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Gianni Insalata Quartet
Work In Progress
dodicilune (2012)
1. Lucia (G. Insalata)
2. Canta Ancora (G. Insalata)
3. 18 Luglio (G. Insalata)
4. Drilling Industry (D. Gallo - G. Insalata - A. Tosques - M. Pacassoni)
5. Il Mare Nei Tuoi Occhi (G. Insalata)
6. Work In Progress (G. Insalata)
7. Song For My Mother (D. Gallo)
8. Caleidoscopio (A. Tosques)
9. The Vibe Friend (M. Pacassoni)
10. Alborada (A. Tosques)
Gianni Insalata
- drums
Antonio Tosques
- guitar
Danilo Gallo - doublebass
Marco Pacassoni
- vibraphone
Via Ferecide Siro 1/e
73100 LECCE
Tel. +39 0832.091231 - 0832.092478
Fax +39 0832.1831054
email: ufficiostampa@dodicilune.it
web: www.dodicilune.it
È il primo disco da leader per
Gianni Insalata,
pubblicato da Dodicilune. Dedicato alla memoria della madre, è un ottimo esempio
di come si possa incanalare l'energia negativa in qualcosa di molto costruttivo;
il titolo è anche esplicativo di come questo processo si rinnovi costantemente.
Essenzialmente si tratta di swing /fusion, più tradizionale in certi casi (Caleidoscopio),
con qualche metro un po' inusuale in altri (Work in Progress), ma senza le
asperità del genere: è tutto molto morbido e delicato… tutto, tranne Drilling
Industry: nato da un'improvvisazione collettiva, bruciante, molto "crimsoniana".
Per il resto rimane un disco accessibile e dai toni moderati.
Pur essendoci diversi spazi per i soli, spesso di batteria, un vero leader non c'è,
e questo è quello che ci si aspetta da un buon disco.
Bello anche l'artwork, con il suo caos ordinato su bordo bianco.
Ma come suona
Gianni Insalata? Grande senso del timing, uso sapiente dei piatti e un buon
controllo anche nei passaggi più veloci. Nel suo playing c'è qualcosa di caraibico,
che usa con grande eleganza. Lo si sente particolarmente in Canta Ancora,
ma in generale tutto il disco ha questo sapore afro-cubano. Il vibrafono e la chitarra,
invece, per il modo in cui vengono suonati ricordano i lavori fusion della ECM.
Il batterista foggiano è nella scena nazionale da ormai 15 anni: dai primi concorsi
locali (Baronissi Jazz - 1999, Barga Jazz nel 2003…) alle collaborazioni (Robert
Bonisolo, Daniele Scannapieco,
Gianni Iorio
e moltissimi altri), fino alla partecipazione in 6 album dal '99 ad oggi.
Matteo Mosca per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 10/03/2013
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