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Omit Five
Omit Five
Caligola (2012)
1. Roulotte in fila indiana
2. Monday nights
3. Shiny things
4. Oclupaca
5. ZTL
6. Camarones a la plancha
7. Catarifrangenti
8. Nodo gordiano
9. The last night in San Giuliano
10. Bambini sperduti
Mattia Dalla Pozza - alto sax Filippo Vignato - trombone Joseph Circelli - chitarra Rosa Brunello - contrabbasso Simone Sferruzza - batteria
Spesso la produzione italiana jazzistica è molto buona ma non sa osare fermandosi
ad abbozzi senza un prospettiva globale. Questo sicuramente non è il caso degli
Omit Five, i cinque giovani provenienti dal conservatorio "Francesco Venezze" di
Rovigo. L'intento del progetto è notevole, a volte forse acerbo, con una voglia
di stupire che sa dosare con calma tutti gli elementi e creare temi convincenti
prediligendo l'aspetto armonico. I riferimenti più ovvi del lavoro sono Dave
Douglas e sicuramente il
Wayne Shorter degli anni Sessanta. Cinque caratteri con la voglia di
sperimentare senza l'ausilio del piano, ciò sicuramente acidifica i suoni soprattutto
nello scambio perpetuo tra chitarra e sax alto.
Rosa Brunello ha una cavata morbida e predilige la melodia (assolo in "Camarones
a la plancha"). Il suono è fresco, pulito ed esile ma sa diventare più composito
e vivo altrove.
Otto brani originali su dieci condensano le impressioni e le sperimentazioni del
gruppo in cui il sax alto di Dalla Pozza dialoga all'unisono con la chitarra di
Circelli trascinando i compagni nel gioco. C'è la volontà di lavorare per il collettivo,
distillando una musica d'insieme che, pur con alcune ingenuità compositive, delinea
con forza una direzione matura che guarda in alto.
Nicola Barin per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 31/03/2014
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