Back & Fourth
Oliver Hafke Ahmad
Urban Grooves Berlin Records (LC 33294) (2014)
1. Morning Groove
2. Back & Fourth
3. Dancehall Jazz
4. DFG
5. Flying High on AF447
6. The Guitar Hero
7. Summerjam
8. Space Noises
9. Funk X
10. 35°C
11. Black Faces
12. Tango in Ab Minor
Oliver Hafke Ahmad - Saxophones, Flute, FX Thibault Falk - Piano, E-Piano, Synthesizer Shota Higashikawa - 7-String-Bass Benjamin Strauss - Drums
Guests: Nikolaus Neuser - Trumpet, Flügelhorn, FX Sonja Kandels - Vocals, Poetry Denis Jabusch - Bass Andreas Weiser - Percussion
Oliver Hafke Ahmad è un sassofonista tedesco di origini arabe al suo debutto discografico
con questo "Back and fourth". Al suo fianco si schierano giovani musicisti, come
il leader, poco noti dalle nostre parti.
Il cd riprende sonorità tipiche della black music, andando a pescare nel soul, nel
funk, nel reggae, nella disco music delle origini. Tutto l'album scorre fluido sotto
l'impulso di un sax propositivo e trascinante con un timbro volutamente sporco,
ma dotato di una sua qual accuratezza. Accanto allo strumento a fiato, Thibault
Falk utilizza piano acustico, elettrico e organo hammond che va a miscelare in un
impasto di citazioni del sound tipico degli anni ottanta. Ad un certo punto esce
fuori anche il suono campionato di una chitarra wah wah, per rimanere una volta
di più ancorati a quel periodo.
Shota Higashikawa e Benjamin Strauss, a basso e batteria, assicurano un sostegno
pulsante e regolare ai solisti.
Hafke Ahmad, inoltre, si serve di alcuni ospiti per costruire riff larghi e insistiti
in appoggio al quartetto di base.
Fra gli undici titoli, ecumenicamente, compaiono omaggi a Piazzolla e a
Pat Metheny,
tanto per scomodare qualche illustre punto di riferimento.
Siamo di fronte, a conti fatti, ad un gruppo professionale e competente che dà vita
ad una musica digeribile, leggera e disimpegnata. L'ascoltatore non fatica, cioè,
a decodificare brani pieni di ritmo, di elettricità, dove il jazz è sicuramente
presente, ma in percentuale appena avvertibile, non certo dominante.
Gianni Montano per Jazzitalia
Inserisci un commento
Questa pagina è stata visitata 844 volte
Data pubblicazione: 19/09/2015
|
|