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La Costituente
Perquantoviprego
Altipiani - distr. Cni Music (2012)
1. Per quanto vi prego
2. Ines
3. Solo tutor
4. Punta nera
5. Strabica come Venere
6. Io non io
7. D e Da
8. Lu ragano
9. Parigi
10. Sud est
11. Arrivederci à bientôt aufidersen
12. Dolce sentore
Lorenzo Catillo - Natalì Rossi -
voce Pasquale Pedicini - pianoforte, organo, synth Luca Aquino - tromba, flicorno Sergio Casale - flauto, ottavino, sax tenore Luciano Ciaramella - clarinetto Giuseppe Ferrante - eufonio Carmine Ioanna - fisarmonica Giovanni Francesca - Antonio Jasevoli, Fabio Macera
- chitarre Selene Pedicini - Nhare Testi
- violino Dario Miranda - contrabbasso Leon Pantarei - percussioni Aldo Galasso - piatti, tamburi Luca Annessi - orchestrazioni virtuali
La copertina del disco è di quelle che non passano inosservate: contiene la
figura di un uomo corpulento in canottiera, nudo dalla cintola in giù, inginocchiato
su un tappeto rosso. Potrebbe trattarsi di uno dei personaggi cari a Ciprì e Maresco,
reclutati per il loro "Cinico tv", striscia storica all'interno dell'altrettanto
famoso e sperimentale programma cult di Rai 3 "Blob". Osservando meglio l'immagine,
si scopre che il ritratto di questo omone è stato bruciato e ridotto in cenere.
E' la scelta estetica estrema di Vinzela, l'autore del quadro e sottintende l'idea
di arte come bene effimero, da consumare e poi da ardere, una volta completata la
fatica. Rimarranno le foto e un video a ricordare l'opera e la sua combustione successiva
e finale. Anzi, proprio l'incendio della tela rappresenta un altro elemento artistico.
Una sorta di performance, di action painting a posteriori.
Con questa immagine di forte impatto visivo, si presenta questo nuovo ensemble "La
costituente" nato dall'esperienza di "Rosso rubino" e
composto da 17 persone, ma è un numero indicativo, può crescere o diminuire a
seconda delle esigenze. Il cantante Luca Catillo è anche il paroliere dell'orchestra, mentre delle musiche si occupa
il tastierista Pasquale Pedicini. I testi comprendono acute riflessioni sulla
nostra realtà sociale con venature polemiche e politiche a largo raggio. Sono considerazioni,
però, mediate da uno sguardo vicino e lontano, allo stesso tempo, dalla cronaca,
dall'attualità in senso stretto. Prevale, cioè, l'idea di fondo sull'esistenza,
sul significato del vivere, rispetto all'osservazione del fatto in sé, del quotidiano,
Non mancano alcune canzoni d'amore, fra lo stralunato e l'iperbolico, decisamente
originali. Catillo si esprime in un linguaggio ricercato, usando pure termini aulici
e obsoleti, o perlomeno fuori dall'idioma corrente, accanto a salite o discese,
rare, nel popolaresco. Trova rime baciate piuttosto ingegnose e riesce ad andare
in progressione verso il finale con uno svelamento graduale del messaggio insito
nelle sue strofe.
La musica racchiude echi folk, sterzate sul classico, anche per la presenza degli
archi, spunti pop e cautamente rock. I tre jazzisti coinvolti, i chitarristi Jasevoli
e Francesca più il trombettista Luca Aquino si distinguono per assoli conseguenti
ed efficaci. In particolare si fa ammirare il suono caldo, pastoso e lirico della
tromba, un valore aggiunto in diverse circostanze. Il jazz non resta indietro in
questa avventura che parte dalla provincia di Benevento per arrivare chissà dove...
"Per quanto vi prego", in fin dei conti, rivela la volontà di rinnovare la canzone
d'autore, unendo le forze di un nutrito gruppo di musicisti preparati, ben convinti
delle finalità e delle intenzioni del duo di punta, Catillo e Pedicini. Una costituente
che era costituenda (in lingua latina), insomma, da inventare, costruire e promuovere.
Sono candidabili alla targa Tenco come miglior opera prima. C'è da scommettere,
almeno in un buon piazzamento.
Gianni Montano per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 28/10/2013
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