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Ettore Fioravanti
Le Vie Del Pane E Del Fuoco
Note Sonanti (2011)
1. Red (Ponticelli) - 5:38
2. Fiordalisi (Fioravanti) - 6:49
3. Brava (B. Canfora) - 3:57
4. Aria di vetro (Bonini) - 5:44
5. Walk on the Wild Side (L. Reed) - 6:21
6. Scrigno (Fioravanti) - 7:16
7. Manta (Allulli) - 5:35
8. Strategia della tensione (Bonini) - 6:20
9. Black Hair (Ponticelli) - 5:32
Ettore Fioravanti - batteria
Marcello Allulli - sassofono tenore
Marco Bonini - chitarra
Francesco Ponticelli - contrabbasso, basso elettrico
Enrico Zanisi - pianoforte(solo nei brani 2, 7 e 9)
Registrato presso lo studio "Riff Raff" il 16 e 17 maggio 2010
Note Sonanti S.r.l. Via Lelio Fanelli, 65 74015 Martina Franca (TA)
www.notesonanti.com
info@notesonanti.com
Tel. +39 335 5912037
Basterebbero il suo ruolo, non accessorio, nello "storico" trio di
Gianluigi
Trovesi (quello di Dances) nei gruppi di Eugenio Colombo,
in quelli di Roberto Ottaviano, di
Paolo Damiani
e nel quintetto di
Paolo Fresu
(con Tracanna, Cipelli e Zanchi) per fare di Ettore Fioravanti uno dei più
importanti batteristi della storia del jazz italiano. Questa che pare un iperbole
è solo una serena, difficilmente confutabile, considerazione, formulata con occhio
leggermente più storico di quanto accada solitamente in una recensione. Qui si conferma
il valore assoluto del drumming granitico, ma anche danzante e arioso di Fioravanti.
Musicista eccellente cui spetta l'onere/onore di questo primo numero della neonata
label pugliese "Note Sonanti". Pasquale Mega pugliese, farmacista, pianista
e organizzatore di concerti nella natia Martina Franca, decide di dedicarsi alla
produzione; suoi riferimenti prevalenti l'eicheriana ECM e il mediterraneo: "non
mi interessano l'hard-bop e il mainstream, preferisco la scena europea e italiana,
soprattutto quella legata al mediterraneo e alle sue radici".
Fioravanti chiama a sé alcuni giovani musicisti, strumentalmente e musicalmente
dotati, così che possano vivificare, anche nelle composizioni, la sua idea di musica
e seguire fedelmente e con personalità ogni sua indicazione. Allulli, Bonini
e Ponticelli si erano già distinti singolarmente in alcune tra le
più interessanti proposte di questi ultimi anni, a Fioravanti il merito di averli
individuati e chiamati per questa prova. Due brani a testa per ognuno, con uno solo
a firma di Allulli: i compiti sono equamente distribuiti. Due episodi, poi, sono
gli arcinoti "Brava" composta da Bruno Canfora per far risplendere le doti
canore di Mina e "Walk on the wild side" di Lou Reed.
Quantomeno singolare il trattamento a cui viene sottoposto "Brava" qui trasformato
in una marcetta sghemba di kurtweilliana memoria, per poi citare il tema solo a
brano avanzato.
Più coerente il trattamento di "Walk On The Wild Side" in cui la cellula ritmica
viene abilmente evocata a far da sostegno a tutto il brano.
Il riferimento timbrico- stilistico più evidente pare qui, la musica di Paul
Motian: Bonini è vicino alle sonorità di Frisell e Allulli spicca per l'apparentamento
alla scuola post- coltraniana.
Caratteristica saliente del disco è il melodismo raffinato a volte esacerbato e
melanconico. Degna di menzione la melodia di "Aria di Vento" per l'estrema cantabilità.
"Le vie del pane e del fuoco" è un disco ben suonato, con un controllo delle dinamiche
e della varietà timbrica magistrale, è caratterizzato da temi ariosi e cantabili.
Però, forse, difettano alcune caratteristiche: l'ironia e/o l'autoironia, la voglia
di rischiare, il senso del limite e il desiderio di spingersi oltre, l'originalità
timbrico-dinamica, l'urgenza espressiva, chi cerca altro qui lo trova in grande
quantità e qualità.
Andrea Gaggero per Jazzitalia
29/09/2012 | European Jazz Expo #2: Asì, Quartetto Pessoa, Moroni & Ionata, Mario Brai, Enrico Zanisi, Alessandro Paternesi, David Linx, Little Blue, Federico Casagrande, Billy Cobham (D. Floris, D. Crevena) |
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Data pubblicazione: 22/10/2011
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