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Maurizio Brunod
Ensemble
Caligola (2020)
1. Teseo
2. Stinko Tango
3. Didime
4. Urban Squad
5. Neve
6. Hypnotic Sad Loop
7. Bad Epoque
8. Sequences
9. Milonga del Nord
10. Tutankamon
Maurizio Brunod - chitarra elettrica, chitarra acustica, chitarra classica, live sampling Emanuele Sartoris - pianoforte Marco Bellafiore - contrabbasso Daniele Di Bonaventura - bandoneon Gianluigi Trovesi - sax alto, clarinetto
Maurizio Brunod decide di fare il punto sulla sua attività
di autore, per celebrare il trentennale della carriera artistica, incidendo dieci
composizioni del personale songbook con una inedita coppia di accompagnatori, Emanuele
Sartoris al pianoforte e Marco Bellafiore al contrabbasso, un duo che si è fatto
apprezzare nel cd "I suoni del male". In più, come ospiti di riguardo, il chitarrista
coinvolge in quattro brani il bandeonista
Daniele
Di Bonaventura, già incrociato in esibizioni dal vivo e in studio di registrazione
e in due
Gianluigi Trovesi, con cui, invece, non si rilevano collaborazioni precedenti.
La musica del cd ha una consistente impronta melodica, marchio di fabbrica del chitarrista
valdostano, mentre i ritmi viaggiano fra il Brasile, l'Argentina e un soft-rock
levigato in giusta misura. E' una scelta precisa, inoltre, l'assenza di batteria
o percussioni, proprio per smussare eventuali angoli e realizzare, così, un suono
globale non irruento, in qualche maniera pacificato.
L'album inizia con "Teseo", dal repertorio di Enten Eller, restituita in
una dimensione più domestica, e arricchita da un bel solo di contrabbasso sul finale.
Si prosegue con una versione dondolante di "Stinko Tango", impreziosita dal
contributo "tanghero" del bandoneon e screziata dal live sampling in alcune sequenze.
"Didime" è romantica, morbidamente sognante, con l'ensemble che si esprime
su toni trattenuti e sospesi, mentre Brunod sfodera un assolo di rara empatia.
"Urban squad" è un brano mosso, vivacizzato dal dialogo serrato fra il sax alto
di Trovesi e la voce dello strumento elettrico, adeguatamente in distorsione, del
bandleader.
"Neve" è una ballad su tempo medio, dove tutti concorrono a produrre un clima
ovattato. In questo ambiente sonoro il clarinetto si inserisce con passo felpato
sulle trame create ad arte dal pianoforte.
"Hypnotic sad sound" è intimista, malinconica e attraversata da qualche effetto
speciale bene in linea con il carattere del pezzo.
"Bad epoque", in passato titolo-guida di un disco in solo, espande lirismo
da ogni lato ed è, forse, il vertice anche di questo album, in virtù di una sinergia
di stimoli e di reazioni fra pianoforte, bandoneon e chitarra.
"Sequences" ha un'aria latina ed è disegnata dal trio, che marcia con un'intesa
pregevole sulle coordinate tracciate dalla sei corde del leader, incline a dispensare
note lunghe e narrative nel suo percorso solistico.
Non cambia molto l'atmosfera in "Milonga del Nord", dove troviamo ancora il Sudamerica
come retrogusto espressivo e i tre sodali a pennellare un quadro dai colori tenui,
dalle tinte pastello.
"Tutankamon" scorre ondulata ed è nobilitata da un botta e risposta di rara
incisività fra la chitarra acustica ed il bandoneon
Maurizio Brunod, infine, con questo cd conferma di avere l'occhio lungo nella scelta
dei partners. Questo "Ensemble" è formato, infatti, da musicisti capaci di
condividere il progetto e di aggiungere, da parte loro, elementi pregnanti di approfondimento,
di estensione, sempre nel rispetto dell'idea compositiva da seguire.
Gianni Montano per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 30/01/2021
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