E' gradevole imbattersi all'ascolto di "High
Tension", cd del Pj5et Special Project quintetto capitanato dal
pianista Pino
Iodice con Luca Pirozzi al contrabbasso e
Pietro Iodice
alla batteria e soprattutto con due ospiti illustri ai sax, Dick Oatts all'alto
e Tommy Smith al tenore.
Non un must, ma un buon prodotto che sicuramente si distingue tra le numerose produzioni
discografiche che si fregiano dell'etichetta jazz ma che spessissimo si confondono
tra loro per l'eccessiva standardizzazione che li contraddistingue.
Undici composizioni originali firmate un po'
da tutti i componenti del quintetto ad eccezione di
Pietro Iodice,
con l'aggiunta del reprise della famosa Eleanor
Rigby, di beatlesiana memoria, costituiscono le selezioni contenute nel
cd e tutte quante restituiscono appieno il senso del progetto, indubbiamente molto
partecipato ed intenso, anche a giudicare dalle note contenute all'interno della
copertina del cd. Note che sono a firma dell'artefice del progetto stesso,
Pino Iodice,
che descrive l'essenza di ogni brano e ciò che lo ha ispirato dando anche notevole
evidenza all'apporto che i due musicisti ospiti, Oatts e Smith, hanno
aggiunto alla sua maturazione professionale.
Il sound è intriso di varie influenze sempre comunque in ambito jazzistico
e contraddistinto proprio da quell'alta tensione che ha titolato l'album e che percorre
le tracce più movimentate dove la passione viscerale che il quintetto riversa nell'esecuzione
dei brani è l'elemento coinvolgente. Primario in tal senso è il ruolo dei due fiati,
vere e proprie voci del quintetto che scorazzano il lungo e largo da un brano all'altro
incrociando l'altrettanto teso e vibrante pianoforte di
Iodice.
La sezione ritmica fornisce poi completamento al tutto mostrandosi totalmente adeguata
e pronta a rispondere ad ogni necessità di supporto.
Tra i brani, da segnalare l'iniziale High Tension,
la singolare, in relazione alle altre, Tree Knowledge,
l'intensa, Song for Alex, dedicata da
Pino Iodice
al figlio Alessandro, Doctor Smith And Mister Oatts,
che suggella la collaborazione con i due musicisti ospiti e l'avvolgente,
In Passing.
Giuseppe Mavilla per Jazzitalai
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Data pubblicazione: 13/08/2008
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