|
Nicola Perfetti & Federico Gerini
La Forma Dei Ricordi
dodicilune (2014)
1. Notte dei carruggi (Nicola Perfetti - Federico Gerini)
2. Biscuit Building (Nicola Perfetti)
3. Ici marchè (Nicola Perfetti)
4. Death valley n. 5 (Nicola Perfetti)
5. Camera d'albergo (Nicola Perfetti - Federico Gerini)
6. Nottetempo (Federico Gerini)
7. tram 28 (Federico Gerini)
8. Il respirto antico (Federico Gerini)
9. La forma dei ricordi (Federico Gerini)
10. Creta (Nicola Perfetti)
11. Tandem (Nicola Perfetti)
Nicola Perfetti - chitarra acustica e classica Federico Gerini - pianoforte, rhodes Stefano Guazzo - sassofoni, clarinetto Massimiliano Rolff - contrabbasso Massimiliano Furia - batteria
Via Ferecide Siro 1/e
73100 LECCE
Tel. +39 0832.091231 - 0832.092478
Fax +39 0832.1831054
email: ufficiostampa@dodicilune.it
web: www.dodicilune.it
Nicola Perfetti e Federico Gerini pubblicano "La forma dei ricordi", disco in cui
sono autori di tutti i brani con una certa prevalenza del primo rispetto al secondo.
I due musicisti rivelano un'idea compositiva simile e un'intesa strumentale notevole,
tanto che riescono a non pestarsi mai i piedi in tutto l'album. Il rischio, infatti,
in questi casi, è che il pianoforte e la chitarra si sovrappongano nella costruzione
delle parti armoniche e non scindano bene i rispettivi ruoli, non miscelando adeguatamente
i rispettivi interventi. Il dialogo fra i due leader è, invece, il motore di tutti
i pezzi, la spina dorsale su cui possono inserirsi gli altri partner e rendere compiuto
il quadro globale. La musica del cd contiene umori mediterranei e profuma di aromi
latini, senza essere troppo caratterizzata. E' lieve, orecchiabile, ma conserva
una discreta consistenza. Scorre liscia, rifuggendo dalle increspature e scansando
i sussulti. Sull'ordito melodico tessuto da Perfetti e Gerini si immette la voce
cristallina, priva di vibrato di Stefano Guazzo ai sassofoni e al clarinetto. Il
suo è un suono limpido, propositivo, congegnato su note legate, di regola, per uniformarsi
al tono non molto carico dell'insieme. Massimiliano Rolff è impegnato più
a togliere che ad aggiungere. Il contrabbasso staziona efficacemente sempre un passo
indietro, in secondo piano, tranne in poche occasioni in cui ripete una frase, un
accordo che vincola, tiene agganciati i solisti al tema portante del brano. Massimiliano
Furia a volte tace o sceglie un accompagnamento spesso appena divergente per evitare
che la cantabilità, la leggerezza di determinati motivi prenda il sopravvento e
faccia scendere di livello la proposta, la renda troppo facile.
Fra gli altri si segnala in particolare proprio "La forma dei ricordi", eseguita
in duo dai titolari dell'impresa, per la validità del tema e gli arpeggi dolci della
chitarra che si inseriscono in un discorso altrettanto delicato del pianoforte.
Questo è un disco in tipico stile "Dodicilune". La label pugliese licenzia abitualmente
materiale che si contraddistingue per la cura delle melodie di sapore italiano e
l'apertura ad un jazz morbido e di ascolto non complicato, supportato da registrazioni
tecnicamente ineccepibili. Proprio come in questo caso. Per chi cerca, nella musica,
emozioni forti questo non è, abitualmente, l'indirizzo giusto....
Gianni Montano per Jazzitalia
Inserisci un commento
Questa pagina è stata visitata 1.342 volte
Data pubblicazione: 08/12/2014
|
|