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Eva Simontacchi
Places
Abeat (2012) AB JZ 108
1. I'm Glad There Is You
2. Invitation
3. Places
4. The Shadow Of Your Smile
5. For All We Know
6. Alone Togheter
7. Cheek to Cheek
8. Darn That Dream
9. Sun And Rain
10. It Could Happen To You
11. The Island
Eva Simontacchi
- voce
Tom Harrell - tromba e flicorno (1, 2, 3, 5, 6, 8, 9)
Roberto Cipelli - pianoforte
Attilio Zanchi - contrabbasso
Massimo
Manzi - batteria
Via Pasubio, 6 21058 Solbiate Olona
(VA) tel/fax +39 0331 376380
Per Eva
Simontacchi la voce è una vera e propria mania: la cura all'inverosimile
e ne studia tutte le sue possibilità. Facile che accada, si potrebbe dire: è una
cantante. Non sempre è vero tale assunto, anche perché la Simontacchi nel corso
del tempo è riuscita a costruire un suo timbro, una sua radice vocale che è ben
riconoscibile. A tale abilità si associa una creatività corposa e colorata, da vera
esploratrice del jazz, che l'ha spinta verso zone d'ampio respiro musicale e a dedicarsi
all'attività didattica e al giornalismo musicale (è anche autorevole penna della
prima ora di questa webzine).
"Places" è un album che ha il personale sigillo della vocalist milanese,
a dispetto dei soli due brani autografati dalla Simontacchi. Il canzoniere dal quale
attinge è vellutato e al contempo tornito, qui però la consuetudine esecutiva vacilla
sotto i colpi di maglio di una voce fresca e solida e degli arrangiamenti di
Roberto Cipelli che si cuciono perfettamente addosso alle corde vocali della
leader. Eva
Simontacchi sa anche scegliersi bene i compagni di viaggio: Roberto
Cipelli e Attilio Zanchi, sempre impeccabili nel disegnare geometrie
apollinee che sanno legare perfettamente con la voce femminile, tant'è che sono
parte della ritmica d'inossidabile fiducia delle incursioni di
Sheila Jordan
in Italia. Alla batteria c'è
Massimo
Manzi, tra i pochi che sappia giocare con suoni e ritmi per lasciare
scaturire la musica. Poi, un ospite d'eccezione, che qui non appare come tale, perché
sposa il mood dell'album e interviene con autorevolezza: Tom Harrell.
"Places" e "Sun And Rain", sono i brani siglati dalla cantante milanese,
che respirano l'aria del jazz "doc" di cui gode l'intero album. In entrambi i casi,
però, il quintetto sa spolverare a dovere il passato, mercé la dizione poetica della
Simontacchi, che nella soffusa "Places" gioca in privazione tenendo sotto controllo
il colore cristallino di cui la sua voce è dotata, sorvolando le note soffiate che
evidenzia il magistero trombettistico di Harrell. "Sun And Rain" è mid-tempo,
con venature da bossanova che esaltano la metrica di Manzi, lì a pungere Harrell
che si impone agilmente costruendo una cascata di note perfettamente modellate.
Un disco sinuoso ed elegante che canta la tradizione jazzistica con una voce che
suggerisce la via del futuro.
Alceste Ayroldi per Jazzitalia
30/08/2009 | Laigueglia Percfest 2009: "La 14° edizione, sempre diretta da Rosario Bonaccorso, ha puntato su una programmazione ad hoc per soddisfare l'appetito artistico di tutti: concerti jazz di altissimo livello, concorso internazionale di percussionisti creativi Memorial Naco, corso di percussioni per bambini, corsi di GiGon, fitness sulla spiaggia, stage didattici di percussioni e musicoterapia, lezione di danza mediorientale, stage di danza, mostre fotografiche, e altro." (Franco Donaggio) |
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Data pubblicazione: 25/05/2013
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