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Trygve Seim/Andreas Utnem
Purcor
ECM 2011 - ECM 2185 274 3227 DISTRIBUZIONE DUCALE
1. Kyrie
2. Nu Seglar Vi Inn
3. Præludium, Improvisation
4. Purcor
5. Responsorium
6. Credo
7. Pater Noster
8. Bhavana
9. Glora, Improvisation
10. Soirenning
11. 312
12. Agnus Dei
13. Postludium, Improvisation
14. Når Mitt Øye Trett Av Møye
Trygve Seim - sassofoni soprano
e tenore
Andreas Utnem - pianoforte
Non c'è che dire, è compito della Scandinavia sfornare le migliori e più innovative
proposte, sia per la ricerca si sonorità meno ovvie, che per tecnica di eccellente
livello. Non è un caso che spetti a Manfred Eicher dare voce a certi talenti, arricchendone
le doti con il "suono ECM", brand oramai consolidato ed accettato – più o meno universalmente
– come sinonimo di qualità.
Entrambi giovani e norvegesi gli artefici di "Purcor": Trygve Seim ha un
bel fardello di esperienze alle sue spalle con due dischi da leader e dieci da co-leader,
oltre ad una ponderosa presenza come sideman in diverse produzioni che lo hanno
visto al fianco, tra gli altri, di
Manu Katchè,
Iro Haarla, Kenny Wheeler, Motorpsycho. La produzione di Andreas Utnem è,
invece, maggiormente legata al mondo del teatro e delle fiction televisive; ha un
tocco narrativo ed una particolare sensibilità religiosa, tant'è che "Purcor" è
stato interamente registrato – nel 2008 – nella
Chiesa di Toyen, ad Oslo.
La sacralità del luogo rispecchia, solo in parte, quanto emerge dalle quattordici
scene musicali dell'opera. I due musicisti dipingono quadri sonori in perfetta sintonia
e mantenendo una spina dorsale costruita intorno ad una fusione tra le influenze
mediorientali di cui è rimasto affascinato il sassofonista e la cultura neoclassica
che impregna il pianismo di Andreas Utnem, che detta la sua voce compositiva in
cinque brani; tre sono firmati in coppia con Seim (si tratta di improvvisazioni),
altri tre attingono alla tradizione folclorica norvegese, ai quali si aggiunge uno
splendido Pater Noster. Trygve Seim padroneggia soprano e tenore grazie
ad una perfetta respirazione. Mostra una particolare attenzione per la melodia e
le sfumature, con un suono largo, vibrato e soffiato, lo swing appena suggerito
ed un grande senso della dinamica. Andreas Utnem sostiene e dialoga anche con le
pause e i silenzi. E' delicatamente incisivo, raffinato, pesa ogni singola nota
e sviluppa voicing affascinanti, pur mantenendo un rigore classico.
"Purcor" lascia sgorgare una musica di spessore e di particolare fascino.
Alceste Ayroldi per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 08/05/2011
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