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Marcello Tonolo Trio
Second Take
Caligola (2012)
1. It Could Happen To You (J.Burke, J.Van Hausen)
2. Lover (R.Rodgers, L.Hart)
3. Nice Work If You Can Get It (G.& I. Gershwin)
4. My Funny Valentine (R. Rodgers, L.Hart)
5. Love Walked In (G.& I.Gershwin)
6. I’m Old Fashioned (J.Kern, J.Mercer)
7. Wrap Your Troubles In Dream (H.Barris, T.Koehler, B.Moll)
8. Get Out Of Town (C.Porter)
Marcello Tonolo - piano
Marco Privato - contrabbasso
Jimmy Weinstein
- batteria
Marcello Tonolo, classe 1955, fratello maggiore sassofonista Pietro, con
il quale ha spesso collaborato, è pianista e compositore di lungo corso, attivo
da tempo soprattutto nell'area del Veneto, dove svolge altresì un'importante attività
di docente oltre che di direttore d'orchestra.
Negli ultimi anni ha messo a punto il progetto di questo classico trio, assieme
all'esperto batterista americano
Jimmy
Weinstein, di fatto ormai trapiantato in Italia, ed al giovane
contrabbassista Marco Privato. La medesima formazione ha già pubblicato un
primo CD nel 2010 - "Lazy Afternoon"
sempre per l'etichetta Caligola. Questo "Second Take" prosegue sulla falsariga
del precedente lavoro, essendo interamente costituito da rivisitazioni di alcuni
dei più classici tra gli standard della canzone americana.
La rielaborazione dei pezzi più pregiati della tradizione jazzistica è ormai esercizio
estremamente rischioso, che induce inevitabilmente a paragoni, più o meno opportuni,
con le innumerevoli storiche interpretazioni dei giganti del passato, sia remoto
che più recente.
Eppure la trama raffinata di queste songs, regala sempre nuovi spunti di
approfondimento e di ricerca: materiali musicali "pregiati", che, in mano a musicisti
di vaglia, riescono sempre e comunque a coinvolgere il pubblico.
E' senza dubbio il caso di questo lavoro, nel quale Tonolo, oltre alle indiscusse
capacità di pianista, mostra una notevolissima propensione per l'arrangiamento,
come perfettamente dimostrato dalle sequenze armoniche di "My Funny Valentine",
che anche l'ascoltatore più smaliziato potrà riconoscere solo dopo aver letto
il titolo sulla copertina del cd. Altrettanto interessante un'insolita "Lover",
sviluppata all'inizio su di un tempo oniricamente sospeso, e poi risolta in un rapido
finale ricco di verve. Una menzione particolare anche per "Nice work if you can
get it" che il pianista ama spesso riproporre anche dal vivo.
Scorrono titoli immortali a firma di Kern – Mercer, Burke- Van Hausen, Cole Porter,
Rodgers & Hart, particolarmente convincenti nella rilettura delle ballads, spesso
trasposte su tempi swinganti, sottolineati da una sezione ritmica che brilla per
dinamismo ed interplay: un bell'esempio di "standard trio" made in Italy, che poco
ha da invidiare a formazioni più famose o blasonate.
In conclusione un disco semplicemente impeccabile, suonato con perizia, bravura,
eleganza.
Roberto Biasco per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 25/08/2013
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