Nice Jazz Festival 2013
Robert Glasper Experiment feat. special guest
Yasiin Bey aka Mos Def
Nizza, 9 luglio 2013
di Achille Brunazzi
Robert Glasper - piano Yasiin Bey Aka Mos Def - voce Casey Benjamin - sax, vocoder Derrick Hodges - basso Mark Colenburg - batteria
Il più antico – inaugurato nel Febbraio
1948 - festival jazz francese si svolge ogni anno nella città di Nizza.
Forse meno reclamizzato della concorrente kermesse di Juan-les-Pins presso Antibes,
questa manifestazione mantiene una programmazione meno contaminata da esigenze commerciali.
L'edizione 2013 è stata ospitata tra la splendida
Place Massena e il Théatre De Verdure - di ispirazione architettonica greca - adiacente
alla celeberrima Promenade des Anglais. La massiccia presenza di pubblico ha suffragato
ulteriormente le scelte artistiche degli organizzatori francesi.
Il cartellone ha
previsto una escursione dal jazz mainstream con l'esibizione del Robert Glasper
Experiment
con special guest Yasiin Bey aka Mos Def alla voce. Il pianista e tastierista
di Houston rappresenta forse l'archetipo del moderno musicista della scena black
underground americana; la sua musica è una personale rivisitazione e fusione delle
tradizioni soul, R&B, hip-hop impreziosita dalla grande creatività nell'improvvisazione
più propriamente jazzistica. Il merito principale di Glasper è l'aver definito un
sound nitido, preciso e soprattutto riconoscibile: la firma dell'artista.
La band
è davvero groovy nel basso elettrico di Derrick Hodges – una sorta
di co-autore del progetto Experiment – ritmicamente straordinario in qualsiasi contesto;
i paddy elettronici corredano la batteria di Mark Colenburg aggiungendo colori sonori
molto metropolitani alla musica dell'ensemble. Il pubblico presente viene trasportato
verso paesaggi emozionali sempre cangianti attraverso gli accordi di Glasper che
sembra galvanizzare costantemente il resto della band. Quando la musica risulta
di immediato impatto all'orecchio, potrebbe sembrare quasi commerciale; al contrario
come nel caso di alcune produzioni del passato – potrei citare il titolo "Prism" dall'album
ECM "Personal Mountains" del quartetto europeo di
Keith
Jarrett – nel caso di Glasper il minimalismo rappresenta lo straordinario
risultato di una profonda ricerca anche nella scelta dei musicisti. La Blue Note ha
posto Glasper sotto la propria egida rispolverando la mission di etichetta d'avanguardia
negli anni '60 laddove venivano lanciati talenti quali
Andrew Hill,
Bobby Hutcherson,
Wayne Shorter o Eric Dolphy. Nonostante il Grammy Award
2013 abbia tributato il progetto Experiment,
la statura artistica di Glasper deriva altresì dal suo trio acustico che definisce
compiutamente la grande ecletticità di questo giovane e straordinario musicista.
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Data pubblicazione: 15/09/2013
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