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J Kyle Gregory - Paolo Birro
Sometimes I Wonder: The Music Of Hoagy Carmichael
Caligola (2013)
1. Lazy River
2. Come Easy, Go Easy Love
3. The Nearness of You
4. Riverboat Shuffle
5. Rockin' Chair
6. Little Old Lady
7. Georgia On My Mind
8. I Get Along Without You Very Well
9. In The Cool, Cool, Cool of The Evening
10. Skylark
11. Heart And Soul
12. Stardust
J Kyle Gregory - tromba, flicorno, pocket trumpet Paolo Birro - pianoforte
Nostalgico e fresco, cosi appare, ad un primo ascolto, il lavoro del pianista
Paolo Birro
e del trombettista americano Kyle Gregory, dedicato alla figura di Hoagy
Carmichael.
Il compositore, pianista e cantante dell'Indiana è ricordato non solo per "Stardust"
o "Georgia On My Mind", forse la sua canzoni più famose, ma per
aver prestato voce e corpo al mondo del cinema, soprattutto dopo la seconda guerra
mondiale: insomma un artista a tutto tondo. Ha suonato e collaborato tra gli altri
con Louis Armstrong,
Bix Beiderbecke
e
Benny Goodman per citarne solo alcuni. Nel 1951 "In the Cool,
Cool of The Evening" vinse l'Oscar come migliore canzone originale nel film
del regista Frank Capra "E' arrivato lo sposo".
Il trombettista, anche lui dell'Indiana, ed il pianista vicentino sanno tracciare
un affresco di indubbio interesse, offrendo all'ascoltatore la freschezza e l'immediatezza
di un album live che coinvolge fin dalla prima nota.
I riferimenti sono i più vari, dagli omaggi al dixieland, alla magica New Orleans
fino ad arrivare allo swing e al be bop. La storia del jazz viene rivisitata con
Gregory pronto ad immergersi nelle diverse epoche dei singoli brani, passando dalla
frenesia e dal timbro infuocato (Come Easy, Go Easy Love, Riverboat Shuffle)
fino all'intimista e nostalgica (The Nearness of You).
Birro si mantiene profondamente all'interno della melodia non accompagnando ma dialogando
efficacemente seguendo un interplay naturale e fecondo che si crea solo quando si
ha a che fare con l'esperienza e il talento di due ottimi musicisti.
Da antologia l'interpretazione di "Georgia On My Mind", divertente
e scevra da ogni sentimentalismo, che ci fa scordare per un attimo l'interpretazione
di Ray Charles.
L'album si chiude con uno dei brani più commoventi di Carmichael, "Stardust",
a cui Birro e Gregory sanno infondere calore e determinazione.
Nicola Barin per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 19/05/2014
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