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Mauro Bottini
Self Portrait
Dry Castle Records (
1. The Train For The Moon (Mauro Bottini)
2. Four (Miles Davis)
3. Estate (Bruno Martino e Bruno Brighetti)
4. Flowers Shop (Mauro Bottini)
5. In A Sentimental Mood (Duke Ellington, Irving Mills, Manny Kurtz)
6. St. Thomas (Sonny Rollins)
7. Summertime (DuBose Hayward e George Gershwin)
8. Self Portrait (Mauro Bottini)
Mauro Bottini
- sax soprano e tenore, clarinetto, compositore
Stefano Micarelli - chitarra elettrica
Paolo Tombolesi - pianoforte
Massimo Moriconi - contrabbasso, basso elettrico
Massimo
Manzi - batteria
web: www.drycastle.com
L'ultimo lavoro di
Mauro Bottini, sassofonista alatrense, è uscito su etichetta
Dry Castle Records (2010) a distanza
di due anni dal suo precedente album "My Life" e si intitola "Self Portrait".
Titolo azzeccato in quanto il sassofonista dipinge un autoritratto attuale della
sua musica includendo nella tracklist brani originali quali "Train For The Moon"
splendido brano funky, "Flowers Shop" e "Self Portrait" sempre in
versione funky, nel quale i musicisti hanno ampia libertà di espressione, sia singolarmente
che come quintetto, ed anche dei grandi classici del jazz quali "Four" di
Miles Davis, "Estate" (B. Martino), "Summertime" (Gershwin)
magistralmente eseguito da Bottini con una "ouverture" di sax solo che non rimanda
immediatamente al brano ma si fa ascoltare, portandoci alle atmosfere rarefatte
di un Summertime che rapisce e "St. Thomas"
di Sonny Rollins.
In questo nuovo progetto troviamo
Massimo
Manzi, che non ha bisogno di presentazioni, alla batteria, e l'ottimo
Paolo Tombolesi al pianoforte, musicisti che hanno fatto parte anche del
precedente progetto "My Life", mentre al contrabbasso c'è Massimo Moriconi,
(che ha collaborato in tutti i dischi di Mina oltre ad essere un esperto jazzista).
E' stato aggiunto uno strumento rispetto al precedente album: la chitarra, egregiamente
suonata da Stefano Micarelli. Un quintetto di tutto rispetto che ha saputo
equilibrare colori, suoni e soli accompagnando
Mauro Bottini
nelle sue ispirate esecuzioni.
Suoni precisi, cristallini, dinamiche perfette da parte di tutti i musicisti,
e se da una parte c'è una tecnica ineccepibile, dall'altra troviamo feeling e ispirazione.
Un binomio vincente: ottima la tecnica di Bottini, e molto personale il fraseggio,
a momenti molto lirico, in altri bop. Un disco di alta qualità, registrato presso
il Riff Raff Jasf Studio di Trevigiano Romano. Il mix e il mastering sono stati
realizzati presso il Reference Studio di Roma. Un album che non può mancare nella
collezione di chi ama il buon jazz.
Eva Simontacchi
per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 24/12/2010
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