulfull" di Faraò, la simbiosi "telepatica" di Signorile e Partipilo... (Lorenzo Carbonara)

31/08/2006

Changing Trane - The music of John Coltrane (Scrignoli - Martino - Laviano )

31/07/2006

Legend (Raffaele Casarano & Locomotive)

15/07/2006

Intervista a Cinzia Eramo: "...improvvisare è come trovarsi costantemente sul filo del rasoio, non sai dove arriverai, che strada prenderai, se non dopo averlo fatto, sai solo da dove vieni e quello che possiedi..." (Alceste Ayroldi)

08/06/2006

Intervista a Sabino Fino: "Ho realizzato un cd con mie composizioni perché ho voluto dare un'impronta il più personale possibile al mio primo progetto...ed ho scoperto che mi riconosco molto più nelle vesti di compositore che di esecutore..." (Alceste Ayroldi)

08/05/2006

Agenda (Gianni Lenoci )

01/04/2006

Steve's Mirror (Gianna Montecalvo)

18/06/2005

Gianni Lenoci Quartet guest Emanuele Cisi: "...Dagli standard più orecchiabili alle sonorità più complesse, ma sempre gradevoli, delle composizioni di Lenoci, alternate alle boppeggianti creazioni di Emanuele Cisi..." (Alceste Ayroldi)

20/07/2003

Spontaneous Conversation (Cinzia Eramo)





Video:
Multiculturita SJF: 13 Luglio - Pino Mazzarano - Gianni Lenoci - Saint Louis Big Band
http://www.capursomap.it/new/14/07/2011/cultura/multiculturita-sjf-13-luglio-......
inserito il 18/07/2011  da CapursoMap - visualizzazioni: 4812


Inserisci un commento


© 2000 - 2024 Tutto il materiale pubblicato su Jazzitalia è di esclusiva proprietà dell'autore ed è coperto da Copyright internazionale, pertanto non è consentito alcun utilizzo che non sia preventivamente concordato con chi ne detiene i diritti.


Questa pagina è stata visitata 2.111 volte
Data pubblicazione: 06/04/2014

Bookmark and Share



Home |  Articoli |  Comunicati |  Io C'ero |  Recensioni |  Eventi |  Lezioni |  Gallery |  Annunci
Artisti |  Saranno Famosi |  Newsletter |  Forum |  Cerca |  Links | Sondaggio |  Cont@tti