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Sebastien Bonniau Trio
Infundibuliforme
Wide Sound WD 193 (2012)
1. Les Loups Ne Se Mangent Pas Entre Eux
2. Invective Designophone
3. Outback
4. Mutante (J.L. Rimey-Meille)
5. Infundibuliforme
6. Echidna's Art Of You/Don't You Ever Wash That Thing (F.Zappa)
7. Lande
8. Les Cafè Est Notre Ami
9. Red (R.Fripp)
Sebastien Bonniau - vibrafono, composizioni
eccetto 4, 6, 9
Guillaume Antonicelli - basso elettrico
Attilio Terlizzi - batteria
Pierre Jean Gaucher - chitarra 3, 9
Frederic Balsarin - chitarra 4
Jean Luc Rime-Meille - marimba 4, 6, 9
Nicolas Casanova - french horn 7
via
L. Fioravanti 26
64020 Nepezzano (TE)
Tel./Fax 0861.558611
email:
info@widesound.it
Il vibrafonista francese Sebastien Bonniau ritorna offrendo un'altra
prova della sua creatività con questo nuovo lavoro dal titolo "Infundibuliforme".
Grazie all'apporto di abili jazz-men europei tra cui il nostro Attilio Terlizzi,
l'artista propone un'ora di musica ricca di ricerca e sperimentazione che non smette
mai di spiazzare l'ascoltatore. Tra i pezzi degni di nota troviamo la mid-tempo
Invective Designophone, in cui a fare la differenza sono Bonniau e i suoni
carichi di groove di Terlizzi ed Antonicelli, mentre Outback parte con un
intro cupo e spettrale per poi assumere un ritmo rockeggiante.
La title-track stupisce continuamente all'ascolto grazie alle
frequenti variazioni di tempo e ad accenni funk con l'artista francese senza freni
al vibrafono, ma sono anche brani come la catartica "Lande" e il medley "Echidna's
Art Of You/Don't You Ever Wash That Thing" (Frank Zappa) a rendere il
lavoro interessante. Soprattutto il secondo pezzo si fa apprezzare per il drumming
variegato di Terlizzi e per la vivace interazione di Bonniau con gli altri musicisti.
In "Infundibuliforme" la tradizione jazz va a braccetto
con ritmi rock e funk grazie anche al caldo e colorato vibrafonismo di Sebastien
Bonniau e alla poliritmia di Terlizzi e la varietà delle soluzioni armoniche offerte
oltre alla continua voglia dei musicisti di esplorare nuovi mondi lo rendono compatto
e ricco di sorprese ad ogni brano.
Francesco Favano per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 17/03/2013
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