Due chitarre, due generazioni a confronto ma stesso sangue brasiliano, stessa verve, stessa voglia di fare sempre buona musica.
Irio e suo figlio Roberto si pongono all'attenzione della critica e del pubblico con un bellissimo disco di jazz-samba e bossanova, in cui la spiccata brasilianità della coppia di chitarristi si manifesta in toto.
Bate-papo, ovvero il gusto di incontrare gente in modo spontaneo, già concetto rimarcato da
Vinicius de Moares, è la peculiarità del popolo brasiliano, così verace e solare, colorato e vivace, proprio come il suo prodotto più importante, una cosa seria come amano dire i brasiliani: la musica.
I due de Paula, tenendo fede al bate-papo, si incontrano sul terreno musicale a suon di note, evidenziando un'inesistente frattura di stile tra loro.
Roberto, cresciuto musicalmente sull'esempio paterno ha acquisito una tecnica esecutiva per molti versi simile a quella del padre evidenziando un fraseggio fluente e un suono corposo degno della migliore tradizione carioca.
I nove brani presenti sul disco esaltano, a diversi livelli, la bellezza e le radici di Rio de Janeiro.
Di particolare bellezza sono The Continental, sempre affascinante melodicamente, e l'esplosiva Tema do Boneco de Palha su cui i due musicisti si lanciano in assoli infuocati, scambiandosi spesso il ruolo di solista e di accompagnatore, a riprova della vicinanza di stile che lega i due artisti.
Un disco per niente scontato che ci regala incantevoli scorci di Brasile che già dai grandi del passato abbiamo imparato ad amare.
Dino Plasmati per Jazzitalia