La banda musicale apre all'informalità. Suona una musica che si sente
anche se non si ascolta.
Eugenio Colombo ha incontrato una banda, una banda jazz
del paese di Clusone, città che sempre più nel panorama italiano fa rima con jazz.
L'incontro ha generato esibizioni e registrazioni, ne è nato un doppio cd, che dall'informalità
bandistica conduce alla radicalità del jazz. Ti viene voglia di camminare, di attraversare
gli anni dal 1988 al
2005, date delle due registrazioni, in un percorso che è continua
partenza e arrivo in un percorso che è sorgente: Sorgente
Sonora.
Le parole di Eugenio Colombo raccontano i 17 anni trascorsi
tra i due lavori: "in questo periodo l'organico è mutato moltissimo, della formazione
del 1987 sono rimasti solo uno sparuto, ma vigoroso
gruppetto: uno dei clarinettisti ora fa il direttore, quello che faceva il direttore
suona il saxofono baritono, quello che suonava la cassa aveva i calzoni corti e
adesso ce li ha lunghi, suona la tromba e non l'ho neanche riconosciuto, non c'è
da stupirsi, anche io sono cambiato". Il tempo e il ritmo di Sorgente Sonora
incalzano tra un disco e l'altro, ma le sensazioni sono spesso le medesime, la musica
avanza, cresca come quando la banda del paese, nel giorno della festa, si avvicina
alla tua finestra e senti che sta arrivando qualcosa di inaspettato ma conosciuto.
La musica di Colombo ti fa muovere le labbra strappando un sorriso, quanto
è bello e inusuale ridere su un disco di jazz.
Le mani di Andrea Legrenzi (direttore nel
1988) e di Angelo Benzoni (direttore nel
2005) guidano la musica dei musicisti di Clusone
anche attraverso passaggi, assoli e improvvisazioni di grande levatura jazzistica,
la "sorgente" naturale delle composizione e soprattutto degli arrangiamenti di
Eugenio Colombo resta il jazz con i suoi caratteri più profondi. I
numerosi solisti-jazz tracciano infatti l'ossatura dei due dischi, tra loro
Pino Minafra
e lo stesso Colombo condividono entrambe le esperienze. L'ascolto si radicalizza
e si fa più impegnativo in particolare nel disco del 2005,
il già citato
Pino Minafra (Tromba Flicorno), con Beppe Caruso
(Trombone),
Gianluigi
Trovesi (Clarinetti), Eugenio Colombo (Sax Alto e
flauto), Carlo Rizzo (Tamburelli e voce) sono non solo solisti, ma un vero
e proprio quintetto che spesso si stacca dalla banda per dialogare con essa. Questo
secondo momento di Sorgente Sonora è si più articolato, ma allo stesso tempo
più omogeneo: i brani hanno una durata piuttosto ampia, ma costante e sono introdotti
dalle percussioni di Carlo Rizzo e da accenni di fiati capaci di essere il
l'elemento narrante tra le diverse composizioni. Il 1988
è invece caratterizzato da un blocco centrale diviso in due sezioni:
A.M. Blues del quale fanno parte
Good Morning blues di Rushing e
Cannonball Blues di J.R. Morton e
P.M. Blues formata dalla composizione di
Colombo Mingus'Jump, da See See Rider
di Rainey e da Blues March di Golson.
La potenza bandistica di Sorgente Sonora è frutto non solo di un
semplice incontro, ma soprattutto della ripetizioni di questo avvenimento voluto
dai musicisti di Clusone, dalle presenze significative di solisti eccezionali e
dalla sensibilità di arrangiamento e "incisione" di Eugenio Colombo.
Alessandro Armando per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 10/05/2007
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