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ECM, 1845, 2005 Distribuzione: Ducale
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Dino Saluzzi
Senderos
1. Vientos
2. Imagines...
3. Todos los Recuerdos
4. Tus Ojos...!
5. Detras de las Rejas...!
6. Los Ceibos de Mi Pueblo...
7. Aspectos
8. Huellas
9. Ternuras
10. Allá!...en los Montes Dormidos
11. Tiempos
12. Fantasia
13. Formas
14. Eternidades -- Loca Bohemia
Dino Saluzzi - bandoneon Jon Christensen - percussioni
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Scriveva Borges in una vecchia poesia del 1923 che "l'arrivo della
notte si avverte come una musica attesa e antica". Bene ne è a conoscenza
Dino Saluzzi, cantore di antiche cromatiche visioni in bilico tra le notti e
le metafore. Le stesse che avevamo lasciato due anni or sono in "Responsorium",
con quel trio fatto di canto infinitesimale e salvifica saggezza. Canto che si ritira
e che s'innerva, che si moltiplica – stavolta dentro un fitto conversare – nell'esuberante
dialogo con un partner eclettico e inaspettato. Un dialogo "fuori commercio" aggiungiamo
noi, in cui la maestria del settantenne bandoneonista argentino non si placa nemmeno
di fronte agli ardori impulsivi e luccicanti di Jon Christensen.
Il risultato è un sincero viaggio per l'intelletto. Un mondo ispirato di
pronunciamenti e di sfide a distanza che mai si risolvono se non nella medesima
significanza di questa musica, spesso austera e sempre evocatrice. Di contro, aspramente
interrogativa di un fato che s'intreccia con la modernità e l'ambivalenza del presente,
grazie ai colpi istintivi e volatili del drummer scandinavo. In sostanza un lavoro
immediato e propositivo, ma che non nasconde le consuete peculiari intimità della
splendente poetica "controvento" di un maestro come Saluzzi.
Gianmichele Taormina per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 20/04/2006
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