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Due serate di grande jazz al Cortile Pandolfi Art Pub di Pozzallo
Cortile Pandolfi Art Pub di Pozzallo, 26 e 27 agosto 2009
di Giuseppe Mavilla



D
ue serate dedicate alla musica jazz al Cortile Pandolfi Art Pub di Pozzallo datate 26 e 27 agosto anche se in ambiti antitetici dal punto di vista del linguaggio espressivo. La prima serata ha visto esibirsi l'inedito quartetto del chitarrista Paolo Sorge, musicista tra i più impegnati in Italia, conosciuto e apprezzato sulla scena downtown newyorkese, che ha proposto il suo nuovo progetto "Tetrakis", un quartetto di sole chitarre elettriche che prende il nome da una figura geometrica, che faceva riferimento al numero quattro, e che fu un elemento di studio per la scuola del celebre matematico Pitagora che aveva per la musica una notevole considerazione. "Tetrakis" era di fatto un triangolo in cui ogni lato era formato da quattro punti: il vertice contrapposto alla base rappresentava il centro di generazione di una molteplicità che poi si realizzava nei quattro punti costituenti la base stessa. Il Tetrakis quartet di Paolo Sorge è una molteplicità musicalmente fluttuante di sole chitarre elettriche che guidate dal suo ideatore si rivela come una realtà ricca di elementi molto interessanti dagli inaspettati sviluppi espressivi che certamente intrigano chi ama cibarsi di novità. Con il leader, sulla pedana di questo angolo dedito agli azzardi sonori di estrosi musicisti, si sono proposti: Enrico Cassia, Fabrizio Licciardello e Giancarlo Mazzù, chitarristi eclettici e raffinati come il loro ispiratore che hanno intrecciato dialoghi, dalle variabili ampie e articolate, dispiegate attraverso i sentieri diametralmente incrociati dell'avanguardia e della musica da camera. Atmosfere che hanno mutuato la rigida dinamica della grande musica con i raptus improvvisati dell'avanguardia in un mosaico magistralmente assemblato di scrittura e improvvisazione. La selezione musicale eseguita comprendeva una partitura di Fred Frith, amichevolmente donata dal compositore a Paolo Sorge, a dimostrazione della credibilità di cui gode il chitarrista siciliano oltreoceano. E ancora composizioni di Elliot Sharp, brani originali firmati dagli stessi musicisti del quartetto e una curiosa ma ben riuscita trascrizioni del III movimento dal quartetto per archi op. 10 di Debussy che ha stupito - non poco - contemporaneamete amanti della classica capitati lì per caso e appassionati di jazz venuti per non perdere l'occasione di ascoltare in una delle sue prime uscite l'inedito combo messo su da Paolo Sorge. Un progetto importate e da seguire nei suoi sviluppi immediati, in quanto il quartetto è già in studio per la registrazione di un cd, che ha avuto in questa serata un primo banco di prova ben riuscito.

Della seconda serata va subito evidenziata quell'antiteticità di cui si diceva prima, un'opportunità per un musicista, Angelo Adamo, originario di questa provincia di tornare in questi luoghi e proporsi attraverso un cd ed un libro nato dalla sua mente di astronomo.
Una serata voluta e organizzata dal contrabbassista Giuseppe Guarrella che in questa cittadina si dà spesso da fare perché il jazz possa essere presente e dall'associazione Rizoma. Una serata all'insegna delle parole e della musica: le prime, quelle contenute in "Storie di Soli e di Lune", una raccolta di brevi racconti a sfondo scientifico accompagnati da illustrazioni; la seconda interpretata dal vivo da un quartetto che suonava per la prima volta insieme e che comprendeva, oltre allo stesso Angelo Adamo all'armonica monocromatica e al contrabbassista Giuseppe Guarrella, due ospiti d'eccezione: il batterista Francesco Cusa e il chitarrista Paolo Sorge. Un quartetto dalle eclettiche personalità che operano in diversi ambiti ma che magicamente hanno ritrovato durante la serata una invidiabile intesa che ha favorito le acrobazie sonore di un virtuoso armonicista come Angelo Adamo. Una serata di gustoso e piacevole mainstream che si articolata tra riproposizione di famosi standard e brani tratti dall'ultimo lavoro di Adamo "My Foolish Harp". Swing a iosa e un sound accattivante hanno attratto la complicità dei presenti in aggiunta alla bella performance del protagonista principale che ha trasudato inventiva e trasporto con una rivisitazione briosa e frizzante dei classici di ogni tempo. Perfetti i suoi compagni di viaggio con una sezione ritmica inappuntabile grazie alla coppia Cusa-Guarrella e i pregevoli contrappunti chitarristici di Paolo Sorge. Per finire una lode alla direzione del Cortile Pandolfi Art Pub per essersi saputo distinguere attraverso scelte artistiche di rilievo e di assoluto valore fugando le tante frivolezze che si consumano in questa cittadina durante la stagione estiva.


Sorge, Adamo, Guarrella, Cusa                       


Sorge, Adamo, Guarrella, Cusa                       


Tetrakis Quartet                                   


                         Giuseppe Guarrella, Adamo e Sorge


                                 Francesco Cusa, Paolo Sorge

 







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Data pubblicazione: 12/09/2009

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