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The Auanders
Live In Pisa
AUAND (2013)
1. Loop Bed (F.Diodati)
2. Congo (G.Partipilo)
3. A Quarries Lamp (B.Scardino)
4. Trumpet Garden/Erba (F.Ponticelli/A.Ayassot)
5. Circle (F.Pierantoni)
6. Joy Plant (F.Diodati/F.Bigoni)
7. Leica Lenses (F.Ponticelli)
8. Virus (F.Bearzatti)
9. Hit (F.Diodati)
Francesco Lento - tromba Gaetano Partipilo - sax contralto, flauto 7 Francesco Bearzatti - sax tenore, clarinetto 1, 3, 5 Francesco Bigoni - sax tenore, clarinetto 4, 7 Beppe Scardino - sax baritono, clarinetto basso 1, 7 Federico Pierantoni - trombone Francesco Diodati - chitarra Francesco Ponticelli - basso elettrico, contrabbasso 2 Ermanno Baron - batteria
Auand Records di Marco Valente
via XXIV maggio, 40
70052 Bisceglie (Ba) Italy
tel&fax +39.080.3929215
mobile +39.347.6107026
e-mail:
feedback@auand.com
Dall'unione di nove musicisti, accomunati dalla loro etichetta discografica, la
pugliese Auand Records, nasce questo interessante progetto live realizzato a Pisa
nel 2012.
Ognuno degli artisti coinvolti ha un suo percorso artistico differente.
Il collettivo si forma nel 2011 durante la celebrazione
del decennale della Auand Records, avvenuta a New York, e in questo lavoro ci offre
nove composizioni inedite dagli umori diversi e in cui dà libero sfogo alla propria
creatività.
Possiamo segnalare i ritmi tribali di "Congo", con un andamento crescente e con
una sezione fiati in pieno splendore, oppure "A Quarries Lamp" dalla ritmica incostante
e dal mood festoso in cui sax e tromba sembrano sfidarsi l'uno con l'altro.
Più carica di tensione risulta la ballata "Joy Plant" mentre in "Virus" viene fuori
l'anima funky del nonetto arricchita dagli assoli pirotecnici di Francesco Diodati
e Ermanno Baron.
Più lirica e atmosferica "Leica Lenses" impreziosita dalle note di Francesco Lento.
Premiati nel 2011 al MEI, gli Auanders propongono
un suono vitale, fresco e d'impatto in cui uniscono e confrontano le proprie esperienze
dando vita a un'opera ricca di sostanza e mai sottotono.
Gli artisti si muovono con disinvoltura tra free jazz e jazz contemporaneo, ci mostrano
le loro virtù di fuoriclasse senza per questo risultare autoreferenziali.
Live in Pisa è un'opera che stupisce l'ascoltatore per le sue variegate soluzioni
armoniche e ci offre una chiara dimostrazione dell'arte degli Auanders, musicisti
dotati di un notevole senso dell'improvvisazione oltre che di una grande sensibilità
artistica.
Francesco Favano per Jazzitalia
27/08/2011 | Umbria Jazz 2011: "I jazzisti italiani hanno reso omaggio alla celebrazione dei 150 anni dall'Unità di Italia eseguendo e reinterpretando l'Inno di Mameli che a seconda dei musicisti è stato reso malinconico e intenso, inconsueto, giocoso, dissacrante, swingante con armonizzazione libera, in "crescendo" drammatico, in forma iniziale d'intensa "ballad", in fascinosa progressione dinamica da "sospesa" a frenetica e swingante, jazzistico allo stato puro, destrutturato...Speriamo che questi "Inni nazionali in Jazz" siano pubblicati e non rimangano celati perchè vale davvero la pena ascoltarli e riascoltarli." (di Daniela Floris, foto di Daniela Crevena) |
15/05/2011 | Giovanni Falzone in "Around Ornette": "Non vi è in tutta la serata, un momento di calo di attenzione o di quella tensione musicale che tiene sulla corda. Un crescendo di suoni ed emozioni, orchestrati da Falzone, direttore, musicista e compositore fenomenale, a tratti talmente rapito dalla musica da diventare lui stesso musica, danza, grido, suono, movimento. Inutile dire che l'interplay tra i musicisti è spettacolare, coinvolti come sono dalla follia e dal genio espressivo e musicale del loro direttore." (Eva Simontacchi) |
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Data pubblicazione: 28/04/2014
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