Il Brasile è sempre stato territorio di osservazione
per i jazzisti d'ogni epoca. In molti hanno avuto il coraggio di uscire fuori dai
modelli confinati nei propri schemi culturali. Bari come Rio de Janeiro: anche
Paola Arnesano si è abbandonata, già da tempo, alla "contaminazione" della
cultura brasiliana, dedicando il suo "Falando de
Jobim", come si intuisce dal titolo, al compositore Antonio
Carlos Jobim, uno dei pochi autori non anglosassoni inseriti nella Songwriters
Hall of Fame statunitense. Tredici perle dello sconfinato songbook dell'artista
di Rio, oltre ad una composizione originale di Paola dal titolo "O
Sol e a Lua".
Brani raffinati, di corposa eleganza. La lingua brasiliana riluce con
pienezza nella sinuosa articolazione del canto della vocalist, conferendo al lavoro
una perfezione quasi magica ed una fluidità di ascolto densa di pathos. La fusione
tra la voce e la ritmica si congiungono all'unisono grazie anche alla scelta di
arrangiamenti asciutti, privi di istrionici ammiccamenti. Ci si emoziona da subito
con la profonda bellezza della bossa di "Outra vez",
un tremito caldo con la delicata "Por causa de você",
planando placidamente nella suggestiva "Fotografia".
La Arnesano dà prova di grande versatilità anche cimentandosi su di un terreno
diverso dall'abituale, non per questo meno oneroso, incastonando preziose performance
come in "Só tinha de ser com você":
la sua sofisticata voce viene gradevolmente vezzeggiata dal sax di Barend
Middelhoff, alternandosi al delicato tocco della chitarra di
Guido Di Leone,
ed affrontando i temi classici con smagliante lucidità, pur non sottoponendo l'esecuzione
ad esasperate variazioni ritmiche.
Va sottolineato che, pur confrontandosi con brani famosi, la sua voce
intrigante ed espressiva riesce ad evitare che tali composizioni diventino trite
riletture prive di significato. Questo denota una maturazione piena, un' autorità
ragionevole ma allo stesso tempo energica, rendendo pienamente giustizia allo stile
compositivo di Jobim. Trasuda la grande considerazione che la cantante destina ai
musicisti che l'accompagnano. Un disco passionale che potrà regalare grande soddisfazione
all'ascoltatore, soprattutto agli amanti del genere.
Franco Giustino per Jazzitalia
| Elis Regina, Águas de Março Águas de Março, de Tom Jobim, imortalizada pela genial Elis!, P&B, Programa Ensaio, TV Cultura, , É pau, é pedra, é o fim... inserito il 23/06/2006 da gabrielacarneiro - visualizzazioni: 3857 |
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Data pubblicazione: 12/10/2008
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