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Pierluigi Villani Group
Tempus Transit
EmArcy 0602527307725
1. In attesa del domani (R. Antonacci – F. Villani – P. Villani) 5:48
2. Dolphin Dance (H. Hancock) 4:14
3. L'eroe (drums intro) 1:00
4. L'eroe (F. Villani) 5:20
5. Svidrigajlov (F. Villani) 5:52
6. Things Behind the Sun (N. Drake) 5:02
7. Sindrome imitativa (F. Villani – P. Villani) 4:38
8. 29 settembre (R. Angiolini – L. Battisti – Mogol) 7:18
9. ¾ Virgi (R. Antonacci – F. Villani – P. Villani) 5:46
10. Tempus transit gelidum (Anon. – F. Villani – P. Villani) 6:22
Pierluigi Villani - drums
Roberto Ottaviano - soprano sax (5, 10)
Gaetano Partipilo
- alto sax (4, 8, 10)
Vincenzo Presta - tenor sax (4, 7, 8, 10)
Luca Aquino - trumpet, flugelhorn (1, 4, 5, 9)
Antonio Piacentino - trumpet (10)
Francesco Villani
- piano
Giorgio Vendola - double bass (2, 6)
Camillo Pace - Double Bass - 1, 4, 5, 7, 8-10
Rossella Antonacci - vocal (10)
Pierluigi
Villani, batterista napoletano, è figlio d'arte: il padre Virgilio
era uno stretto collaboratore di Roberto De Simone. Solidissimi studi musicali,
un'attività ampia e variegata, alla testa di vari gruppi, con alcuni cd al suo attivo,
Villani esordisce in casa EmArcy con un progetto ambizioso, che riunisce un discreto
numero di musicisti in formazioni che vanno dal trio all'ottetto, passando per quartetti,
quintetti e sestetti. Una prova riuscita ed estremamente gradevole, che evidenzia
una consolidata sapienza musicale, una tecnica praticamente perfetta, l'aderenza
alla concretezza di un modern mainstream aperto a influenze extrajazzistiche (come
nelle canzoni di Nick Drake e di Battisti e nel brano finale), e una "fraterna"
intesa con il fratello Francesco, pianista fresco e melodico, autore e coautore
dei brani originali presenti sul disco.
Come bene evidenzia
Maria Pia De Vito
nella presentazione del cd, è nel brano iniziale che si coglie l'essenza musicale
del batterista. L'attacco fulminante, affidato insieme al contrabbasso e alla batteria,
apre il passo a un Luca Aquino ferino e ispirato al Davis degli anni
'60, in un brano aperto e inquietante, dal passo
ritmico sghembo e modernissimo. Ma il cd si avvale anche delle autorevoli voci di
Ottaviano, Partipilo e Presta, che spargono colori appropriati e caratterizzanti
adatti a impreziosire composizioni come L'eroe, Svidrigajlov e il
pregevole arrangiamento di Tempus transit gelidum, tratto dai "Carmina Burana".
Vincenzo Fugaldi per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 17/10/2010
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