Childreams è il nuovo disco del Trans
Europe Trio, il gruppo formato da
Marco Tamburini (tromba e flicorno), Christian Escoudé
(chitarra) e Darryl Hall (contrabbasso) realizzato per Caligola Records
e in uscita prevedibilmente verso la fine di settembre. Tre origini diverse
che condividono, nelle dieci tracce del disco, un unico e univoco momento di intimità,
di ritorno al passato, ad una fanciullezza e adolescenza e a quei sogni di bambino
oramai riposti nostalgicamente nel cassetto dei ricordi. Come tre fanciulli giocano
tra le note, alla scoperta di nuove sensazioni ed emozioni, ma come genitori nascosti
dietro al muro ad osservare fissano le istantanee di quei ludici momenti. L'album
apre con la celeberrima Bebé di Hermeto Pascoal
con un'impronta marcatamente francese, dolce nel timbro del flugelhorn di
Tamburini e morbida nell'armonizzazione di Escoudé e nelle
linee di basso di Hall.
E i ricordi scorrono come un fiume in piena,
legati all'infanzia del chitarrista francese, in Groovin'
with Santino. Un probabile tuffo nel passato quando giovanissimo intraprendeva
lo studio della chitarra, ascoltando le riletture di Django degli standard di ellingtoniana
memoria, magari proprio quel Take the "A" Train che si percepisce tra le
linee melodiche.
Particolarmente suggestivi due tra i brani che completano il disco:
Pour Antonine Doinel scritto dal compositore veneziano
Stefano Bellon e Aerei di carta dello stesso
Tamburini. Il primo, un jazz waltz molto delicato e stilizzato
nella sua semplicità melodico-armonica per valorizzare nel miglior modo la sensibilità
interpretativa dei tre musicisti, tale da apparire quasi un "american musette".
Aerei di carta, è forse il brano che più si discosta da quelle sonorità francofone
che inevitabilmente una personalità forte impone col suo temperamento musicale.
Un trio veramente completo e intriso di colori e sensazioni, di sapori
nuovi e retrò al medesimo tempo, che mette a frutto senza parsimonie di alcun tipo
le doti dei tre musicisti.
Marco Tamburini melodico più che mai, dalle sonorità morbide ma
sempre rotonde e cariche di intensità emotiva, mantiene sia negli slow che nei tempi
veloci la stessa sensualità di frase. Christian Escoudé, chitarrista istintivo
e imponente, è assai coinvolgente nei suoi continui cambi di sonorità, nel passare
con facilità estrema dalla più tenera atmosfera di accordi raccolti su un tappeto
di bambagia ad assoli in cui da libera uscita all'irruenza delle proprie origini
gitane. Darryl Hall è un contrabbassista abile a raccogliere e fare proprio
qualunque spunto musicale arrivi dai suoi compagni di viaggio in modo particolare
nella sua Petite Melody, ma anche in
Lydian Colours (Escoudé) e in
A Child Is Born (Jones).
Forse sarebbe stato ancor più di effetto il congedo dell'ascoltatore da
Childreams con A Child Is Born, posticipandolo dopo
Primavera (M.
Tamburini). Ma quest'ultimo è anch'esso di rara bellezza al punto da sembrare
presagio di una nuova stagione sonora per il Trans Europe Trio: se
il buongiorno si vede dal mattino chissà come sarà l'estate.
Ambrogio De Palma per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 04/09/2009
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