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Ermanno Maria Signorelli
Silence
Caligola (2020)
1. La ballade des chats
2. Il sonno è bambino
3. Silence
4. Stop on Time
5. Come una mamma
6. Nardis
7. Arietta
8. Parole lontane
9. Via libera
Ermanno Signorelli - Classical Guitar Ares Tavolazzi - Double Bass Lele Barbieri - Drums "Un bel lavoro dove l'ascolto attento è importantissimo per poter trarne piacevoli sensazioni evitando di ricercare paralleli
Un album in trio con chitarra classica, contrabbasso e batteria
è senza dubbio una sfida importante perché non vi è "solo" la musica scritta ed
eseguita, non vi è "solo" l'interplay, è necessario conoscere a fondo le espressività
di ogni strumento che vanno ricercate, ottenute ed esternate senza alcuna prevaricazione
dell'altro ma pensando al risultato come un unicum che si ottiene nelle dinamiche,
nelle presenze come nelle assenze, finanche nei respiri. E' necessaria un'attenzione
elevata al suono cosa che i tre alfieri di questo progetto mostrano di avere. Ogni
intervento dell'espertissimo Ares Tavolazzi offre un profondo collante e supporto
alle idee di Ermanno Maria Signorelli raffinatamente colorate da un batterismo discreto,
a volte essenziale, ma sempre deciso e strutturalmente fondamentale ad opera di
Lele Barbieri. Il tutto senza lesinare tocchi più o meno pronunciati, come in "Parole
lontane" e "Stop on time".
Il trio fa jazz nel significato più ampio del termine, non si pone steccati e fa
sfoggio di una esposizione ed improvvisazione frutto di intesa e di comune visione
sonora. Ecco, è in questo che si ritiene il lavoro abbia maggiormente superato ogni
prova: la visione comune di un intento sonoro estremamente piacevole e certamente
elegante. Lo si avverte immancabilmente nelle composizioni di Signorelli come "La
ballade des chats", "Come una mamma" (presente anche in altri album di Signorelli),
"Silence" (title track che enuncia benissimo il concept di questo album)
così come nelle reinterpretazioni quali l'incisiva "Nardis" e la delicata "Arietta"
molto ben equilibrata. Una nota, anche per la melodia e su come è esposta, a "Il
sonno bambino", in cui una amalgama ricercata nella note trasferisce proprio
un senso di grazia particolare.
La chiusura è affidata ad un brano, "Via Libera", che lascia forse liberi
questi strumenti di esprimersi attraverso dei volteggi più autonomi ma che offrono
spunti ai compagni di viaggio di assumere ruoli primari o di completamento a seconda
dell'ispirazione ottenuta.
Un bel lavoro dove l'ascolto attento è importantissimo per poter trarne piacevoli
sensazioni evitando di ricercare paralleli, altri esempi in una la storia molto
ricca ma che consente a chi ha idee e visioni chiare e consolidate di poter scrivere
il proprio paragrafo.
Marco Losavio per Jazzitalia
30/08/2009 | Laigueglia Percfest 2009: "La 14° edizione, sempre diretta da Rosario Bonaccorso, ha puntato su una programmazione ad hoc per soddisfare l'appetito artistico di tutti: concerti jazz di altissimo livello, concorso internazionale di percussionisti creativi Memorial Naco, corso di percussioni per bambini, corsi di GiGon, fitness sulla spiaggia, stage didattici di percussioni e musicoterapia, lezione di danza mediorientale, stage di danza, mostre fotografiche, e altro." (Franco Donaggio) |
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Data pubblicazione: 24/01/2021
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