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Francesco Cusa & The Assassins
Love
Improvvisatore Involontario (2015)
1. Escher
2. Intricate Corvai
3. Oslo
4. Wrong Measures
5. The Act Of Killing Music
6. Ending 1
7. Ending 2
Cristiano Arcelli - alto sax Flavio Zanuttini - trumpet, electronics Giulio Stermieri - hammond, keyboards Francesco Cusa - drums
"Love", declinabile compromesso stilistico che caratterizza
l'ultimo lavoro dell'irriverente batterista e compositore Francesco Cusa.
Proprio tutto quello di cui avete bisogno è nelle sette composizioni originali di
questo lavoro, edito da Improvvisatore involontario, che arricchisce la surreale
sonorità del panorama musicale nazionale con la presenza di un trio d'eccezione,
a parte il leader, formato da Flavio Zanuttini, Giulio Stermieri e Cristiano Arcelli.
Amabile, a tal proposito, la "soluzione" timbrica del disco che nei brani d'apertura,
particolarmente "Intricate Corvai", definisce metricamente e armonicamente
ciò che lo sfondo frastagliato del groove sottende; non a caso il "gong" iniziale
di matrice newyorkese appare carico di rimandi alla corrente Mbase e dub: stessa
compenetrazione, tra l'elettronica e le poliritmie, che determina un fluido nonsense
timbrico.
Non lasciano indifferente, "Wrong Measures" e "The Act of killing music"
brani in cui l'eclettismo di Cusa prende vita sull'onda di figurazioni melodiche
velocizzate, in uno spazio multidimensionale che bandisce il piattume melodico per
ampliare un perimetro suggestivo di suoni e colori che emergono allo stato brado.
Di poetica e frenetica verve compositiva la fine preannunciata del disco, con la
duplice versione di "Ending1" e "Ending2", che sottolinea l'importanza
delle schizofrenie spaziali attraverso l'intelligente utilizzo dei bordoni e delle
dinamiche cusiche.
All you need is "Love": Cu – cu – cu – cu – Sa.
Antonella Chionna per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 11/10/2015
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