In questa lezione ci dedichiamo a quella che probabilmente
è la bossa nova più conosciuta e suonata al mondo: il brano di Antonio Carlos
Jobim "Garota de Ipanema", meglio conosciuto in ambienti jazzistici con
il titolo in lingua inglese "The Girl From Ipanema".
Si tratta di uno standard molto richiesto a noi flautisti, che di conseguenza non
può assolutamente mancare nel nostro repertorio!
"The Girl From Ipanema" vanta un testo scritto dal poeta Vinicius De Moraes;
vi invito a consultare la pagina Wikipedia del brano per una interessante lettura
sulla genesi e l'affermazione internazionale di questa bossa nova, nonché per scoprire
chi fosse realmente la "ragazza di Ipanema" che ispirò Jobim e De Moraes:
https://it.wikipedia.org/wiki/Garota_de_Ipanema
Qualora non conosceste il brano, una semplice ricerca su Youtube vi consentirà di
scegliere numerosissime versioni da ascoltare: da Jobim a
Frank Sinatra,
da Gal Costa a Amy Winehouse, le incisioni di questa bossa nova sono centinaia.
Personalmente vi propongo la celebre versione incisa nel disco del 1964 "Getz/Gilberto"
(Verve) da una band d'eccezione che, oltre a
Stan Getz al sax tenore e Joao Gilberto alla chitarra e alla
voce, comprende proprio Tom Jobim al pianoforte, Sebastiao Neto al contrabbasso,
Milton Banana alla batteria e Astrud Gilberto alla voce:
E ora veniamo a noi.
Nonostante il carattere spensierato e leggero del brano, "The Girl From Ipanema"
non è sicuramente uno degli standard più facili da suonare.
Il chorus, piuttosto lungo, è un AABA, e mentre le parti A sono orecchiabili e prive
di particolari difficoltà, la parte B va studiata molto attentamente per evitare
di cadere in grossolani errori di "note sbagliate".
Ecco quindi la parte con tema e accordi, versione Real Book:
Naturalemente, per noi flautisti, è consigliabile eseguire il
tema un'ottava sopra!
Dopo aver preso confidenza con il tema possiamo iniziare a lavorare sulle armonie
del brano, con il classico studio sugli arpeggi.
La sesta misura della parte A la consideriamo "C7" anziché "Gb7" come indicato nella
parte Real Book, in quanto nella pratica si tende quasi sempre ad eseguire il II-V-I
normalmente, senza la sostituzione di tritono.
Per quanto riguarda le due misure di "D7" nella parte B, io tendo a considerare
la prima misolidia e la seconda alterata (D7b9) che risolve sul suo primo grado
minore (Gm7).
Ricordatevi sempre che questo esercizio sugli arpeggi, una volta ben assimilato,
si presta ad essere variato: cambiate il ritmo, le note di partenza, ecc.ecc.
E ora passiamo alle scale:
Vi propongo a questo punto un'improvvisazione originale, scritta da me, che potrà
essere molto utile soprattutto ai meno esperti:
Infine, a corredo di quanto visto fino ad ora, ecco a voi una
base mp3 di accompagnamento dove troverete le registrazioni del tema e dell'improvvisazione
scritta, oltre a diversi chorus liberi che potrete utilizzare per suonare gli esercizi
sulle scale, sugli arpeggi e ovviamente per improvvisare!
Se avete apprezzato questa lezione e questa metodologia di studio (tema-arpeggi-scale-improvvisazione
scritta) potete dare un'occhiata al mio nuovo libro didattico "Play the Jazz
Flute", da cui sono stati estrapolati gli esercizi che avete trovato in
questa pagina.
Il libro contiene esercizi e improvvisazioni scritte basate su 12 tra i più famosi
standard della tradizione jazzistica; è comprensivo di 24 tracce mp3 di accompagnamento
ed è disponibile in versione PDF o cartacea.
Per maggiori informazioni potete scrivermi a
info@michelegori.it oppure visitare
le pagine http://www.michelegori.it/books.cfm
e http://gumroad.com/l/playthejazzflute