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Rosalba Bentivoglio
Only Light Blue
Aleph (2013)
1. Giuggio
2. Solaria
3. Last Bloom
4. La Danza del Sole
5. Only Light Blue
6. La Voce
7. In the Wind He Comes
8. Sulle vie dello Zimbabwe
Rosalba Bentivoglio - voce Alberto Liprandi - piano Paul Mccandless - oboe, sax soprano, clarinetto basso, whistles
Claudio Cusmano -
chitarra classica e acustica (Sulle vie dello Zimbabwe, La Danza del Sole e In the Wind He Comes)
Franz Minuta -
vibrafono, marimba (Giuggio e La Danza del Sole)
Rosalba
Bentivoglio conferma, con quest'ultima fatica "Only Light Blue",
la sua unicità e bravura nel panorama jazzistico contemporaneo.
La vocalist siciliana confeziona un album solare in cui traspariscono in toto gli
influssi del sound mediterraneo. I suoi vocalizzi sono unici e la voce si contorce
sinuosamente riempiendosi e saturando tutto lo spazio circostante.
Un'emissione vocale che si spezza, si comprime e rigetta la sua rassicurante funzione
esclusivamente descrittiva e melodica per inoltrarsi in un piccolo mondo nei meandri
più profondi del corpo.
L'accompagna in questo viaggio, ancora una volta, il talentuoso sassofonista degli
Oregon, Paul McCandless, pronto a fare da contraltare, con il suo algido
timbro, alla prorompente solarità della cantante catanese.
Completano la formazione Alberto Aliprandi al piano, essenziale per la coesione
del progetto, Claudio Cusmano alla chitarra e Franz Minuta al vibrafono e marimba.
In "Giuggio" la voce si articola per spirali continue ad altezze differenti,
il piano ripete un piccolo riff creando le condizioni per il lavoro della Bentivoglio
coadiuvato dal timbro aperto ma compostissimo del sax soprano.
In "Last Bloom", traccia scritta a due mani con Paul McCandless, la
formula si accentua con note di dolce malinconia.
Se ne "La danza del sole" la gioia si fa intensa e vivace, grazie anche all'apporto
della chitarra e delle marimba, "Only Light Blue" si scopre giocando sempre
con il piano che rivolta l'esile riff lasciando instaurare un intenso dialogo voce
e sax soprano e permettendo notevoli evoluzioni vocali.
La traccia "In the Wind He Comes" è la più tradizionale dell'intero progetto,
qui la Bentivoglio recita in italiano all'inizio e poi intona una splendida melodia
in lingua inglese: chitarra, piano e sax la seguono completando il suo dolce zigzagare.
Nicola Barin per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 12/04/2015
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