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Maurizio Petrelli & Big Band
Pugliamerica A/R
Edizioni: Discografiche Dodicilune Distribuzione: IRD 2010
1. The Lady Is a Tramp
2. I've Got You Under My Skin
3. Mack The Knife
4. Night And Day
5. That's Life
6. New York New York
7. Caravan 8. Resta Cu Me
9. la Lontananza
10. Meraviglioso
11. Musetto
12. Piove
13. nel Blu Dipinto di Blu
14. i Remember Clifford
Maurizio Petrelli - Voce.
Fernando Toma - direzione e arrangiamenti
Massimo Corrado, Francesco Sgura, Francesco Protopapa, Alessandro Dell'anna -
Trombe
Michele Mele, Gianluca Ria, Giuseppe Candido, Luciano Toma -
Tromboni
Stefano Schiavone, Giuseppe Spedicati, Raffaele Vacaro, Pietro Rosato, Francesco
Russo - Sassofoni
Claudio Grasso - Chitarre
Luana Ricci - Pianoforte e Organo Hammond
Cosimo Romano - Contrabbasso e basso elettrico
Alessio Monteduro - Percussioni
Randy Abbaticola (1-7) Alex Semprevivo(8-14) - Batteria
Serena Spedicato - Voce (6)
Guido Pistocchi
- Voce e tromba solista (3)
Via Ferecide Siro 1/e
73100 LECCE
Tel. +39 0832.091231 - 0832.092478
Fax +39 0832.1831054
email: ufficiostampa@dodicilune.it
web: www.dodicilune.it
"Pugliamerica A/R" è la concretizzazione del percorso musicale del buon cantante
e performer Maurizio Petrelli.
Il disco, in cui sono rispolverati brani come "Caravan" di Duke Ellington e "I've
Got You Under My Skin" di Frank Sinatra, è da una parte un eccellente tributo al
jazz classico/orchestrale americano e dall'altra un omaggio alla cultura musicale
pugliese con la reinterpretazione di ben sei brani storici di Domenico Modugno fra
cui "Meraviglioso" e la classicissima "Nel blu dipinto di blu". Il sound appare
spensierato ed efficace in grado di lasciar trasparire una interessantissima capacità
tecnica degna del miglior ensemble musicale. Nel disco sono infatti presenti ben
diciannove musicisti e tre cantanti fra cui Guido Pistocchi (solista in una eccellente
versione di "Mack The Knife"); il tutto sotto l'attenta regia musicale di Fernando
Toma che da due anni dirige il già ben consolidato gruppo.
Trovare un nesso fra due culture musicali così differenti non deve essere stato
semplicissimo, il prodotto finale risulta tuttavia uniforme ed equilibrato.
Mario Melillo per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 06/02/2011
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