Jazzitalia - Municipale Balcanica: Fòua
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Ethnoworld (MIT2009)
Municipale Balcanica
Fòua


1. Arlecchino - 4:53
2. Odessa Bulgarish - 3:00
3. (Intro) Dio è Zingaro - 4:16
4. Dio è Zingaro - 4:21
5. Ale Brider - 2:34
6. Fòua - 4:32
7. (Intro) Hava Nagila - 3:44
8. Hava Nagila - 4:04
9. Carovana - 5:22
10. Araber Tanz - 6:01
11. Unique sun, Unique blood! - 4:09
12. Rigoudon - 3:52
13. Alì bienvenù - 5:53
14. Pinuccio - 5:36

Giorgio Rutigliano - basso elettrico
Raffaele Tedeschi - chitarra elettrica, folk, acustica e voce
Raffaele Piccolomini - sax tenore
Michele De Lucia - clarinetto
Paolo Scagliola - tromba
Armando Giusti - sax tenore e sax soprano
Livio Minafra - fisarmonica e pianoforte
Michele Rubini - tuba
Alessandro Paparella - grancassa e chitarra classica
Luigi Sgaramella - batteria e djambè
Nicolò Marziale - darabuka e tammorra

Guest


Pino Minafra - tromba in 3 e 14
Filomena De Leo - voce recitante in 3 e voce in 4 e 14
Anna Cellammare - voce in 4 e 14
Carlo Porfido - violino in 5 e 8
Michele Marzella - trombone 3, 4, 6, 13 e 14


Fòua, grazie. Questa semplice parola macedone dà il titolo al primo lavoro discografico della Municipale Balcanica. La banda, composta da ben 11 elementi provenienti dai comuni di Terlizzi, Ruvo e Corato, imperversa in territorio pugliese già da un po' di tempo, portando con sé una carica di allegria travolgente e contagiosa.



Riprendendo il folclore della banda di paese meridionali e mescolandolo alle influenze della musica popolare più disparata, l'organico attinge tanto dalla tradizione Yiddish (Odessa Bulgarish) e Jewish (Ale brider) quanto a quella ebraica (Hava nagila) e klezmer (Araben tanz), fino ad arrivare ai lidi francesi con Rigoudon. Le altre composizioni portano la firma del figlio d'arte Livio Minafra, pianista e fisarmonicista alla ribalta della scena jazzistica nazionale già da alcuni anni (anche nel 2006 è stato presente tra i nuovi talenti nella classifica Top Jazz stilata della rivista Musica Jazz).

Tutti i 14 brani spaziano tra i generi, passano con disinvoltura dal folk al free jazz (c'è persino una divagazione rockeggiante in Ali bienvenu!), e danno così vita ad una forma di "caos organizzato": gli 11 ragazzi riescono ad esprimere con le note un concetto che in tanti hanno provato a spiegare a parole. L'imponente sezione fiati (sassofoni tenore e soprano, tromba, clarinetto e tuba) e l'altrettanto nutrita ritmica (oltre a basso e batteria, ci sono grancassa, djembe, darabuka e altre percussioni) permettono un costante rimescolio di carte, e lasciano spiazzato l'ascoltatore.

L'improvvisazione è elemento centrale nella idea musicale della Municipale Balcanica, e raggiunge il suo apice nelle performance live, ma queste escursioni melodiche vengono sempre ricondotte sui binari del tema, grazie ad un evidente sforzo in fase di arrangiamento (anch'esso curato da Minafra). La traccia di apertura non poteva dunque che chiamarsi Arlecchino, figura emblematica della mescolanza e della follia che, vista con altri occhi, diventa ragione. "Pazzi, tutti pazzi / quelli normali" recita una strofa del pezzo succitato, e in effetti proprio la lucida pazzia ha spinto la Municipale Balcanica verso orizzonti così longevi da apparire nuovi, alla riscoperta di tradizioni e costumi che il tempo sembrava aver sopito, ma che fanno parte del dna intrinseco della nostra cultura di cittadini del mondo.

Fòua è quindi un ringraziamento, come si deduce anche dalle note di copertina, che l'ensemble vuol volgere ai Balcani ma soprattutto alla musica, vero trait d'union tra popoli e culture, anche distanti tra loro, che in fondo non sono così diversi.

Nel disco sono presenti diverse guest (su tutte Pino Minafra) che contribuiscono a rendere ancora più estesa una formazione chilometrica, e rendono ancor meglio l'idea di musica d'ensemble che permea tutto il lavoro.

Il cd contiene inoltre un simpatico video amatoriale di Arlecchino, girato nella campagna pugliese, che dà un assaggio dello spirito che anima questa giovane formazione.
Alberto Francavilla per Jazzitalia







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Data pubblicazione: 30/03/2007

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