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Matteo Cona 4et
Altra Corsa Altro Giro
Zone di Musica (2013)
1. Cognac
2. Semplicemente non scordarlo
3. A fasi alterne
4. Haiti
5. Memento
6. Hanami Sakura
7. Somewhere in my memory
8. L'uomo indefinito
9. Stasi
Tutte le composizioni di Matteo Cona tranne la traccia 7 (J.Williams/Bette Midler)
Matteo Cona - chitarra Augusto Pallocca - sax tenore Dario Germani - contrabbasso Stefano Mazzucca - batteria Federica Zammarchi - voce 5 Dora Sisti - voce e arrangiamento 7
Giovane, classe 1986, romano e apprezzato dallo
storico batterista Ettore Fioravanti, Matteo Cona rientra tra le giovani promesse
della nuova scena jazzistica tricolore. Alle sue spalle diverse esperienze nel rock
e nel blues, oltre che collaborazioni con illustri jazz-man italiani e seminari
con personaggi del calibro di Peter Bernstein. In questa nuova pubblicazione
intitolata Altra Corsa Altro Giro, il giovane chitarrista mette a nudo le
sue esperienze adolescenziali (il titolo è un esplicito riferimento al mondo del
luna-park) attraverso 9 composizioni raffinate e di grande impatto avvalendosi di
giovani e talentuosi musicisti del jazz di casa nostra come Dario Germani, Augusto
Pallocca, Stefano Mazzucca oltre alle voci di Federica Zammarchi e Dora Sisti.
Il titolo è anche un chiaro invito a non fermarsi, ad andare avanti cercando di
raggiungere i propri obiettivi.
Lo stile che pervade il lavoro è eclettico infatti a più riprese il musicista romano
non rinnega le sue esperienze nel campo del rock, come possiamo notare nell'iniziale
"Cognac" o in "Haiti" in cui, grazie alle accelerazioni ritmiche di Stefano Mazzucca,
Cona sembra voler portare la sua musica in nuove direzioni per nulla scontate, restando
sì ancorato alla tradizione ma con uno sguardo attento alla contemporaneità.
Ma il disco trae linfa anche dalle pregevoli voci di Federica Zammarchi (presente
in "Memento") e Dora Sisti (ospite in "Somewhere in my Memory"). Entrambi
i brani sono caratterizzati da un mood vellutato. Il primo si avvale del sax di
Pallocca, il secondo rende giustizia all'originale (una composizione di Bette Midler
e John Williams) regalando all'ascoltatore momenti di positività e introspezione
grazie al suo arrangiamento per solo chitarra e voce.
Ci troviamo così di fronte a un lavoro coerente e ricco di ottime soluzioni armoniche
forte anche della formazione dei musicisti al Conservatorio di Frosinone (come ci
racconta Ettore Fioravanti nelle note di copertina), un'ulteriore conferma
di come la scena jazzistica italiana sia in grande fermento e riesca a dare il meglio
di sé attraverso musicisti come Matteo Cona e compagni, artisti dotati di creatività
e in grado di proporre una musica viscerale che riesce a far convivere abilità tecnica
ed emozione.
Francesco Favano per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 09/08/2014
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