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Mirko Signorile
Soundtrack Cinema
AUAND (2015)
1. Ideal Point (Signorile)
2. Merry Christmas to Mr. Lawrence (Sakamoto)
3. Nice to Meet You to Nelson Mandela (Signorile)
4. La vita è bella (Piovani)
5. Come burattini (Signorile)
6. Waves (Signorile)
7. I've seen it all (Björk)
8. For a film (Signorile)
9. Un passo dopo l'altro (Signorile)
10. Comptine d'un autre été - L'après midi (Yann Tiersen)
11. Gli occhi della musa (Signorile)
Mirko Signorile - pianoforte
Auand Records di Marco Valente
via XXIV maggio, 40
70052 Bisceglie (Ba) Italy
tel&fax +39.080.3929215
mobile +39.347.6107026
e-mail:
feedback@auand.com
Il cinema è sempre stato terreno fertile per il jazz, basti citare le colonne sonore
gershwiniane di Woody Allen. Nel caso del piano solo Soundtrack Cinema, di
Mirko Signorile, non è il jazz che entra nel cinema, bensì il cinema a entrare nel
jazz, nel senso che l'affermato pianista pugliese rilegge in questa chiave alcuni
brani di colonne sonore di famosi film d'autore, affiancandoli a sue composizioni
originale che, pur non facendo parte di colonne sonore, hanno comunque un respiro
"cinematografico". Da notare, le riprese di brani di album precedenti, quali
For a film (dall'album From the heel), Come burattini, (da
Magnolia), e Un passo dopo l'altro (da Clessidra).
Ideal Point, brano d'apertura, è caratterizzata da due pianoforti sovrapposti,
uno sul registro grave e uno sull'acuto, due linee che procedono parallele e che,
come per magia, finiscono per incrociarsi, quasi fossero due anime solitarie in
una commedia romantica. Struggente, arricchita dagli effetti elettronici di Marco
Messina, che simulano un tetro xilofono -, Come burattini prosegue su
un felpato ritmo di valzer, suggerendo un disperato Pierrot che danza solitario
su un palcoscenico vuoto dal fondale strappato. Suggestivo anche l'ondulato pianoforte
di Waves, in linea con il titolo, che suggerisce un orizzonte segnato dall'incontro
fra il cielo e il mare, dal suono caldo e cromatico come un'aurora boreale. Apprezzabile
il repentino alternarsi di tono, da acuto a grave, che introduce atmosfere lievemente
disturbanti. Un brano che avrebbe potuto accompagnare una pellicola di Bergman o
di Kubrick.
Se le composizioni originali funzionano, diverso è il discorso per quanto riguarda
le riletture dei brani altrui, che non brillano per originalità negli interventi;
affascinano per brevi istanti, grazie al ricorso all'elettronica, ma non indicono
in profondità nella curiosità dell'ascoltatore. Comptine d'un autre été -
L'après midi (da Il favoloso mondo di Amélie), o I've seen it all
(da Dancer in the dark), - premiata nel 2000
con l'Oscar e il Golden Globe per la miglior canzone originale, (dell'omonimo film
dell'83) -, scivolano via come piccoli oggetti
gradevoli, ma senza lasciare impressioni memorabili.
In sintesi, Soundtrack Cinema è un album formalmente ineccepibile nell'insieme
e gradevole all'ascolto, ma che, da un punto di vista creativo, alterna momenti
più ispirati ad altri di natura più accademica.
Niccolò Lucarelli per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 15/05/2016
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