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Raffaele Casarano
Argento
Tuk Music 2010 – License My Favorite Records
1. Binario X
2. Addio
3. Gratia
4. Trilogy
5. Signora Luna
6. Da lontano
7. Dondolando con mattia
8. Argento
9. Via dei corbezzoli
10. Sesa
11. Sudest
Raffaele Casarano
- sax alto, sax soprano, programmazioni, live electronics,
piano traccia 8
Marco Rollo - drum programming, loops, electronics beats,
synthriff, ambiences, piano, synth bass
Checco Leo - chitarra flamenco, palmas, jaleo
Salvatore Cafiero - chitarra elettrica, guitar effects
William Greco - piano (4,5,6,9, 11)
Ettore Carucci
- piano (1,3,7)
Valerio 'combass' Bruno - basso elettrico (1,4,8,11)
Marco Bardoscia
- contrabbasso (1,2,3,5,6,9) arrangiamenti per archi (9)
Alessandro Monteduro - set up percussioni acustiche, darbuka,
tambourin, cajon, ride, palmas, effects (1,2,4,7,8,9,10,11)
Alessandro Napolitano - batteria (1,2,4,5)
Carla Casarano - voce (2,4,6) liriche (6)
Simone Borgia - arrangiamenti per archi (1,4)
Vertere String Quartet (1,4,9)
Special Guests:
Giuliano Sangiorgi - assolo chitarra
elettrica in Trilogy
Daniele
Di Bonaventura - bandoneon, electronics (5,8,9,11)
E' passato circa un anno da Replay, album d'esordio
di Raffaele Casarano
ventinovenne sassofonista e compositore salentino. Un anno che lo ha visto lavorare
al fianco di diversi musicisti e diversi progetti, e maturare nuove esperienze.
Argento è licenziato dalla Tuk Music, fresca etichetta creata da
Paolo Fresu
che ha inteso cingere l'esperta ala protettrice intorno alle frizzanti idee del
giovane musicista pugliese.
Casarano costruisce un mosaico fatto di tessere differenti per spessore e colore
e con musicisti provenienti da esperienze diverse, ognuno con la personale panoplia
ad arricchire le sue composizioni, le sue idee. La summa di questo lavoro
è Binario X, il brano d'apertura: effetti elettronici, tappeti dub, drum
programming, ligados e picado dalla chitarra di Checco Leo, un barlume di
pianoforte. L'eccitazione che lascia spazio al lirismo dell'altosax del leader,
in apparente solitudine se non fosse per le soffusi luci elettroniche, in retroguardia.
E, poi, si riparte: jazz, electro, techno minimal e archi, fusi (non confusi) con
gusto.
I brani sobbalzano nella metrica, hanno una struttura sempre asistolica, ma ben
equilibrata. Addio è longue intinta nel mediterraneo elettronico,
complice il canto arabescato di Carla Casarano. In Gratia primeggiano
il soprano del leader – che conferma il valore già dimostrato nel precedente lavoro
e nelle sue numerose partecipazioni ad altri album – e lo staccato di
Ettore Carucci,
pianista dotato di particolare sensibilità ritmica. Trilogy ha la
tempistica jungle con ampie venature funk, jazz e rock impreziosite dai riff di
Giuliano Sangiorgi, leader dei Negramaro.
Raffaele Casarano
ha prestato particolare cura nel miscelare i linguaggi con meticolosi arrangiamenti.
Signora Luna, canzone dal forte marchio melodico, garantito anche dal mantice
dell'abile
Daniele Di Bonaventura e da
Marco Bardoscia,
che porta bei regali. Da Lontano ibrida il pop d'autore ed il jazz
di matrice nord europea. La main-title Argento mette ancora una volta in
vetrina le apprezzabili incursioni di Checco Leo, generoso in alzapùa, arpeggio
e golpe. L'orchestrabilità contaminata d'effetti di Via dei corbezzoli
è ingentilita dalle corde dei sempre validi Vertere String Quartet.
Dub e ambient pervadono Sesa, ai confini con l'universo di John Cage.
Sudest chiude con la stessa sincrasi che Binario X aveva
tracciato: una sorta di labirinto palindromo carico di colori ed emozioni, ben eseguite
e vissute con particolare freschezza.
Alceste Ayroldi per Jazzitalia
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COMMENTI | Inserito il 10/1/2011 alle 12.13.40 da "caterina.savoia" Commento: Ho visto ieri il concerto di presentazione del nuovo CD: è stata un'esperienza molto arricchente. La commistione di generi così distanti è stata veramente felice. Bravi! Siete stati generosi, autentici e capaci di trasmettere energia allo stato puro ("argenteo"...) | |
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Data pubblicazione: 04/10/2010
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