|  | Antonio Tosques & Pietro Iodice Lithium J Quartet Psychedelic Light
 
 
  Caligola (2014)
 
 1. Aforismi
 2. Back Up
 3. Boh!
 4. Lithium
 5. Nothing New
 6. Psychedelic Light
 7. Seven
 8. Waiting Dog
 
 
 Mario Corvini - tromboneAntonio Tosques - chitarra
 Jacopo Ferrazza - contrabbasso
 Pietro Iodice - batteria
 
 Un titolo un po' fuorviante, "Psychedelic light", che fa presagire atmosfere vintage, 
di un periodo più o meno glorioso nel rock di punta degli anni Settanta. Siamo, 
invece, in un ambito differente. Il gruppo Lythium j, costituito da quattro musicisti 
competenti, pubblica un disco di jazz moderno con un'anima latina, increspature 
funky e un'inclinazione prepotente per melodie ben esposte e confezionate in modo 
adeguato. I due titolari del combo sono
Antonio Tosques, 
chitarrista pugliese, dal fraseggio nervoso ed essenziale, poco portato per gli 
svolazzi e le giravolte, tutto concentrato a rendere al meglio le composizioni originali 
a firma sua o dei partner. L'altro co-leader è
Pietro Iodice, 
batterista pieno di estro, capace di apparire sempre dentro e fuori dal contesto 
dei brani, per l'abitudine di allestire un accompagnamento strabordante e insieme 
rigoroso. E' lui il punto forte della formazione, a conti fatti. L'altro solista, 
in primo piano, è Mario Corvini, figlio del celebre Alberto Corvini, 
trombettista italo-argentino famoso per le sue apparizioni televisive nell'orchestra 
della Rai e per la sua attività sulla scena romana. Il trombonista si esprime con 
un timbro caldo e robusto, classico per definizione e per mezzo di un incedere agile 
e fluido. Completa il quartetto il giovane Jacopo Ferrazza, in perfetta sintonia 
con Iodice, che pennella sfondi o disegna soli in primo piano rivelando una maniera 
di esprimersi disinvolta e concreta. 
 I brani sono tutti più o meno dello stessa forza. Si distingue, fra gli altri, "Seven" 
per l'andamento in crescendo progressivo di bell'effetto, quasi un bolero e l' aria 
più sanguigna, focosa, rispetto al resto delle tracce.
 
 Non ci sono invenzioni sconvolgenti in questo cd che, comunque, scorre lieve, chiaro, 
senza grandi tumulti o scosse da cima a fondo. E' musica adatta ad essere ascoltata 
in un jazz club, dove il clima rilassato in generale, favorisce la ricezione e l'apprezzamento 
di un sound avvolgente come quello dei Lythium J.
 
 Gianni Montano per Jazzitalia
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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| Questa pagina è stata visitata 748 volte Data pubblicazione: 05/11/2016
   
 
 
 
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